Joe Sakic (COL), con 14 punti nelle ultime 6 partite tiene vive la speranze play-off degli Avalanche
Con tre squadre (Detroit, Nashville e Anaheim) già matematicamente qualificate per i playoff e con altre quattro franchigie già con un piede nella post-season, l'attenzione dell'intera Western Conference è puntata sulla lotta per i titoli divisionali e sulla corsa all'ottavo ed ultimo posto utile a continuare la stagione. Una lotta che si svolge interamente nella divisione di Nordovest.
Ancora una settimana al galoppo, ancora una settimana ricca di vittorie, ancora una settimana in cui nessuno molla. Al comando con 97 punti troviamo la coppia Minnesota-Vancouver impegnata a lottare per il titolo di regina della Northwest, subito dietro troviamo la coppia Calgary-Colorado che si affronta a distanza per un posto ai playoff, e a chiudere, ormai matematicamente fuori da tutto, i soliti Oilers di Edmonton che non riescono proprio ad uscire dalla crisi.
Partiamo subito dal primo duello, quello per il titolo divisionale. Minnesota, indietro di un solo punto (ma con una partita in più) vince tutte e tre le partite degl'ultimi sette giorni e, approfittando di mezzo passo falso di Vancouver, aggancia i canadesi in cima alla classifica.
La settimana inizia con una vittoria sofferta (3-2) contro Phoenix e coach Jacques Lemaire non la prende molto bene. “Abbiamo giocato bene soltanto due periodi. non possiamo accontentarci di 2 periodi. Se lo facciamo la prossima volta ci accontenteremo di un solo periodo, e poi parleremo bene anche in caso di sconfitta. Di solito le cose vanno così”, ha detto Lemaire ai microfoni dei giornalisti dopo la partita che ha permesso di segnare il record di vittorie stagionali della franchigia (43) e il record di vittorie consecutive (siamo a quota 7).
Record che verranno portati a 45 vittorie stagionali e a 9 vittorie consecutive nelle due partite successive vinte contro St. Luois e contro Los Angeles con il punteggio rassicurante di 4-1 e 5-1. Sembra proprio che le parole del coach abbiano fatto breccia nell'animo dei suoi giocatori e siano ancora più convinti che il titolo divisionale sia alla loro portata. Vancouver permettendo.
Già , perchè i Canucks non hanno nessuna intenzione di mollare la corsa e il loro periodo d'oro si interrompe solo domenica sera quando i lanciatissimi Avalanche li costringono alla resa agli shootout. Una partita incolore per i canadesi che riescono a guadagnare un punticino solo grazie alla serata no del goalie del Colorado Budaj, che incassa 4 goal in metà partita e in soli 14 tiri in porta. Pensate che nella seconda parte di gara i tiri in porta di Vancouver sono stati soltanto 3! Dovrò documentarmi ma 4 tiri in porta in 2 interi periodi credo sia un record.
Prima di Colorado, i Canucks hanno chiuso le pratiche Edmonton e Nashville con i risultati di 2-1 e 2-0. Curiosità : prima della partita contro i Predators, ben 15 giocatori diversi hanno segnato le ultime 17 reti di Vancouver.
Lasciamo appaiate in classifica le due squadre al comando e andiamo a vedere come è cambiata la situazione tra Calgary e Colorado, rispettivamente ottava e nona nella classifica della Western Conference.
Dopo aver visto ridursi il vantaggio sugli Avalanche da 12 a 4 lunghezze nell'ultimo mese, i Flames hanno deciso che o si rimettevano in moto le stecche di Iginla e compagni, o la situazione si sarebbe fatta critica. Detto, fatto. Approfittando del solito fattore campo che tante soddisfazioni ha dato quest'anno, Calgary si permette di mettere sotto le prime due formazioni della Western: Detroit (2-1) e Nashville (3-2 all'overtime). Poi nel fine settimana, hanno avuto la meglio su Chicago (3-2) dopo aver sofferto ed essere stati sotto per più di metà partita.
L'attacco è tornato dunque a ruggire e, adesso, ci sono ben 4 Flames con più di 70 punti alle spalle: Iginla, Tanguay, Huselius e Langkow. Inoltre 3 di questi hanno più di 30 goal, cosa che non succedeva da più di 10 anni (dal 1993-94 per la precisione).
Dall'altra parte, sulle Montagne Rocciose, la speranza della rimonta, ritenuta impossibile solo un mese fa, è ancora viva. A tenerla in vita ci pensa come sempre Joe Sakic, sempre a punti negl'ultimi 7 incontri e che segna una doppietta contro Vancouver domenica sera che permette agli Avs di pareggiare e andare a vincere agli SO.
Nel back-to-back contro Edmonton gli Avalanche portano a casa 3 dei 4 punti disponibili, perdendo un prezioso punto da Calgary che adesso è davanti di 5 lunghezze. Poco male se si pensa che le gare erano entrambe in trasferta e poco male se si considera il fatto che da qui alla fine ci sono due scontri diretti Colorado-Calgary che decideranno le sorti del duello.