NHL Preview: Pacific Division

Questo il risultato finale dopo meno di 60 partite giocate a San Jose. Per Big Joe quest'anno ci sara' una stagione intera a disposizione, e lo spettacolo e' assicurato.

La Pacific e' l'emblema del “Wild Wild West”. Pur con Anaheim e San Jose una spanna sopra alle altre, le 5 squadre di questo raggruppamento hanno tutte quante il potenziale e la possibilita' di arrivare ai playoff. Il nuovo calendario ci propone 8 sfide contro ciascuna squadra della division, e quest'anno vedremo sorgere nuove rivalita' anche nel mercato Californiano che nell'hockey e' relativamente nuovo.

Anaheim Ducks - Team MVP: Scott Niedermayer; Miglior rinforzo: Chris Pronger

Anaheim e' la squadra da battere.
Teemu Selanne e' fantastico. A 35 anni e' ancora uno dei migliori attaccanti della NHL e sara' fondamentale nella crescita del giovane potenziale offensivo che sara' il futuro della squadra della Orange County. L'eta' e' quella che e', e per ripetersi anche quest'anno dovra' essere aiutato dalla sua spalla Andy McDonald e dal suo ginocchio bionico che l'anno scorso non l'ha tradito.
Il loro attacco ha come punto debole l'inesperienza. Kunitz, Getzlaf e Perry saranno stelle della NHL nel futuro, ma probabilmente non tutti sono gia' pronti per far fare il salto di qualita' definitivo a questa squadra.
L'anno scorso e' cominciato male proprio a causa dell'inesperienza di questa squadra, che si e' poi ripresa dopo la pausa olimpica ed e' arrivata a 3 vittorie dalle finali di Stanley Cup.
Anaheim ha un reparto offensivo senza fondo, a farne testimonianza sono Bobby Ryan e Stanislav Chistov. Ryan, seconda scelta del 2005 dietro a un certo Sidney Crosby, potrebbe presentarsi al training camp con la determinazione giusta per entrare a far parte della squadra. Chistov ha firmato quest'estate un contratto biennale e, dopo la brutta esperienza pre lockout, potrebbe essere determinato a tornare nella NHL e questa volta restarci e far vedere perche' e' stato scelto come quinto nel 2001.

Meta' della difesa non e' esattamente esaltante. Il problema pero' non persiste quando l'altra meta' e' formata principalmente da Scott Niedermayer e Chris Pronger. Entrambi sono giocatori che metteranno sul tabellino 28-30 minuti a partita, dando cosi' ai Ducks la possibilita' di schierare un vincitore del James Norris Trophy in ogni momento. Francois Beauchemin e' stato una sicurezza l'anno scorso e quest'anno non puo' che migliorare.
JS Giguere e Ilya Bryzgalov si divideranno i compiti tra i pali a inizio stagione, fino a che Brian Burke non decidera' quale dei due e' lo starter e quale e' cedibile.

Previsione: Sara' una lotta dura per la division tra Anaheim e San Jose. L'ex squadra della Disney potrebbe essere favorita grazie ai due supereroi che hanno in difesa. Le nuove regole hanno aumentato drasticamente il numero di opportunita' in superiorita' numerica, e i Ducks possono contare su Niedermayer e Pronger dalla linea blu e dovrebbe essere un grandissimo vantaggio. Anaheim potrebbe anche essere una contendente per il President's Trophy, anche se forse la loro corsa verra' rallentata dalla difficolta' della loro division. Contendenti per la Stanley Cup, ma su questo avranno molto da dire i due portieri che dovranno dimostrare che le loro super prestazioni nei playoff, 2003 per Giguere e 2006 per Bryzgalov, non sono state soltanto striscie positive.

San Jose Sharks - Team MVP: Joe Thornton; Miglior rinforzo: Mark Bell

Joe Thornton per un'intera stagione a fanco di Jonathan Cheecho dovrebbe fare i fuochi d'artificio. Come se non bastasse insieme a loro dovrebbe giocare il nuovo arrivato Mark Bell, power forward che sicuramente aggiungera' molto di piu' a quella coppia di quanto facesse Ekman. Con il suo fisico e la sua bravura nell'usarlo, Bell puo' aprire ancora piu' spazi per far lavorare Big Joe e rendere il miglior playmaker della NHL ancor piu' devastante.
Quando Thornton, Cheecho e Bell se ne vanno a riposare, ecco che arrivano Milan Michalek, Patrick Marleau e Steve Bernier per un uno-due impressionante. Il capitano Marleau sarebbe il centro della prima linea in qualunque altra squadra; Michalek e Bernier sono due giovani dinamici e lavoratori con tanto talento che ancora deve venire fuori. Michalek diventera' una star della NHL con la sua velocita', mentre Bernier con il suo fisico fa il lavoro che Bell svolge nella prima linea.
Non e' finita qui, i nuovi acquisti Grier e Curtis Brown andranno a rinforzare i bottom 6 di questa squadra con un reparto offensivo tra i piu' impressionanti e completi della lega.

La difesa sembra di primo acchito inesperta, ma lo era anche l'anno scorso quando dopo l'arrivo di Thornton si e' dimostrata fra le migliori. Scott Hannan e Kyle McLaren saranno i difensori #1 e #2, con i giovani Matthew Carle, Josh Gorges e Christian Ehrhoff a completare il quintetto. Il sesto posto se lo giocheranno Rob Davison e Doug Murray, con dei buoni difensori che potrebbero subentrare in caso di infortuni come Jim Fahey e Mathieu Biron. La media tra tutti questi giocatori e' di 25 anni, con il piu' anziano che a fine stagione sara' appena 30enne per cui saranno qui per lungo tempo a formare una grande difesa.
Tra i pali il posto di starter sara' probabilmente di Vesa Toskala rendendo cosi' Nabokov cedibile magari per aggiungere un veterano al reparto difensivo.

Previsione: La division si puo' vincere se la difesa si supera o se Anaheim viene rallentata dagli infortuni, cosa che non l'hanno toccata l'anno scorso e che la cosa si ripeta e' molto difficile. Se sono contendenti per la Stanley Cup chiedetelo a Big Joe, che nei playoff ha una brutta abitudine..

Dallas Stars - Team MVP: Mike Modano; Miglior rinforzo: Eric Lindros

La speranza di Dallas e' che Eric Lindros rimanga in forma e imprima il suo nome sul tabellino. Sfortunatamente, The Big E ha una storia d'amore con le commozioni cerebrali, 8 in 14 anni da professionista, e quando non si presentano loro c'e' sempre qualcos'altro a fermare questo giocatore che, prima che cominciasse la sua carriera nella NHL, sembrava non avere limiti. Per questo motivo la forza offensiva di Dallas si limita alla prima linea e Mike Modano, si sa, e' cuore e anima di questa squadra. Con questo genere di problemi Dallas provera' a puntare sulle promozioni di alcuni giovani. Loui Eriksson e Joel Lundqvist proveranno ad entrare in squadra al training camp, e gli Stars possono solo sperare che almeno uno dei due si riveli essere quello che Jussi Jokinen e' stato l'anno scorso. Il finlandese, insieme a Mike Modano, Jiri Lehtinen e Brenden Morrow, forma l'unica vera minaccia offensiva di questa franchigia, che per un paio d'anni avra' probabilmente un ruolo secondario mentre viene ricostruita.

La difesa e' quella che fa sorridere un po' di piu' il coach Doug Armstrong. Profondo, bilanciato e pieno di esperienza, il reparto difensivo sara' guidato dai veterani Sergei Zubov e Philippe Boucher, con il primo a gestire la powerplay. Tom Daley elevera' il suo gioco e acquistera' esperienza grazie anche ai nuovi arrivi Sydor e Modry. L'ultimo posto dovrebbe essere riservato per uno dei giovani gia' presenti nell'organico come Scalzo o Brian Fahey. In porta Marty Turco e' sempre una garanzia almeno durante la regular season, mentre il posto di backup sara' di uno tra Tobias Stephan, 22enne svizzero, e Mike Smith, 24enne canadese.

Previsione: Saranno nella lotta per i playoff ma hanno troppi buchi per essere certi di arrivare almeno all'ottavo posto dopo 82 gare. Lindros e' troppo poco affidabile per far fare il salto di qualita' a questa squadra, e dopo alcuni anni di dominio nella Pacific Division e' giunto il momento di lasciare il trono ai due mostri di quest'anno e probabilmente anche i playoff.

Phoenix Coyotes - Team MVP: Ladislav Nagy; Miglior rinforzo: Ed Jovanovski

Phoenix ha due possibilita': essere la sorpresa dell'anno o essere fra le peggiori.
In uno stato, l'Arizona, considerato dei piu' sfortunati dal punto di vista sportivo, dopo i successi di Diamondbacks e Suns in altri sport, e' arrivato il momento anche per l'hockey. Dopo 4 anni vogliono tornare ai playoff e vogliono farlo in grande stile con "The Great One", Owen Nolan, Jeremy Roenick, Ed Jovanovski e Curtis Joseph.
Sfortunatamente, CuJo a parte, gli altri sono dei grandi punti interrogativi.
Gretzky deve dimostrare di essere decisivo dalla panchina almeno la meta' di quanto lo era sul ghiaccio. JR e Nolan, che vanno a completare delle bocche di fuoco come Comrie, Reinprecht, Nagy e Doan, se determinati a tornare in forma potrebbero essere decisivi. Roenick viene da un anno disastrato dagli infortuni a Los Angeles, Owen Nolan non gioca da piu' di due anni.
La stella di questa squadra e' senza alcun dubbio Ladislav Nagy, un giocatore dal potenziale altissimo. Purtroppo anche lui e' costantemente fermato dagli infortuni e nelle ultime due stagioni non ha toccato nemmeno quota 60 partite giocate. Nonostante cio' Nagy e' comunque riuscito sempre a farsi notare, finendo soltanto di una manciata di punti dietro a Doan e Comrie che invece hanno completato la stagione. L'unica sicurezza in attacco sembra essere lo stesso Shane Doan, che dovrebbe avere un ruolo molto importante dato che Gretzky va pazzo per i power forward come lui e l'anno scorso ha dimostrato una buona intesa con Reinprecht. Da non sottovalutare nemmeno le loro linee secondarie, con Saprykin, Gratton e Ricci. Tutti e tre estremamente aggressivi e anche in grado di produrre offensivamente. Lascia un po' a desiderare l'acquisto di Laraque a quel prezzo dato che l'utilita' dell'enforcer sta scemando nella nuova NHL.

La difesa punta molto sull'indiscusso leader: Ed Jovanovski. Strappato a peso d'oro dalla free agency, da lui ci si aspetta leadership sul ghiaccio e dentro lo spogliatoio. Per capire che tipo di giocatore e' basta pensare all'ultimo campionato che ha passato con Vancouver. Nella sua prima gara di ritorno dopo 3 mesi di infortunio e' stato fondamentale con una delle sue incursioni segnando il gol vincente in overtime in una gara decisiva per la corsa ai playoff contro i Calgary Flames. Anche lui pero', negli ultimi anni e' stato massacrato da problemi fisici e non completa una stagione regolare dal 2002. Una delle difese piu' offensive della lega vede anche figurare Derek Morris insieme a giovani difensori che amano attaccare come Zbynek Michalek e Keith Ballare. Gran parte del lavoro difensivo aspettera' dunque al nuovo arrivato Nick Boynton e al veterano Curtis Joseph tra i pali.

Previsione: E' impossibile da prevedere il rendimento di Roenick, Nolan, Nagy e Jovanovski. Se tutti e quattro restano in forma per gran parte del campionato guardate questa squadra andare ai playoff e creare anche tanto rumore nella post-season. Realisticamente parlando, se anche solo uno tra JR e Nolan dovesse tornare vicino ai livelli passati sarebbe gia' andata bene. La difesa e' formata per 5/6 da attaccanti mancati che spesso e volentieri regalano il disco agli avversarsi e non ci si puo' aspettare che CuJo la porti avanti da solo. Fuori dai playoff.

Los Angeles Kings - Team MVP: Lubomir Visnovsky; Miglior rinforzo: Rob Blake

Per il solo motivo che il loro allenatore e' Marc Crawford, i Kings saranno una delle squadre piu' divertenti da guardare il prossimo anno. Anzi, gia' dal training camp. I giovanissimi Patrick O'Sullivan, arrivato da Minnesota nello scambio per Demitra, e Anze Kopitar dovrebbero essere presenti anche se difficilmente, specie il secondo, entreranno in squadra per politica del GM Lombardi e dell'allenatore che raramente puntano sui rookies.
La stella in attacco e' Alexander Frolov, grande talento e abilita' anche se molto incostante. Lo stile di gioco che usa Crawford dovrebbe favorire il russo e fargli fare il definitivo salto di qualita'. Coadiuvato da Cammalleri e Conroy, questo trio formera' la principale minaccia di questa squadra con i restanti attaccanti che si giocheranno al training camp un ruolo offensivo.

Sembra strano, ma gran parte del potenziale offensivo di questa squadra viene proprio dalla difesa. Lubomir Visnovksy e' uno dei migliori difensori della lega. Ottima visione del ghiaccio, buon tiro e usualmente solido nella propria zona. Brent Sopel e' da 20-25 punti sicuri. Non e' un caso che abbia avuto i suoi anni migliori a Vancouver (37 e 42 punti) proprio sotto la guida di Crawford che predilige il tipo di difensori come lui che si lanciano in avanti spesso e volentieri, anche a discapito della difesa. Rob Blake a 36 anni e' ancora un giocatore decisivo che puo' offrire tantissimo a questa squadra. Prima di tutto l'esperienza, poi rimane sempre un difensore che nei suoi anni peggiori registrava piu' di 35 punti e oltre 25 minuti a gara. Sara' fondamentale nella crescita, specialmente difensiva, di Tim Gleason. Aaron Miller e Matias Norstrom sono due veterani che sanno qual'e' il loro ruolo e vanno a completare una difesa abbastanza solida. Dan Cloutier sara' lo starter tra i pali e conoscendo Crawford giochera' una sessantina di partite a meno che gli infortuni non continuino a perseguitarlo. E' una sicurezza per una 30ina di vittorie in regular season, il suo problema sono i playoff, ma e' un problema che non si porra'. Garon potrebbe essere ceduto per favorire la crescita di Jason LaBarbera, futuro portiere di questa franchigia, e per rinforzare un reparto offensivo piuttosto debole ma soprattutto ancora acerbo.

Previsione: Ogni altro anno questa sarebbe una squadra da playoff. Il problema e' che ce ne sono troppe piu' forti ma soprattutto piu' complete. Crawford predilige uno stile di gioco puramente offensivo e difficilmente cambia idea, ma la qualita' a Los Angeles e' di molto inferiore a quella che aveva a disposizione a Vancouver per non parlare di Quebec/Colorado, dove questo suo stile ha avuto successo. Il fatto che siano in una division con San Jose e Anaheim, non puo' che far scendere le loro possibilita' di arrivare alla post-season.

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