Markus Naslund finalmente sbloccato?
Vancouver ed Edmonton. Sono queste le due facce della northwest division del nuovo anno. I Canucks sono in piena hot-streak con 7 vittorie consecutive, gli Oilers hanno vinto solo 2 delle ultime 10 gare. I Canucks guidano la divisione con 49 punti dopo essere stati ultimi per gran parte dell'anno, gli Oilers chiudono la classifica con 42 punti dopo essere stati in testa per gran parte della stagione.
In questa prima settimana di 2007, Vancouver vince di “rigore” o quasi. Gioca 4 volte (3 in casa) e guadagna tutti gli 8 punti messi in palio con il minimo scarto di un goal: a Calgary finisce 3-2, contro Dallas 2-1 agli shootout, contro Edmonton 3-2 al supplementare e contro Florida 4-3 ancora al supplementare. Fortuna? Forse…ma chi vince ha sempre ragione.
Un inizio d'anno per i Canucks che porta vittorie e, soprattutto, sblocca giocatori chiave per il prosieguo del campionato: Markus Naslund segna contro Dallas il primo goal da 16 partite a questa parte, interrompendo la sua seconda striscia negativa più lunga della carriera (il capitano non era andato in goal per ben 18 gare consecutive nella stagione 1996/97); Alex Burrows segna uno strepitoso goal vittoria contro Calgary interrompendo un digiuno di, udite udite, 48 gare (durava dal lontano 27 marzo 2006).
In evidenza ancora i fratelli Sedin e il goalie Luongo. Con la coppia Henrik-Daniel a punti nella stessa partita, Vancouver ha delle statistiche invidiabili: 15-9-0 in questa stagione e 103-34-16 in carriera. Roberto Luongo, che ha affrontato per la prima volta i suoi ex compagni della Florida, si sta abituando alla grande al gran gioco offensivo della conferenza dell'ovest.
Ma se i tifosi di Vancouver gongolano, quelli di Edmonton si stanno mangiando mani, fegato e qualcos'altro per le prestazioni della propria squadra. Il 2007 inizia con il botto e con 2 punti guadagnati ai danni delle Pantere della Florida, che vedono ormai la northwest division come suoi predatori naturali.
Da sottolineare che questa non è una vittoria come le altre e al Rexall Place si festeggia alla grande. Non tanto perchè pone la parola “fine” ad un striscia negativa di 4 sconfitte, ma perchè rappresenta la vittoria numero 1.000 della franchigia. Edmonton è la terza squadra a raggiungere tanto velocemente tale traguardo in 2.114 partite; solo Philadelphia (2.018) e Montreal (2.064) hanno fatto meglio.
La gioia dura solo 48 ore poi si riapre una striscia negativa, meno dolorosa della precedente ma sempre negativa e, soprattutto, ancora aperta. Le ultime due partite settimanali vengono perse entrambe agli shootout quindi, nel male, due punti guadagnati sono meglio di niente. Ad avere la meglio sugli Oilers sono i compagni di divisione di Vancouver (3-2) e le Stelle di Dallas (6-5).
A dir poco rocambolesca quest'ultima gara, che vedeva Dallas avanti per 5-4 all'ultimo minuto di gara con Edmonton senza portiere per aver schierato un attaccante extra per tentare il tutto per tutto. L'impensabile succede allo sfortunato Patrik Stefan (Dallas) che si invola in contropiede verso la porta vuota di Edmonton e, tra le risate di tutta la Rexall Place Arena, perde il controllo del puck, si inciampa e finisce a faccia sul ghiaccio. Risate che diventano poi gioia quando nell'azione seguente Edmonton pareggia l'incontro e porta la partita all'overtime.
Ma torniamo adesso ad occuparci della nostra Nortwest Division che in quanto a figuracce non ha niente da invidiare ad altri. Figuracce che però non sono di casa a Denver in questo 2007. Capitan Sakic e compagni portano a 3 le vittorie nei 3 incontri in questo nuovo anno, dando via ad una striscia positiva che si spera duri a lungo, visto che attualmente gli Avalanche si trovano fuori dai play-off per un solo punticino.
Dopo la bella vittoria a Nashville di lunedì, Colorado si ripete prima al Pepsi Center contro Tampa Bay per 4-2 (Stastny, 1 goal e 2 assist, prima stella dell'incontro) e poi espugna l'Xcel Energy Center di Minnesota per 2-1 ai rigori. Ottimo Peter Budaj,che con queste 3 vittorie consecutive si sente sempre più titolare rispetto al compagno di reparto Theodore.
Buono anche l'inizio anno di Calgary che porta a casa 4 dei 6 punti in palio. Dopo la sconfitta di misura ad opera dei Canucks nonostante la doppietta del giovane Lombardi, hanno reso pan per focaccia ai malcapitati Florida Panthers (già , ancora loro) e poi si sono sbarazzati facilmente dei Dallas Stars.
A preoccupare maggiormente la città di Calgary è però l'assenza di Jarome Iginla contro Dallas. Iginla (quarto nella classifica punti della NHL) non saltava un appuntamento da ben 158 partite. Nonostante però la sua assenza, Dustin Boyd (primo goal in NHL) e Byron Ritchie (doppietta) non fanno rimpiangere il capitano e giocano come meglio non potrebbero. Il goal del definitivo 4-2 è messo poi a segno da Alex Tanguay, rischierato nuovamente in prima linea dopo un pò di gavetta nella seconda per scarso rendimento.
Nella speranza di rivedere la stella canadese di nuovo sul ghiaccio, i Flames si godono il loro stabile e solitario secondo posto in classifica nella northwest division. Considerando che hanno ben 3 partite in meno dei primi in classifica, l'ottimismo per una buona seconda parte di campionato è d'obbligo.
Ottimismo che va e viene in quel di Minnesota. Un vittoria, una sconfitta all'overtime e una sconfitta, è il bilancio di questa settimana della squadra di St.Paul. La vittoria, piuttosto netta e beneaugurante, arriva ai danni di Atlanta. Un 5-1 che nega uno shutout a Manny Fernandez a soli 22 secondi dal termine quando Jon Sim segna l'unico goal dei Trashers. I 4 punti (2 goal e 2 assist) di Pierre-Marc Bouchard e la doppietta di Mark Parrish regalano quindi la vittoria consecutiva numero 8 ai Wild tra le mure amiche dell'Xcel Energy Center.
Saranno poi Martin St. Louis e Vincent LeCavalier (1 goal e 1 assist a testa) a guidare Tampa Bay alla vittoria per 3-2 e ad interrompere questa striscia positiva al palazzetto del ghiaccio del Minnesota. Ora, come magra consolazione, rimane il fatto che i Wild rimangono la miglior squadra dell'intera NHL nella partite casalinghe con 17 vittorie.
Qualcosa va poi storto anche sabato sera. Come spesso avviene quando si affrontano Minnesota e Colorado, la gara è dura, tosta, le difese si esaltano e i punteggi rimangono bassi. Un 1-1 alla fine dei tempi regolamentari dice che per la conquista dei due punti in palio ci vogliono gli shootout. Ad avere la meglio sono però gli Avalanche che lasciano Minnesota in compagnia della seconda sconfitta consecutiva casalinga.
Il migliore della settimana
Nonostante l'ultimo posto della sua squadra, i riflettori di questa settimana sono puntati su Ryan Smyth. L'ala sinistra dell'Alberta, classe 1976, draftato come prima scelta dagli Oilers (sesta assoluta) nel 1994, è uno che fa la differenza e si vede: 9 punti nelle prime 5 partite dopo il ritorno sul rink per infortunio. Questa settimana 2 goal e 3 assist. Per Edmonton una speranza in più.