Il rookie Guillaume Latendresse suona la carica per i Canadiens
La partita
Dopo aver trascorso 20 anni a Detroit come giocatore, assistente allenatore, allenatore e scout, l'11 marzo Dave Lewis, coach dei Boston Bruins, ha fatto un bello scherzetto ai "suoi" Red Wings nel suo primo ritorno da avversario in Michigan.
I Bruins hanno infatti sbancato la Joe Louis Arena con un perentorio 6 a 3. Dopo aver ribaltato la rete iniziale di un eccellente Marco Sturm con reti di Jiri Hudler e Nicklas Lidstrà¶m a distanza di una quarantina di secondi, sembrava che le ali rosse riuscissero a prendere il largo. I ragazzi di Lewis, invece, si sono ripresentati sul ghiaccio nel secondo periodo con la rabbia tipica di una squadra che vede svanire l'obiettivo Play Off e hanno riportato la contesa a proprio favore con gol ancora di Sturm e di Petr Tenkrat, per poi aumentare il vantaggio nell'ultimo tempo con Patrice Bergeron e il neo-acquisto Chuck Kobasew.
La rete di Robert Lang a poco meno di 8 minuti dalla conclusione è stata solo un fuoco di paglia, anche perché 120 secondi dopo Phil Kessel ha ristabilito le distanze, realizzando la marcatura che ha fermato il risultato sul definitivo 6 a 3 e ha dato una boccata d'ossigeno alle speranze di Chara e compagni.
Il protagonista
Se questa settimana i Montréal Canadiens hanno raccolto 4 punti dei 6 disponibili e sono rimasti agganciati al treno Play Off, possono ringraziare il loro rookie Guillaume Latendresse. Con Saku Koivu in fase di preoccupante rallentamento, Alexei Kovalev dolorante e Sergei Samsonov caduto nel dimenticatoio, è toccato al giovane québecois suonare la carica.
Le prime avvisaglie arrivano già nella sconfitta dell'8 marzo ad Atlanta. Latendresse gioca oltre 14 minuti ed è una costante e ingombrante presenza davanti a Kari Lehtonen. Il suo gol a metà partita non serve ai fini del risultato, ma lancia una splendida settimana.
Due sere dopo i Canadiens sono di scena a St. Louis e la giovane ala destra colpisce ancora, sfruttando un assist di Kovalev. Ma il bello deve ancora arrivare. Trascorrono altri tre giorni e, tornati in Canada, i Montréal ospitano i New York Islanders in uno scontro diretto per l'ottavo posto. Latendresse contribuisce alla vittoria con una splendida doppietta e gioca oltre 19 minuti, più di Koivu, il capitano.
La rete
Per battere un portiere come Martin Brodeur sul primo palo da distanza considerevole, serve il tiro della vita. È quello che deve aver pensato Dainius Zubrus, neo-acquisto dei Buffalo Sabres.
La partita tra Sabres e Devils del 10 marzo è iniziata da poco più di 3 minuti. Zubrus, servito da Thomas Vanek, entra nel terzo di difesa dei diavoli lungo la balaustra alla sinistra di Brodeur e si avvicina al cerchio dell'ingaggio. Quando compagni di squadra, avversari e spettatori si aspettano un passaggio a un compagno in posizione più favorevole, l'ala lituana lascia partita un polsino più potente di tanti slap che lascia a dir poco di stucco il fuoriclasse tra i pali.
Il disco si infila nel sette proprio sopra la spalla di Brodeur, facendo saltare la borraccia sul tettuccio della gabbia.
Lo spunto
Con l'avvicinarsi della fase più infuocata della stagione, l'interesse degli appassionati è ovviamente legato al presente, ai risultati che di giorno in giorno avvicinano o allontanano le squadre dai Play Off. Noi vogliamo fare un'eccezione, e dare una rapida occhiata alle giovani promesse che stanno crescendo nelle varie leghe giovanili o in Europa, sotto l'occhio attento delle squadre della Northeast Division.
I Montréal Canadiens sembrano fornitissimi tra i pali. Oltre a Cristobal Huet, David Aebischer e a Jaroslav Halak che ha recentemente avuto l'opportunità di mettersi in mostra, la squadra di Bob Gainey controlla Yann Danis, dal rendimento altalenante a Hamilton (AHL), e soprattutto l'ottimo Carey Price, classe 1987, buona stagione nei Tri-City della WHL e straordinaria prestazione ai Mondiali Under 20 in Svezia. Da tenere d'occhio inoltre il centro Kyle Chipchura, presenza fisicamente importante degli stessi Hamilton, e David Fischer, promettente difensore dell'Università del Minnesota.
Oltre a Phil Kessel e a Matt Lashoff, che hanno già fatto buone apparizioni in NHL, il miglior giovane nell'organizzazione dei Boston Bruins è sicuramente il portiere Tuukka Rask, 20 anni, strappato quest'estate ai Toronto Maple Leafs nello scambio che ha portato Andrew Raycroft nell'Ontario. Alle spalle di Kessel sembra tuttavia esserci penuria di centri.
Ottima la profondità tra i pali anche per gli Ottawa Senators. Alle spalle di Ray Emery e Martin Gerber stanno germogliando i promettenti Jeff Glass (ultimamente però in difficoltà a Binghampton) e Brian Elliot, forse al momento il miglior portiere a livello universitario. Partito il ribelle Alexei Kaigorodov, tra i giocatori di movimento sono degni di nota Nick Foligno, 84 punti in 64 partite con i Sudbury Wolves della OHL, e Josh Hennessy, poco meno di un punto a partita di media con i "piccoli" Senators della AHL.
Sono invece poche le promesse sparse per il Nordamerica e controllate dai Buffalo Sabres, ma solo perché moltissime, vista la lunga serie di infortuni, hanno già avuto l'opportunità di mettersi in mostra nella NHL. Tra i giovani che ancora non hanno indossato la maglia delle sciabole, sembrano interessanti in particolare il centro Marek Zagrapan (Rochester Americans) e il difensore Dennis Persson, classe 1988, regolarmente impiegato dal Djurgardens di Stoccolma.
E infine i Toronto Maple Leafs: il "radar" delle foglie d'acero segue un impressionante numero di giovani atleti. Per il momento, però, non molti stanno rendendo secondo le aspettative, all'insegna del portiere Justin Pogge, che fatica con i Toronto Marlies. Meritano comunque la massima attenzione Jiri Tlusty, ala molto disciplinata dei Greyhounds della OHL, nonché Robbie Earl e Jeremy Williams, talenti emergenti dei Marlies.
La curiosità
Spulciando le varie statistiche, spesso si scoprono dati interessanti. Lo sapete chi è il sesto miglior marcatore della NHL, dopo Joe Thornton, Sidney Crosby, Jaromir Jagr, Dany Heatley e Alexander Ovechkin, se si sommano i punti delle ultime due stagioni (questa e la precedente)? Marc Savard. Zitto zitto, uno dei giocatori più sottovalutati del campionato si accomoda tra i mostri sacri del disco su ghiaccio.
Le ultime
Duro colpo per le speranze di rimonta dei Boston Bruins, che rischiano di aver perso P.J. Axelsson per il resto della stagione (polso fratturato).
Nelle fila dei Toronto Maple Leafs ha invece ripreso a pattinare Michael Peca che, in caso di qualificazione della sua squadra, potrebbe essere disponibile per i Play Off.
La classifica
Buffalo 94
Ottawa 87
Toronto 77
Montréal 76
Boston 71