Ray Emery potrebbe risultare decisivo nella serie…
Davvero interessante e ricca di spunti la serie che pone di fronte Ottawa Senators e Pittsburgh Penguins, rispettivamente quarti e quinti della Eastern Conference alla fine della Regular Season.
Da un lato i senatori, da ormai diverse stagioni ai vertici durante la stagione regolare ma protagonisti di tonfi per certi versi inspiegabili nei Play Off. Dall'altro i pinguini, passati nell'arco di dodici mesi dai bassifondi della classifica ai vertici dell'Atlantic Division, a un passo dai "soliti" Devils.
Con tali presupposti, parrebbe che i Penguins possano presentarsi nella posizione di forza di chi non ha niente da perdere: sulla carta, il processo di ricostruzione della franchigia e di sviluppo dei numerosi e promettentissimi giovani presenti in rosa avrebbe dovuto richiedere ben più di una sola stagione di purgatorio e nessuno si aspettava quindi di dover fare i conti sin da questo campionato con la compagine di Michel Therrien.
Sull'altro fronte, gli uomini di Bryan Murray sono con le spalle al muro: né la proprietà né tanto meno gli affezionatissimi tifosi di Ottawa sono disposti a digerire un altro fallimento sul più bello. La pressione sarà dunque notevole e peserà in particolare sui giocatori meno esperti.
A livello di portieri l'ago della bilancia sembra pendere leggermente dalla parte di Ottawa. Ray Emery ha già vissuto il battesimo di fuoco lo scorso anno quando, in seguito all'infortunio di Dominik Hasek, si è trovato catapultato tra i pali e sotto la lente d'ingrandimento degli scatenati organi di stampa canadesi. Un'esperienza che non potrà che tornare utile in questi Play Off, ai quali Emery si presenta come indiscusso numero uno.
In Pennsylvania, invece, Marc-André Fleury è stato raramente messo in discussione, anche se le sue prestazioni non sempre sono state degne di una prima scelta assoluta al draft (2003). In attesa di vederlo all'opera nella Post Season, il giudizio resta dunque sospeso.
L'esperienza è un tema ricorrente anche per quanto riguarda i giocatori di movimento. Se si esclude il navigato Sergei Gonchar, nella rosa di difensori dei Penguins i soli Mark Eaton (18 presenze) e Joà«l Kwiatkowski (6) hanno già vissuto i Play Off. Tra i senatori, al contrario, solo Joseph Corvo è ancora a digiuno. Resta quindi da scoprire se il talento dei vari Ryan Whitney e Josef Melichar basterà a superare indenni gli inevitabili brividi che scorreranno lungo la schiena al momento di scendere in pista.
La sfida tra due degli attacchi più spettacolari del campionato resta però il tema più affascinante della serie. La batteria di giovani terribili dei Penguins, guidata da Sidney Crosby, Evgeni Malkin e Jordan Staal, è in grado di fare danni anche nei Play Off, mentre la linea composta da Dany Heatley, Daniel Alfredsson e Jason Spezza sembra aver ritrovato la brillantezza dello scorso anno.
Tra i pinguini, oltre al sempre temibile Mark Recchi, occhio a Gary Roberts, un "vecchietto" che in passato con la maglia dei Toronto Maple Leafs ha procurato non pochi dispiaceri ai senatori. L'arma segreta di Ottawa potrebbe invece essere Antoine Vermette, centro polivalente in grado di segnare reti pesantissime in momenti cruciali dell'incontro.
A livello disciplinare, l'attenzione della critica sarà focalizzata su Sidney Crosby. Se nella Regular Season, salvo rarissime eccezioni, ha dimostrato di aver imparato a limitare le sceneggiate e i falli di reazione, nei Play Off sarà chiamato ad avere nervi d'acciaio, visto che Chris Neil e compagni lo prenderanno di mira nella speranza di fargli perdere le staffe. A questo proposito, oltre all'autocontrollo del fresco capocannoniere della Lega, sarà fondamentale l'apporto di Georges Laraque e di Jarkko Ruutu, i mastini che guarderanno le spalle al numero 87.
La serie dovrebbe essere estremamente godibile, visto che entrambe le squadre praticano un gioco per certi versi simile, fatto di rapide verticalizzazioni e di ali abili a puntare la porta e a sfruttare i colpi di genio di Daniel Alfredsson e Jason Spezza su un fronte, e di Sidney Crosby sull'altro.
Attenzione, infine, alle situazioni di superiorità numerica. In fase di Power Play, i Senators hanno dimostrato una pericolosa tendenza a lasciar partire un po' troppo spesso gli avversari in contropiede, concedendo ben dodici reti in 4 contro 5. Un dato del quale tenere conto, considerando che di fronte avranno Jordan Staal (7 reti in inferiorità numerica) e Maxime Talbot (4).
Che lo spettacolo abbia inizio, quindi. Si comincia mercoledì 11 aprile a Ottawa alle ore 7 locali, l'una del mattino di giovedì 12 alle nostre latitudini. Buon divertimento!