Grande settimana per nonno Hasek e per i suoi Red Wings
Divario sempre più netto nella Central tra la coppia di testa e le inseguitrici. Continua l'ottimo momento di Detroit, vittoriosa nel big match della settimana contro Nashville. Chicago interrompe la tremenda serie negativa, mentre St. Louis e Columbus continuano a offrire prestazioni altalenanti.
Complice un maggior numero di partite giocate rispetto ai Predators, i Detroit Red Wings tornano ad assaporare la vetta della classifica al termine di un'altra settimana da incorniciare. Si comincia in casa contro gli Edmonton Oilers, piegati agevolmente 3-0 nel match che regala a Dominik Hasek il settantesimo shutout della carriera. Uno dei più semplici per il quarantunenne goalie ceco, impegnato solo 16 volte nel corso dell'incontro.
Ben diversa la musica per il collega Roloson, per 42 volte chiamato all'intervento ma impotente di fronte ai tiri vincenti di Cleary, Zetterberg e Hudler. Da segnalare l'infortunio dell'ala destra dei Red Wings Jason Williams, colpito duro al volto da Raffi Torres. Per lui fortunatamente solo un taglio sopra l'occhio sinistro e un ricovero precauzionale al Detroit Medical Center.
L'ottava vittoria consecutiva di Detroit arriva due giorni dopo, ancora tra le mura amiche contro i Predators, altra squadra in ottima forma. Il perentorio 3-0, secondo shutout di fila, mette ancora una volta in luce le ottime doti difensive dei Red Wings (nessuno nella NHL ha concesso meno tiri). I Red Wings dominano in lungo e in largo, mostrando una superiorità indiscutibile.
Due partite anche per Nashville, che dopo la sconfitta con Detroit rialza la testa in casa contro i Colorado Avalanche, superati di misura 1-0 grazie al secondo goal stagionale di Upshall e alle 42 parate di Mason, career high per il backup goalie dei Predators. Nonostante l'interruzione della serie positiva, la squadra del Tennessee rimane una delle più in forma della lega e la lotta con Detroit sarà il leitmotiv di tutta la stagione nella Central.
Oltre il fossato scavato dalle prime della classe ecco comparire i St. Louis Blues, senza dubbio più competitivi rispetto all'anno scorso ma ancora lontani dalla forma playoff. La settimana comincia male, con una sconfitta interna contro i Columbus Blue Jackets (2-4), compagni di Division a loro volta a caccia di una propria identità . Giornataccia per il goalie Manny Legace, che concede quattro reti a una delle squadre meno prolifiche della NHL.
E pensare che i Blues erano stati due volte in vantaggio, grazie alle reti di Guerin e Tkachuk. Il giorno dopo St. Louis perde nuovamente (1-3), consentendo ai Blackhawks di interrompere la propria striscia negativa. Fortunatamente, la settimana termina con un successo che pone fine a una preoccupante serie di tre sconfitte consecutive.
A cadere sotto i colpi dei Blues sono gli Edmonton Oilers, piegati 5-3 al termine di un match ben condotto dalla squadra di Kitchen. Sugli scudi Stempniak, Salvador e Rucinsky, autore di due reti. Per i Blues l'unico concreto obiettivo della stagione è a questo punto il terzo posto di Division, inutile comunque per qualsiasi sogno di postseason.
I Chicago Blackhawks concludono una settimana finalmente positiva, cominciata però con uno stop. A East Rutherford Chicago vende cara la pelle al cospetto dei più forti Devils (1-2 SO), cedendo solo agli shootout.
Il gioco finalmente solido dei Blackhawks si concretizza il giorno successivo, quando allo United Center la squadra di Yawney batte i Blues (3-1) e pone fine a una striscia di otto ko consecutivi. Buon esordio in gabbia per Sebastien Caron, acquisito in agosto come free-agent, autore di 24 parate.
I meriti maggiori vanno però ascritti a Radim Vrbata, marcatore dei due primi goal della serata, entrambi segnati in superiorità numerica. Chicago ci prende gusto e continua a vincere, battendo 1-0 Columbus nell'ultimo impegno settimanale. L'unico goal viene segnato nel secondo periodo da Lasse Kukkonen, ma va sottolineata la prima vittoria in maglia Blackhawks per il goalie Brian Boucher, rinfrancato anche dal tredicesimo shutout della carriera. L'imminente ritorno degli infortunati eccellenti Havlat e Khabibulin, alla luce delle recenti buone prestazioni, non può che sollevare ulteriormente il morale di una squadra finalmente in crescita.
Continuano le montagne russe per gli indecifrabili Columbus Blue Jackets, ancorati al fondo della classifica e incapaci di infilare una robusta striscia positiva. La vittoria contro St. Louis (4-2), caratterizzata dal ritorno al goal di Rick Nash, è infatti seguita da due sconfitte. In casa contro gli Oilers (1-4), Columbus non entra mai in partita e viene freddata dai tre goal consecutivi segnati da Edmonton nel secondo periodo. A Chicago, infine, l'asfittico attacco della compagine dell'Ohio non riesce a impensierire Boucher e ai Blackhawks basta una rete per portare a casa il successo (0-1).