Roberto Luongo, una saracinesca per i Canucks…
San Josè contro Edmonton. Gli Squali hanno ancora presente la sconfitta rimediata negli scorsi playoff, quando dal temporaneo vantaggio si son fatti sorpassare proprio dagli Oilers. Quindi permetterete che coach Wilson toccasse ferro praticamente per tutta la partita, visto che sotto di 1 gol nel primo periodo, alla fine del secondo gli Sharks sono sul 4-1. No problemo: alla fine San Josè porta a casa il risultato con 5 gol a 1.
Un Luongo fenomenale blocca le velleità di vittoria di San Josè. Gli Sharks si portano in vantaggio in quel di Vancouver all'inizio del secondo periodo. Ma a 12:31 c'è il pareggio, seguito a ruota dal gol del vantaggio canadese. Il gol a rete vuota a 10 secondi dalla fine del match dà solo la sicurezza. San Josè perde 1-3 contro i Canucks, e ritorna a -4 da Anaheim e dalla cima della classifica.
Fino a prima dell'All star game, Burke era relegato a Springfield, nella AHL. Ma alla prima partita di Los Angeles in cui ha potuto giocare per intero, ha fatto la differenza. Contro Vancouver ha parato 37 tiri, portando i suoi alla vittoria in overtime per 3-2. Doppietta con gol vittoria per Frolov, e il solito Kopitar assiste due volte i colleghi, che vanno quindi a battere dei canadesi non particolarmente brillanti.
Ancora terra canadese, per i losangelini. Stavolta in quel di Edmonton, e l'esito della partita cambia. Per riportare gli Oilers sulla retta via, coach MacTavish pensa bene di mettere nella stessa linea Smyth, Hemsky e Horcoff. Non l'avesse mai fatto. Il primo avrà 2 gol e 2 assist, il secondo 1 gol e 3 assist, e il terzo 1 gol e 2 assist, che portano il risultato finale sul 4-3 per i padroni di casa. E' la settima sconfitta in otto partite per i Kings.
La partita dei 500, quella tra Dallas e Pittsburgh di venerdì sera. 500, come le gare giocate in casa da Dallas dal suo arrivo dal Minnesota nel 1993. 500, come i gol in carriera di Recchi, quota raggiunta grazie alla doppietta realizzata nella casa dell'All Star Game di quest'anno. Alla veneranda età di 39 anni, è il quarto giocatore più vecchio a raggiungere questo traguardo. Per la cronaca, la partita è finita 4-3 per i Pinguini agli shootout.
Phoenix si può permettere di concedere 2 gol in shorthanded, recuperare nell'ultimo periodo, e vincere agli shootout per 5-4 la partita giocata al Pepsi Center. Erano 7 partite che Phoenix non vinceva contro Colorado, e ha deciso di farlo proprio nella serata del 46esimo compleanno di coach Gretzky, contento della prestazione della propria squadra, che non ha mollato fino alla fine.
C'era perfino gente in piedi sabato sera, nella Glendale Arena, piena al 105.7 %. E mi vien da pensare che siano stati in buona parte presenti per vedere Crosby e Malkin. Il secondo ha fatto poco e niente, ma il primo ha regalato emozioni a pacchi, visto che ogni partita che lo vede sul ghiaccio, ogni azione in attacco, rischia seriamente di diventare un highlight. Stavolta ha segnato un gol di rovescio cadendo a terra, nella serata in cui i Penguins vincono 7-2 contro i Coyotes. Ottimo anche Recchi, pure lui con 1 gol e 3 assist.
Forse finalmente per Anaheim le cose ricominceranno a girare nel verso giusto. Rientrano dagli infortuni Giguere, Pronger e Beauchemin, e i Ducks vincono 4-1 in casa. L'unico gol contro è un penalty segnato da Lehtinen, che non impensierisce i californiani. Resta solo da recuperare Niedermayer per tornare al gran completo. E saranno dolori per tutti.
Riflettori puntati su…
Sebbene non faccia parte della Division, ma sia stato solo di passaggio, direi che un riflettore a Recchi non lo toglie nessuno. A 39 anni si permette ancora di far segnare sui tabellini 3 gol e 3 assist in due partite una dietro l'altra. Senza contare i 3 gol e l'assist regalati nell'ultima partita prima della pausa All Star. Gallina vecchia…
Tanti cari saluti.