Daniel Briere è da anni uno degli attaccanti più pericolosi della NHL…
Dopo l'overview generale sull'All Star Game 2007 di Dallas del prossimo 24 gennaio, andiamo a conoscere meglio i rappresentanti del sestetto titolare della squadra dell'Est. Partiamo dalla linea d'attacco Crosby-Ovechkin-Briere, una linea giovane, veloce, irriverente e con una potenza di fuoco devastante riassunta in 65 goal e 109 assist per un totale di 174 punti in questa prima parte di stagione.
Provenienti da tre realtà diverse quali Pittsburgh, Washington e Buffalo, singolarmente fanno la differenza, ma tutti insieme riusciranno a dare il meglio di loro stessi? Se la risposta sarà affermativa, non vedo quale difesa potrà mai contenere i loro attacchi.
Sidney Crosby, Pittsburgh Penguins, 825.783 voti
Sid the Kid, classe 1987, giocherà per la prima volta un NHL All Star Game e lo farà dall'alto dei sui 825.783 voti raccolti in questo mese e mezzo. In assoluto è il secondo numero di preferenze più alto mai concesso ad un giocatore da quando esiste il sistema di ballottaggio (1986); solo Jaromir Jagr nel 2000 riuscì a vincere il ballottaggio con ben 1.020.736 voti. Curiosità : anche Jagr, allora, militava tra le fila dei Pittsburgh Penguins.
Lo scorso 13 dicembre, grazie ad una partita da 6 punti (1 goal e 5 assist), Crosby è diventato il secondo teenager dell'era moderna a condurre la classifica dei punti in NHL. Per teenager intendo qualcuno che non ha ancora compiuto 20 anni; per secondo intendo che il primo è stato sua maestà Wayne Gretzky. Detto questo il potenziale del ragazzo che ha risollevato le sorti di questo sport si possono intuire da sole. La striscia di 10 giornate consecutive a punti dal 2 al 21 dicembre e l'assegnazione del premio come terza stella del mese di dicembre sono solo la ciliegina sulla torta.
Sempre in questa sua seconda ed impressionante stagione, Crosby ha giocato la sua 100-esima partita tra i professionisti e in quel preciso momento (il 20 novembre) le sue statistiche dicevano 132 punti (49 goal e 83 assist), la seconda miglior prestazione tra tutti i giocatori in attività . Soltanto Teemu Selanne, con 152, ha fatto meglio nelle sue prime 100 partite,
Da evidenziare che il precoce Crosby ha raggiunto il traguardo dei 100 punti in NHL all'età record di soli 18 anni e 254 giorni. Inoltre, rappresentando il Canada ai campionati del mondo del 2006, è diventato il più giovane di sempre a vincere la classifica dei marcatori con 8 goal.
Alexander Ovechkin, Washington Capitals, 475.297 voti
Il giovane talento russo che lo scorso anno ha dato vita ad un entusiasmante testa a testa con Crosby per il premio di miglior rookie dell'anno è stato votato come terzo tra gli attaccanti della Eastern Conference con 475.297 preferenze (il miglior risultato mai raggiunto da un giocatore russo).
I 64 goal fatti registrare nelle prime 100 gare di NHL giocate, rappresentano il sesto miglior risultato della storia, a pari merito con Pavel Bure e Joe Nieuwendyk, e dietro a Teemu Selanne (84), Maurice Richard (80), Mike Bossy (76), Dino Ciccarelli (69) ed Eric Lindros (67).
Ma il giovane Ovechkin non ha certo deciso di smettere. Tra qualche goal (forse quando leggerete questo articolo sarà già successo), Alexander raggiungerà Gretzky e Bossy come uniche persone ad aver fatto almeno 50 goal nei primi due anni di professionismo.
Anche lui, come Sidney, lo scorso anno ha superato quota 100 nella classifica punti e, a differenza del collega canadese, lo ha fatto in minor tempo. Proprio questo particolare gli ha fatto vincere il Calder Trophy con 124 voti al primo posto su 129 voti al primo posto disponibili, e la nomina nell'NHL All Star Team di fine anno.
Quest'anno i numeri non saranno diversi e la lotta sembra essere ancora la stessa. Crosby-Ovechkin sarà un duello all'ultimo punto anche questa stagione e, probabilmente, per i prossimi anni, appassionando i tifosi, abbattendo i record e scrivendo nuove pagine di storia dell'hockey.
Daniel Briere, Buffalo Sabres, 475.857 voti
Che il 29-enne Briere avesse avuto un futuro glorioso in NHL lo si era capito fin da subito, quando nel 1995/96 è diventato il quarto giocatore della storia, dopo Mario Lemieux, Dale Hawerchuk e Pat LaFontaine, a vincere tutte e tre le statistiche offensive del campionato QMJHL con 67 goal, 96 assist e 163 punti.
Il talento indiscusso, sbocciato al tempo delle categorie juniores, gli ha permesso di vincere la medaglia d'oro con il Team Canada ai campionati del mondo juniores del 1997.
Draftato al primo turno (24-esimo assoluto) dai Phoenix Coyotes nel 1996, si è poi trasferito a Buffalo nel 2003 e ha iniziato a scalare le classifiche della lega. Lo scorso anno ha chiuso con 25 goal e 33 assist nonostante abbia saltato ben 32 partite per un infortunio; si è poi scatenato nei play-off, guidando le statistiche di squadra con 8 goal e 11 assist in 18 partite. Da quando è approdato ai Sabres ha tenuto una media di un punto a partita.
Quest'anno c'è stata la consacrazione definitiva. Le 475.857 preferenze con le quali è stato il secondo attaccante più votato della Estern Conference e il terzo in generale (dietro a Crosby e Thornton), gli permettono di partecipare per la prima volta ad una partita delle Stelle. Una presenza annunciata da tempo e che non sorprende più di tanto visto che la maglia numero 48 che indossa è la quarta maglia più venduta in questa prima metà di stagione.
C'è quindi da stropicciarsi gl'occhi dal bel vedere a questo All Star Game. La linea Crosby-Ovechkin-Briere promette un hockey tanto spettacolare quanto efficace. Senza nulla togliere a Briere, avrei tanto voluto vedere una prima linea d'attacco formata da Crosby-Ovechkin-Malkin (età media 19 anni e mezzo). Chissà . Forse il prossimo anno i miei desideri verranno esauditi…
Nella prossima puntata di Road to all Star Game ci occuperemo del terzetto difensivo della Eastern Conference: la blue line Campbell-Souray e il goalie Miller.