Peter Forsberg veste quella che per i prossimi 6 mesi sara' la sua maglia a Nashville.
Piu' che una deadline quest'anno abbiamo assistito a un festival di scambi, offerte e telefonate durato quasi due settimane. E' difficile stabilire ora i vincitori, ma come si fa a ignorare il fatto che qualcuno ha ottenuto i servizi di Peter Forsberg? David Poile, almeno sulla carta, e' il chiaro vincitore di questa deadline ma non sono da sottovalutare altri movimenti come quelli di Ryan Smyth, Todd Bertuzzi e Bill Guerin.
#1 Nashville Predators - Peter Forsberg - Voto: 10
Nashville ottiene Peter Forsberg da Philadelphia in cambio di Scottie Upshall, scelta al primo round nel 2007, scelta al terzo round nel 2007 e il prospetto Ryan Parent.
Nashville era nella top 5 prima di cominciare il campionato ed e' diventata la forza numero uno dopo la chiusura del mercato. E' da due anni a questa parte che David Poile non sbaglia una mossa e sfrutta al meglio il nuovo CBA, atto proprio ad aiutare gli "small market" come Nashville. Poile si e' trovato a meta' stagione con una squadra molto ben strutturata, 3 scoring lines, una difesa solida e profonda e un tandem di portieri tra i migliori della lega. Mancava l'esperienza ai playoff e chi puo' portarla meglio dello svedese? Con 61 gol e 162 punti in 139 gare di post-season Peter Forsberg batte da solo il resto della sua nuova squadra.
Ma, e anche quando ottieni Forsberg c'e' un ma, uno degli aspetti piu' intriganti dell'hockey e' che non sempre la squadra piu' forte vince. Per Poile e' pero' impossibile perdere: anche se non dovesse arrivare la Stanley Cup ha comunque provato in tutti i modi a salvare la franchigia, e se nemmeno Peter Forsberg e la squadra piu' forte del momento bastano a portare interesse attorno ai Predators, allora e' la citta' di Nashville che non si merita una franchigia simile.
#2 San Jose Sharks - Bill Guerin & Craig Rivet - Voto: 8
San Jose ottiene Bill Guerin da St.Louis in cambio di Ville Nieminem, la prima scelta di New Jersey nel 2007 e il prospetto Jay Barryball.
San Jose ottiene Craig Rivet e una scelta al quinto round nel 2008 da Montreal in cambio di Josh Gorges e la scelta al primo round di San Jose nel 2007.
Non e' 9 perche' a quel prezzo invece di Rivet poteva benissimo arrivare Sheldon Souray. E' cmq 8 perche' con l'arrivo di questi due giocatori San Jose non ha piu' pecche se non per quanto riguarda la profondita' tra i pali. Con l'addizione di Bill Guerin e Craig Rivet ora San Jose ha 9 (nove) scoring forwards e finalmente un difensore duro che possa giocare a destra nella powerplay.
San Jose non si e' risparmiata per niente e il fatto che il GM Doug Wilson abbia rinunciato a due scelte al primo round e due prospetti interessanti nel giro di 24 ore dovrebbe dare un'iniezione di fiducia a uno spogliatoio che sta piano piano cadendo a pezzi dopo aver perso terreno nei confronti di Anaheim. San Jose e' tornata tra le prime 3 della conference.
#3 Dallas Stars - Ladislav Nagy & Mattias Norstrom Voto: 7.5
Dallas ottiene Ladislav Nagy da Phoenix in cambio di Mathias Tjarnqvist e una scelta al primo round nel 2007.
Dallas ottiene Mattias Norstrom, Konstantin Pushkaryov, una scelta al terzo e al quarto round nel 2007 da Los Angeles in cambio di Jaroslav Modry, Johan Fransson, una scelta al primo round nel 2008, una scelta al secondo e terzo round nel 2007.
All'inizio sembrava servisse un aiuto in attacco ed e' arrivato Ladislav Nagy, ma ora Dallas potrebbe non aver piu' bisogno di segnare cosi' tanto. Almeno nella regular season possono stare tranquilli grazie a Marty Turco, Mike Smith e alla nuova addizione in difesa di Mattias Norstrom, uno dei migliori shutdown defenceman della lega.
Per come stanno andando le cose, se San Jose non si fosse rinforzata cosi' tanto Dallas sarebbe potuta diventare benissimo la seconda, se non prima, forza nella Pacific. Sara' sicuramente una bella lotta per la division e Dallas non e' da escludere per niente. Con il ritorno di Morrow ormai imminente, l'arrivo di Nostrom e la leadership di Modano sono sicuramente da seguire. Per la Stanley Cup? Parlatene con Marty Turco..
#4 New York Islanders - Ryan Smyth - Voto: 7 + 1
Gli Islanders ottengono Ryan Smyth da Edmonton in cambio di una scelta al primo round nel 2007 e i prospetti Ryan O'Marra e Robert Nilsson.
Senza dubbio lo scambio numero uno della deadline, ma..
Ce ne sono tanti di ma, uno e' che per esempio questo scambio non rende di certo gli Islanders una contendente per la Stanley Cup. Anzi li obbliga ad arrivare ai playoff come sembrano comunque in grado di fare.
Un altro ma e' che Ryan Smyth ha moglie e figli a Edmonton ed e' tutto cio' che rappresenta il "redneck" canadese, ovvero il ragazzo di campagna. In poche parole in una citta' come New York non c'azzecca niente. Cio' non vuole assolutamente dire che tornera' a Edmonton a fine stagione, gli Oilers non hanno lo spazio salariale e il GM Lowe dovrebbe essere abbastanza arrabbiato con il suo ex capitano, ma pensare che rinnovera' con gli Islanders sarebbe naive.
Per il resto nulla da dire, due prospetti di basso profilo e una scelta al primo round in un draft molto povero per uno dei migliori power forward della lega, senza alcun dubbio il piu' importante e miglior scambio dell'ultima giornata del mercato.
Un voto in piu' va a Garth Snow per aver aggiunto profondita' all'attacco prendendo anche Richard Zednik, ma soprattutto per non aver ceduto Jason Blake.
#5 Detroit - Todd Bertuzzi & Kyle Calder Voto: 7
Detroit ottiene Kyle Calder da Chicago in cambio di Jason Williams.
Detroit ottiene Todd Bertuzzi dai Panthers in cambio di una scelta condizionale nel 2007 e una scelta condizionale nel 2008.
Meno di un anno fa Todd Bertuzzi veniva scambiato per Roberto Luongo, ora viene scambiato per cio' che puo' essere una scelta al primo, secondo o terzo round a seconda di come si comporteranno i Red Wings nei playoff e se Big Bert scendera' sul ghiaccio o meno.
Detroit aveva gia' una squadra competitiva ma si sa, nei playoff i suoi migliori giocatori (Pavel Datsyuk) stentano ormai da anni.
Bertuzzi quando in forma e con la testa libera dai ricordi di Steve Moore e' il miglior power forward della lega, Calder e' un ottimo gregario che fino ad ora non ha mai avuto la possibilita' di giocare in una squadra vincente. Senza dare via tanto il GM Ken Holland ha comunque ottenuto in cambio due giocatori che se producono ai loro livelli potrebbero rendere Detroit una contendente per la Stanley Cup in un anno che, dopo l'addio di Yzerman e Shanahan, era stato definito di transizione. Niente male.