Niklas Backstrom (Minnesota), con una media di 2.12 goal subiti a partita è il migliore della NHL
La Regular Season si avvia a chiudere i battenti, i play-off sono alle porte, mancano solamente 8 partite e quasi tutto (almeno a Ovest) è già deciso. Sabato scorso San Josè-Carolina è stata la 150-esima e ultima sfida tra squadre dell'Est e squadre dell'Ovest e ora possiamo tirare le prime somme.
Daccordo che all'Est c'è Buffalo, la franchigia che guida la NHL dall'alto dei sui 103 punti, daccordo che ci sono ancora 5 squadre che si giocano due posti nella post-season, daccordo che fare paragoni tra le due Conference è sempre azzardato per via del regolamento attuale che limita gli incontri inter-conference a 10 sugli 82 complessivi, ma quando Est e Ovest si scontrano tra di loro, non c'è dubbio che l'Ovest è nettamente più forte.
Nonostante la sconfitta degli Sharks per 6-4 contro gli Hurricanes, il bilancio per le squadre della Western Conference è stato di 82-48-20 (vittorie-sconfitte-sconfitte al'overtime, per i neofiti), contro un bilancio nettamente peggiore della Eastern di 68-63-19. Chicago Blackhawks (3-5-2) e Columbus Blue Jackets (4-6-0) sono le uniche due squadre dell'Ovest ad aver conquistato meno della metà dei 20 punti disponibili negli incontri tra Conference, tutti gl'altri sono andati a nozze.
Vancouver (9-1-0) e San Josè (8-2-0) si confermano le migliori due in questa particolare classifica, bissando i primi due posti dello scorso anno, quando a comandare tutti c'erano gli Sharks (9-1-0) e subito a seguire i Canucks (8-1-1). Ciliegina sulla torta, la squadra canadese, come lo scorso anno, è l'unica ad essere rimasta imbattuta tra le mura di casa (5-0-0).
Con i Canucks che danno il buon esempio, la Northwest (Ovest) è risultata la miglior divisione della NHL con un record totale di 29-14-7 e di 19-5-1 negli incontri casalinghi. Come per dire: “qua non si passa!”.
Discorso inverso per la Southeast Division (Est) che ha fatto segnare la peggior serie di tutti con un mediocre 17-24-9.
Ma parlandoci chiaro, sono tanto importanti i punti fatti in questi incontri contro squadre della Conference avversaria? A quanto pare sembra proprio di si. E il motivo è sempre lo stesso: gli incontri sono talmente pochi che ogni punto è preziosissimo.
Vancouver è al comando della Northwest Division precedendo Minnesota di una sola lunghezza. Se togliamo i 17 punti guadagnati dai canadesi contro le squadre della Eastern Conference e i soli 12 dei Wild, la classifica si ribalterebbe e i Wild avrebbero giò messo le mani sul titolo divisionale.
Un esempio di quanto questi punti extra possono essere importanti lo si può vedere nella situazione della Central, dove atualmente Detroit comanda su Nashville per un punto. Senza questi preziosi punti Nashville sarebbe sopra Detroit di una sola lunghezza.
Ma qual'è la vera forza dell'Ovest? L'attacco o la difesa?
Individualmente l'attacco delle squadre dell'Est è nettamente più forte, con 9 degli 11 migliori marcatori della NHL. A partire dal primo, Sidney Crosby (Pittsburgh), all'undecisimo, Alexander Ovechkin (Washington). In mezzo soltanto due giganti di questo sport appartenenti all'Ovest: Joe Thornton (secondo) e Joe Sakic (nono). Se andiamo a contare gli hat-trick (le triplette), che tanto appassionano i tifosi, l'Est domina con 43 giocatori capaci di tale performance contro le sole 25 triplette dei giocatori dell'Ovest.
Più spettacolo ad Est dunque? Forse, ma a fare la differenza è senza dubbio la difesa.
Ben nove squadre dell'Ovest hanno concesso agli avversari meno di 200 goal, mentre ad Est soltato NY Rangers e NJ Devils sono riuscite in questa impresa. Impressionante pensare che sui 137 shutout fatti finora, ben 84 appartengono a portieri della Western Conference, dove ogni squadra ne ha realizzati almeno 3. Se togliamo New Jersey, con il suo Martin Brodeur eccezionale, capace di ben 12 shutout in stagione, le altre 14 squadre dell'Est si dividono la pochezza di soli 41 SO. Pochino.
Detto questo, mettiamo da parte i numeri e aspettiamo i verdetti della post-season. Tanto, dopo tanto parlare e tanto calcolare, che sia dell'Ovest o che sia dell'Est, chi vince….ha sempre ragione.