I Predatori non danno scampo

Kimmo Timonen, a quota 503 partite con la maglia dei Predators!

Butta male per Chicago. Uno shutout porta al 5-0 dei Canucks sui Blackhawks. Chicago gioca senza 4 dei suoi migliori giocatori, ma coach Trent Yawney non è contento di come i media stanno incentrandosi sugli infortuni, insinuando che i suoi giocatori sani potrebbero usarla come una scusa per il gioco non entusiasmante fatto vedere in campo.

“Voi ragazzi date loro tutte le scuse del mondo, visti i giocatori che mancano” ha detto, “Ma il fatto è che questa è la NHL, e voi siete pagati per giocare. E' un privilegio giocare nella National Hockey League. Non è il diritto di un giocatore.”

Il discorsetto non è servito, visto che il giorno seguente è arrivata la quarta sconfitta di fila. Ancora uno shutout per il portiere avversario, che stavolta indossava la casacca dei Ducks, per la vittoria delle Papere per 3-0 davanti ai 13580 dello United Center. Settima vittoria consecutiva dei Ducks contro Chicago, di cui le ultime 4 giocate nella città  ventosa.

Da notare che non si registravano due shutout consecutivi contro Chicago dal 23 e 25 febbraio 2003. Non ha aiutato, sullo 0-0, il gol annullato all'inizio del secondo periodo a Seabrook, dopo una verifica degli arbitri con l'aiuto del replay.

Si pensa: avranno toccato il fondo? No, perchè lunedì si beccano un sonoro 3-0 dai Flyers, ultimi della loro Division, per portarsi su una striscia negativa di 5 partite perse. Bisogna risalire al 1974 per trovare 3 partite di seguito senza gol di Chicago in regular season, e al 2002 per una striscia di tre partite senza gol nella post-season, contro St. Louis.

Martedì si gioca a New York, casa degli Islanders. Chicago in spogliatoio e in campo deve fronteggiare lo spettro dello shutout. Ancora una partita a secco e farebbero 4 di fila. Se ne ricordano solo i nostri nonni, visto che l'ultima volta è successo nella stagione 1928-29, in cui la porta degli avversari è rimasta inviolata per 8 partite consecutive. Risultato della serata: sconfitta per 5-2. Niente shutout, magra consolazione.

Giocatori nervosetti, quelli di Columbus. In due partite consecutive (contro Pittsburgh e Anaheim) han preso penalità  nei primi istanti di gioco, che si son trasformate in due casi su due in gol. Quello di 3-0 contro Anaheim è il terzo shutout contro della stagione, e tutti nelle ultime 6 partite (in tutta la scorsa stagione ne avevan presi 5), e quarta sconfitta consecutiva. I tifosi non gradiscono, e le telecamere hanno ripreso coach Gallant mentre inveiva contro un fan che li stava insultando. Pessimo.

La musica cambia. Alla fine della partita successiva, il difensore Hainsey raccoglie il puck e lo lascia cadere nel guanto del sorridente portiere LeClaire. L'unico momento in cui il disco sarà  alle spalle del portiere sarà  più tardi, in spogliatoio, quando verrà  appoggiato su un ripiano dell'armadietto. Primo shutout della carriera, nel 2-0 contro Los Angeles.

38 parate hanno portato al risultato finale, dopo essere stato bersagliato per tutta la partita dai tiri dei Re, ed essere stato aiutato dal palo due volte su due tentativi di Avery. “Il disco andrà  ai miei genitori in Quebec, mio padre tiene tutta la mia roba da hockey.”

Una sera giochi male e vinci, quella dopo giochi bene e perdi. Ecco riassunta la serata successiva, quando Columbus perde 1-0 contro New Jersey, grazie anche all'83esimo shutout in carriera di Brodeur (secondo consecutivo).

Per ricordarsi di una vittoria contro Colorado bisogna andar indietro con la memoria di un paio d'anni, e purtroppo mercoledì sera le cose non sono cambiate. Columbus perde 5-3 contro le Valanghe, portando il record contro Colorado a 1-18-2.

Sabato sera i Blues giocano in casa. Dopo il lancio iniziale del puck standing ovation dei 12700 dello Scottrade Center. Non era stato l'arbitro a farlo cadere, bensì Tony La Russa, manager dei neo campioni delle World Series, i Cardinals. “E' stata la cosa più entusiasmante che abbia mai fatto oltre al baseball” è stato il commento “anche se temevo che avrebbero cominciato a pattinarmi attorno e non sarei riuscito a uscire dal rink.”

Forse arrugginiti dai sei giorni di stop, i Blue perdono però 3-2 contro i nemici di Detroit, portati alla vittoria dalla doppietta di Holmstrom. Non girava in particolare per Wideman, ancora alla ricerca del primo gol della stagione. Sfruttando un powerplay nel terzo tempo, il primo tiro colpisce un palo e rimbalza via.

Ancora in superiorità , l'ennesimo tiro colpisce il palo sinistro, poi il destro e quindi esce. Si accende la luce rossa del gol, ma il replay conferma che non c'è la marcatura. Pazienza Wideman, sarà  per la prossima.

Lunedì sera nello spogliatoio i Blues si ritrovano un messaggio scritto con inchiostro rosso: “I tiri creano occasioni”, un'implorazione a tirare più volte il puck. Non serve ai giocatori in casa, che cedono il passo solo agli shootout alle Papere di Anaheim, che stanno giocando un grande inizio di stagione.

Martedì cambia l'avversario, ma non il risultato: Dallas batte St. Louis 4-1. In evidenza il gol per Dallas di Mike Modano, 493esimo della carriera. Ancora 10 gol, e diventerà  il giocatore statunitense con più gol segnali, battendo l'ex Blue Joe Mullen, che guida la classifica con 502 reti.

Detroit solleva la testa con una vittoria non facile, recuperando dallo 0-1 e vincendo con un 2-1 contro gli Sharks, ponendo fine ad una striscia di 3 sconfitte consecutive. La striscia vincente continua poi a Dallas, dove i primi due gol della stagione di Lidstrom aiutano le Ali Rosse a portare a casa il risultato di 4-3.

Non c'è due senza tre. Detroit batte in trasferta St. Louis, riprendendosi una piccola rivincita su quanto è successo invece nelle World Series di baseball.
Per chiudere la settimana in bellezza, Detroit vince anche Contro Calgary, con il punteggio di 3-2. Fanno quattro vittorie di fila, (7-4-1).

Vittoria dei Predators contro San Josè per 4-3. Primo gol in NHL del ventenne Radulov, che probabilmente sta ancora saltando su e giù sul ghiaccio di Nashville. Doppietta di Hartnell, comprendente il gol che fa guadagnare la vittoria contro la franchigia che aveva sbattuto fuori Nashville dai playoff. Un gol arrivando da dietro la porta, con un tiro angolato in modo tale da non essere catturato da Toskala. Il commento: “Vedi sempre cose del genere negli highlights, quindi sapevo che altra gente l'aveva fatto nel passato”. Bravo.

Sabato sera contro Calgary la vittoria per 3-2 è la quinta consecutiva contro le Fiamme canadesi. Protagonisti dell'incontro sono Arnott e Iginla, entrambi realizzatori di una doppietta. Quella del primo garantisce il risultato a favore di Nashville. Con questa partita il difensore Kimmo Timonen entra nella storia della franchigia, con 503 partite giocate con la maglia di Nashville. Senza dimenticarsi che i suoi 252 punti (67 gol e 185 assist) son già  record di squadra.

Per chiudere la settimana, Nashville pensa bene di battere anche i Canucks, stavolta con un 3-2 che serve mantenere una hot streak niente male, settima vittoria in otto partite.

Tiriamo le somme

La settimana fino al primo novembre è stata d'oro per Nashville, che adesso si trova al terzo posto della Western conference con 18 punti (8-3-1).
Detroit ne mette quattro una dietro l'altra, portandosi sul 7-4-1.

Note dolenti per St. Louis. Almeno la città  sta festeggiando la vittoria delle World Series, e quindi non fa caso alle 3 sconfitte della squadra di hockey locale (3-5-3).

A Chicago non va sicuramente meglio, visto che in tutta la settimana non si è vinto. Se i conti li ho fatti bene, si parla di 6 sconfitte di fila (4-8-0).

Chiude Columbus con una settimana tra alti e bassi, più bassi a dirla tutta. 7 punti in classifica (3-6-1) significano terzultima posizione.

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