Roberto Luongo regala la stecca ai bambini del pubblico. Grande dentro e fuori dal rink.
Rieccoci al consueto appuntamento sulla Northwest Division per il settimanale punto della situazione. Tastiere ferme la scorsa settimana a causa dell'All Star Game, l'evento di mezza stagione che, per la cronaca, è stato vinto per 12-9 dal Western Conference Team, quindi rimettiamoci subito in pari e andiamo a vedere cosa è successo in questi ultimi 15 giorni nella divisione di nord-ovest.
Divisione che, finalmente, inizia a delinearsi, ad allungarsi e a far vedere i veri valori sul ghiaccio. Vancouver (59 punti) e Calgary (58 punti) accennano una piccola fuga in coppia e si prendono qualche punto di vantaggio; Minnesota (56 punti) si mantiene a ridosso delle prime con non poche difficoltà ; Colorado (52 punti) ed Edmonton (52 punti) sembrano essere tagliate fuori dalla lotta per il primato e l'obiettivo stagionale diventa per loro l'ottavo ed ultimo posto utile per l'accesso ai play-off.
Nelle ultime 5 gare, Vancouver è riuscita nell'impresa di guadagnare 8 dei 10 punti disponibili, grazie a 3 vittorie e 2 sconfitte all'overtime. Nonostante un'infermeria che si riempie di giorno in giorno (il centro Ryan Kesler è costretto a stare fuori per l'intera stagione dopo un'operazione chirurgica all'anca, e il difensore Willie Mitchell salterà qualche settimana per problemi all'inguine), i Canucks riescono a chiudere in positivo la mini trasferta contro la northeast division. vittoria a Montreal per 4-0 grazie ad una performance stellare di Roberto Luongo, al suo terzo SO stagionale; Vittoria in quel di Ottawa ancora grazie al goalie delle meraviglie che para 21 tiri nei primi due periodi e poi si deve arrendere nel finale e dire addio al secondo SO consecutivo; sconfitta onorevole agli shootout contro i leader della Eastern Conference di Buffalo per 4-3 e serie di sei vittorie consecutive in trasferta interrotta. Peccato.
Ma se la sconfitta contro Buffalo agli shootout ci può stare, la sconfitta all'overtime contro i Kings di Los Angeles è molto più dolorosa. Il ritorno del coach di Los Angeles Marc Crawford in quel di Vancouver è dunque vittorioso e a nulla è servito l'assedio dell'attacco dei Canucks che ha provato a trovare la via del goal per ben 37 volte.
A ridare il sorriso e i 2 punti a Vancouver sarà Taylor Pyatt contro San Josè. Pyatt va a segno per la seconda volta in stagione e assiste il goal vincente di Daniel Sedin nel 3-1 con cui i Canucks hanno abbattutto gli Sharks nella partita di domenica sera. Una vittoria che porta a 11-1-3 il parziale nelle ultime 15 gare e che vale il primo posto nella northwest division davanti ai Flames di Calgary.
Flames che hanno sì una partita in meno, ma che nelle ultime 5 partite giocate hanno vinto solo 2 volte. Contro Dallas la sconfitta è meritata, i tiri in porta sono stati solo 18 e hanno permesso a Marty Turco di vincere la partita numero 160 con gli Stars, eguagliando il record del suo predecessore Ed Belfour. Chissà se se lo immaginava Turco, quando ad inizio carriera faceva da backup al suo idolo.
Le notizie dall'infermeria non sono tanto incoraggianti: Jarome Iginla dovrà stare fuori per almeno altre 2 settimane. Anche se, a dire il vero, in sua assenza i Flames non si sono comportati per niente male con un record di 6-2-2. Risultati eccellenti grazie all'ottimo rendimento casalingo dei canadesi che, con 19 vittorie e sole 5 sconfitte, è il migliore dell'intera lega.
Alla legge del Pengrowth Saddledome si inchinano anche le papere di Anaheim. I goal di Dion Phaneuf e Alex Tanguay chiudono la pratica già nel primo periodo e affondano una squadra in crisi di gioco e risultati già da diverse settimane.
Anche Edmonton è in un momento “no” e Kiprussof ne approfitta per murare la gabbia e fermare tutti i 36 tiri in porta degli Oilers. E' il sesto shutout dell'anno per lui. Il 4-0 finale è poi firmato da Dustin Boyd, Alex Tanguay, Matthew Lombardi e Dion Phaneuf, segno che l'attacco delle fiamme canadesi è in forma nonostante l'assenza del capitano.
Nelle due gare del fine settimana, gli shootout condannano però Calgary per due volte. Prima contro gli espertissimi Wild di Minnesota (per loro è la 18-esima partita che si protrae oltre i tempi regolamentari), poi contro Chicago in una partita gettata alle ortiche visto che il goal del pareggio dei Blackhawks arriva a 40 secondi dal termine della gara.
Subito dietro al duo di testa, troviamo i Minnesota Wild. Squadra che era partita fortissimo ad inizio anno, che ha avuto una flessione preoccupante in dicembre e che ora riesce con i denti e con le unghie a rimanere in corsa per i play-off. Il suo rendimento in queste ultime 5 gare è perfettamente altalenante: sconfitta, vittoria, sconfitta, vittoria, sconfitta.
Le sconfitte sono opera di Edmonton (2-1), Dallas (2-1 SO) e Columbus (3-2). Tutte di misura, tutte pesanti. Ci vuole una doppietta di Marian Gaborik e uno SO (il secondo della stagione) di Fernandez per annientare Chicago e far segnare un 3-0 incoraggiante per i tifosi di St.Paul. Tifosi che sorridono anche per il 2-1 agli SO conquistato contro i Flames. Ora come ora i Wild si trovano all'ottavo e ultimo posto disponibile per i play-off.
Playoff che si sognano, per ora, Colorado ed Edmonton. Per gli Avs sarebbe la prima volta nella sua decennale storia che mancherebbero all'appuntamento della post-season, per i Petrolieri sarebbe un fallimento stagionale dopo la finale di Stanley Cup giocata lo scorso anno e dopo i rinforzi arrivati quest'estate.
Gli Avalanche hanno conquistato 5 dei 10 punti a disposizione nelle ultime 2 settimane. 3 punti arrivano dal back-to-back contro Phoenix e 2 dal back-to-back contro i nemici storici di Detroit. Nel mezzo la sconfitta in California per 3-1 contro San Josè.
Con una doppietta e il winning goal contro Phoenix, il rookie Paul Stastny dimostra sul ghiaccio che l'esclusione dallo Young Stars Game non se la meritava. Il giovane Stastny è terzo in classifica tra i rookie con 37 punti ed è l'unico (insieme a Malkin) ad essere presente nella top five dei goal, degli assist e dei punti. Miglior dimostrazione non poteva essere data.
Ottima la prestazione di Peter Budaj nella vittoria per 3-1 contro Detroit che con 27 parate pone fine ad una striscia di 7 sconfitte consecutive degli Avs contro i Red Wings. Rumors piottosto insistenti hanno distratto, e non poco, i tifosi degli Avalanche: sembra che Peter Forsberg (ex Colorado) sia in procinto di cambiare casacca e di lasciare Philadelphia. Purtroppo la meta più probabile sembra essere proprio Detroit. Considerati i rapporti tra le due tifoserie un eventuale passaggio di Foppa in maglia bianco-rossa, potrebbe creargli non pochi problemi di immagine in quel di Denver.
Chiudiamo con Edmonton e con le sue 3 vittorie negli ultimi 5 incontri. La scorsa settimana sembra partire alla grande con le vittorie su Minnesota (2-1) e su Anaheim (4-1), poi un doppio stop che mette a nudo tutti i limiti della squadra. I Flames si impongono per 4-0 e gli Sharks vanno a nozze con un rotondo 5-1.
Contro Los Angeles, coach Craig MacTavish corre ai ripari e decide di schierare i suoi assi Ryan Smyth, Ales Hemsky e Shawn Horcoff nella stessa linea. Mai tanta fiducia è stata meglio riposta. 2 goal e 2 assist per Smith, un goal e 3 assist per Hemsky, un goal e 2 assist per Horcoff. Considerata la vittoria per 4-3, questa linea ha fatto davvero tutto: 4 goal e 7 assist!