Tripletta per Jeremy Roenick questa settimana…
I tifosi dei Ducks dovrebbero chiedere alla Befana un pò di salute in più per i loro beniamini. Dopo Giguere entra in lista infortunati anche Pronger, con il piede sinistro rotto da un tiro di Parrish durante la sconfitta rimediata contro Minnesota per 4-3. Selanne ha segnato 2 gol e regalato un assist, diventando il primo giocatore dal 1992 a realizzare simili statistiche nella 1000esima partita della propria carriera.
L'anno comincia male per Anaheim, che rimedia una sconfitta davanti ai 20066 emozionati della Joe Louis Arena, a Detroit. Prima del match infatti c'è infatti stata la cerimonia di ritiro della maglia di Yzerman, che diventa la sesta ad essere appesa al tetto del palazzetto. Dopo 22 stagioni in NHL, sempre con la stessa squadra, con i suoi 1755 punti Yzerman è il secondo in classifica punti in carriera di tutta la NHL.
Quando sembrava che tutto facesse pensare al meglio, l'incubo della sconfitta è tornato a tormentare i Ducks. Avanti di 3 gol all'inizio dell'ultimo periodo, bastano 10 minuti ai Blue Jackets per ribaltare il risultato, che si assesterà sul 4-3. Ovviamente questo non depone a favore dei leader della classifica, che escono sbigottiti alquanto dall'Honda Center (tra l'altro pieno al 101.3 %), sotto le grida del furibondo coach Carlyle.
Finalmente i tifosi che hanno riempito più di un uovo il palazzetto californiano possono tornare a casa soddisfatti. Finisce per adesso la striscia negativa di Anaheim, che conquista una convincente vittoria contro Detroit per 4-2. A segno anche Melin, al debutto in NHL.
Il 30 dicembre se lo ricorderanno per molto tempo i 17643 della Glendale Arena (100.8 % della capienza). Intanto, Phoenix ha vinto, e il che è già un buon traguardo. Poi ha rifilato un 8-0 agli Squali, secondi in classifica. Ancora: hat-trick di Roenick, e 1 gol e 4 assist per Doan. Direi che ce n'è abbastanza per festeggiare nel migliore dei modi la fine dell'anno.
Migliora il gioco di Phoenix, in particolare nei powerplay. Con i due gol segnati in superiorità numerica nella vittoria contro Washington, i Coyotes si portano a quota 6 gol nelle ultime 3 partite. Prima ce n'erano volute 11 per segnare lo stesso numero di reti in PP. Se il buongiorno si vede dal mattino, felice anno per la squadra dell'Arizona.
Secondo shutout di seguito per Joseph, il che significa seconda partita consecutiva senza gol per Carolina, che stavolta si vede battere in casa per 2-0 dalla squadra dell'Arizona. Ottimi Coyotes contro gli alquanto inconcludenti difensori della Coppa, che diventano la terza squadra detentrice del titolo negli ultimi 50 anni a giocare due partite di seguito senza segnare alcuna rete.
I Coyotes recuperano da uno svantaggio di tre gol con un terzo periodo spettacolare, per poi metterci lo zampino nell'overtime e vincere la quinta partita di seguito, e la quarta in trasferta, stavolta contro i Thrashers. Sotto di 4-1 all'inizio del terzo periodo, dilagano pareggiando con 6:39 da giocare. Nel tempo supplementare, decide Perreault dopo 2:31, insaccando alle spalle di Hedberg che prova invano a fermarlo.
Ormai mi scotto anche solo a scrivere di Phoenix, visto che stanno vivendo un periodo più che hot! Sbaragliano in trasferta anche i Blackhawks, con un 4-2 che non ammette repliche. Con questa fanno otto partite di seguito senza sconfitte, e in Arizona non capita spesso.
Dopo tre partite perse di serie, San Josè chiude l'anno col botto, mettendo una vittoria in saccoccia. I quattro gol arrivano tutti nei primi 12 minuti del primo periodo. Il gol del 4-2 di Dallas a metà del terzo periodo non impensierisce gli Squali.
Contro Detroit si comincia male. Sotto di tre gol, il portiere partente Nabokov viene rispedito in panchina e rilevato da Toskala. Poi si comincia: nove gol di fila per i padroni di casa fanno vedere chi comanda, e il timido quarto gol di Detroit a meno di 2 minuti dalla fine non spaventa nessuno. Sei gol in powerplay indicano due cose: ottima serata per il PP team degli Sharks, e pessima per il penalty killing team dei Red Wings.
Sette gol nella partita tra Columbus e San Josè. Tutti in powerplay. Il che fa capire il momento di grazia che sta vivendo il PP team degli Sharks, che con 5 gol a 2 vincono il match della Befana, grazie anche alla tripletta di Clowe.
Dallas deve arrendersi ai Canucks e ad un ottimo Luongo, che agli shootout decidono la partita. Risolutore è il rigore di rovescio di Kesler, che insacca Turco e porta a casa il risultato. Peccato, perchè Dallas aveva recuperato un gol portandosi sull'1-1 e mantenendo il pareggio fino al termine del tempo regolamentare, per poi pressare in modo asfissiante nell'ultimo minuto dell'overtime.
Siamo all'ultimo minuto. Edmonton sta perdendo 5-4 contro Dallas, e decide di giocarsi il tutto per tutto togliendo il portiere e inserendo il sesto uomo in attacco. Stefan ruba il disco, e davanti ha solo la porta vuota degli Oilers e un ghiaccio ridotto piuttosto male. Decide di accompagnare il disco fino in porta, ma a un metro dalla rete perde il controllo del disco, che salta sul ghiaccio. Cade nel tentare di recuperarlo, arrivano gli Oilers che ne prendono possesso (del disco, non di Stefan), lo fanno girare fino a Hemsky, che insacca a 2 secondi dallo scadere del tempo. Parità . Si deciderà tutto negli shootout, che daranno ragione a Dallas, ma che spavento…
La mancanza di Iginla si sente, è ovvio, ma non influenza il risultato contro Dallas. Calgary porta a casa la vittoria per 4-2 contro gli Stars, davanti al 112.4 % della capienza del Pengrowth Saddledome. Dallas parte in vantaggio, si fa sorpassare e recupera nel secondo periodo, ma non riesce a fermare il dilagare dei Flames nel terzo, che con due gol decidono le sorti del match.
Dodicesima vittoria di fila per Detroit contro Los Angeles, stavolta con un risultato finale di 6-2 per la squadra della MoTown. Ben 6 giocatori del Michigan che vanno a segno, mentre entrambi i gol dei californiani arrivano dal bastone di Frolov.
Migliorano decisamente le cose con l'anno nuovo per i Kings, che per ben iniziare ottengono un netto 3-0 in casa contro Columbus. Per la prima volta in nove partite segnano il primo gol dell'incontro, e stavolta ad insaccare è Cammalleri, che poi assisterà anche nell'azione del terzo gol.
All'inizio del secondo periodo ancora contro Detroit sembra che continui la maledizione: Los Angeles è sul niente, mentre Detroit è sul due. Ma all'improvviso i giocatori della città degli angeli vedono la luce in fondo al tunnel, e con i quattro gol segnati vincono inaspettatamente per 4-2. Non succedeva dal 12 ottobre 2002.
Edmonton arriva a Los Angeles dopo un periodo non dei migliori, e riesce a spuntarla solo nell'overtime, grazie al primo gol in carriera del rookie Hejda, che fissa il risultato sul 2-1.
Riflettori puntati su…
Ovviamente non posso non parlare di giocatori di Phoenix. Stavolta lo spotlight più luminoso punta su Roenick, autore di una tripletta contro i blasonatissimi Sharks, e quello leggermente meno luminoso sul goalie Joseph, che si porta a casa due shutout di fila.
Per non esagerare con i Coyotes, il terzo riflettore lo giro verso lo Squalo Clowe, che colleziona un po' di cappellini sul ghiaccio nella partita contro Columbus.
Tanti cari saluti.