NHL Preview: Central Division

The Dominator is back in Hockeytown. Detroit sara' competitiva, ma questa immagine indichera' il futuro o rimarra' soltanto un ricordo?

E arriviamo alla Western Conference con la Central Division. Detroit l'anno scorso ha fatto la voce grossa, per poi dimostrare nei playoff quello che molti pensavano: tanti di quei punti che sono valsi il President's Trophy erano da attribuire alla debolezza della division. Quest'anno Nashville probabilmente supera sulla carta una Shanahan-less and Yzerman-less Detroit, che ha detto addio al suo capitano di una vita dopo 22 stagioni. Attenzione a Columbus, protagonista di un gran finale l'anno scorso.

Nashville Predators - Team MVP: Paul Kariya, Tomas Vokoun; Miglior rinforzo: Jason Arnott

Nashville e' da guardare ancora di piu' dell'anno scorso. Il passo piu' grande e' gia' stato fatto nella stagione scorsa quando da normale contendente per i playoff avevano la possibilita' di contendere per il titolo e sono stati fermati soltanto dal problema fisico di Vokoun.
Le perdite di Sillinger e Perreault si farebbero sentire in ogni altra squadra ma non qui. I Predators quest'anno saranno una delle squadre piu' esplosive del campionato. Gli arrivi di Jason Arnott e Josef Vasicek aggiungono profondita' e fisico al reparto centrale dell'attacco, entrambe qualita' assenti l'anno scorso. Jason Arnott e', quando non infortunato, uno dei migliori centri della NHL sotto ogni punto di vista. Il suo problema e' che nella maggior parte delle sue 14 stagioni da professionista, gli infortuni l'hanno perseguitato. Quest'anno ha l'opportunita' di fare da centro a due 30+ goal scorers come Paul Kariya e Steve Sullivan e i suoi numeri potrebbero addirittura crescere rispetto all'anno scorso quando ha registrato, a 32 anni, il suo career high.
E' notizia di pochi giorni l'ingaggio di JP Dumont. 40 punti l'anno scorso in una stagione giocata per meta' causa operazione, il 28enne e' stato una terza scelta assoluta nel '96 e aggiungera' profondita' e gol al reparto offensivo gia' esplosivo cosi' com'e'.

Due giocatori da seguire attentamente sono Alexander Radulov e Martin Erat.
Il primo e' l'MVP della Memorial Cup 2006 ed e' pronto a fare il salto nella NHL. Il secondo, dopo aver registrato 20 gol l'anno scorso giocando da terza linea, si giochera' al training camp la possibilita' di ottenere ottenere piu' minuti sul ghiaccio.

La difesa e' molto giovane e ha dato via tanto quest'estate perdendo giocatori esperti e grintosi come Brendan Witt e Danny Markov. Ai due offensive defencemen Marek Zidlicky e Kimmo Timonen quest'anno si aggiungera' il rookie Shea Weber, che dicono avere un tiro fra i piu' potenti. Dan Hamhuis e' una certezza e sara' il loro difensore numero 1. A confermare le buone notizie c'e' quella che riguarda Tomas Vokoun, fermo da aprile dopo che gli e' stata diagnosticata una trombosi, gli e' stato dato l'ok dai medici per tornare a giocare. Il ceco da sicurezza, anche se a volte si perde e non e' nuovo ad entrare in strisce negative. Chris Mason da comunque un'alternativa valida in modo da non dover sforzare lo star goalie oltre le 60-65 partite.

Previsione: Squadra esplosiva e in grado di far scendere sul ghiaccio 3 scoring lines ogni gara. L'obiettivo principale della off-season era aggiungere profondita' a un reparto importante come quello centrale ed e' stato fatto. Ci saranno dei problemi legati alla crescita della maggior parte dei loro giovani in difesa, ma sono quasi certamente la miglior squadra della division. Vokoun se rimane in forma e' uno di quei portieri che ti puo' portare alla Stanley Cup, questo e' l'anno giusto per fare il salto di qualita'.

Detroit Red Wings - Team MVP: Nicklas Lidstrom; Miglior rinforzo: Dominik Hasek

Detroit ha ancora alcune mosse da fare. Prima dell'inizio della stagione verra' aggiunto un top 6 forward ma e' anche possibile che comincino cosi' come sono per poi andare a sistemare la squadra prima della deadline.
Il nuovo capitano sara' Nicklas Lidstrom. Il vuoto da riempire non e' solo quello lasciato da Steve Yzerman, ma Detroit ha perso anche Shanahan. Entrambi erano in possesso di grandi doti da leader e portavano nello spogliatoio grinta e decisione che piu' di una volta hanno fatto la differenza.
I leader dell'attacco sono senza dubbio Pavel Datsyuk e Henry Zetterberg e possono far sembrare bravo chiunque giochi insieme a loro. Da loro ci si aspetta di fare il passo per entrare nell'elite e possibilmente dimostrare leadership anche fuori dal campo che e' altrettanto importante di quella nei punteggi, e Datsyuk soprattutto deve dimostrare di essere una star anche nella post-season, dove fino ad ora la sua media punti scema a un misero 0.3 dallo 0.85 che ha nella regular season.

La difesa puo' solo che giovare dal rinnovo di Lidstrom che giochera' 30 minuti a partita. Un po' meno da quello di Chelios che gia' l'anno scorso ha dimostrato di soffrire l'eta' che avanza e non era piu' dominante nemmeno negli 1 contro 1. Non ci sara' piu' Fischer, la cui carriera e' probabilmente finita, che verra' sostituito dal nuovo arrivato l'ex-Nashville Danny Markov.
Nicklas Kronwall si puo' considerare una faccia nuova, perche' deve ancora dimostrare di cosa e' capace. Da tanti definito l'erede di Lidstrom in tutta verita' e' l'opposto. Kronwall sa infliggere bei colpi e non ha paura a prendersi dei rischi a favore di un'azione offensiva. Forse ancora lontano dall'essere il leader dei difensori nei punti a causa degli infortuni che ne hanno limitato le passate stagioni, se dovesse restare in forma potrebbe essere tra i top della NHL.
E arriviamo a The Dominator. Dominic Hasek e' una vera e propria wild card. A 41 anni ha vinto di tutto e anche l'anno scorso con lui Ottawa aveva una media da President's Trophy. Senza di lui rischiavano di perdere la division.
Le cose sono due: Hasek vuole mettere gli ultimi dollari in cascina prima di ritirarsi oppure vuole provare di essere ancora tra l'elite della NHL e andarsene da campione invece che da "pigro e svogliato." Gia', perche' nello sport non conta quello che hai fatto per me, conta quello che hai fatto per me recentemente. E' obbligatorio che si divida i compiti con Osgood, giocando al massimo 45-50 partite, per avere una possibilita' di fare la differenza. Dovesse essere caricato di lavoro come l'anno scorso a Ottawa allora possiamo gia' mettere il suo nome nella Hall of Fame perche' dopo gennaio non lo vedremo piu' scendere sul ghiaccio.

Previsione: Sono in lotta per i playoff e la division li aiutera'. Le doti da leader di Yzerman e Shanahan e i punti del secondo verranno a mancare troppo per essere qualcosa di piu'. Inoltre dipendono troppo da Hasek che difficilmente riuscira' a evitare i soliti problemi all'inguine.

Columbus Blue Jackets - Team MVP: Rick Nash; Miglior rinforzo: Frederik Modin

E cosi' fecero la storia. Columbus per la prima volta nella storia della franchigia puo' entrare a far parte delle fantastiche 16. Quest'anno hanno tutte le carte in regola per essere la squadra in piu' con cui fare i conti. Nel caso Zherdev tornasse nell'Ohio, i Blue Jackets hanno un top 6 line up da far impressione. Hanno bisogno di tutti e 6 pero', dato che il resto del reparto non si puo' certo definire stellare. Occhi puntati su Sergei Fedorov dunque, chiamato a riscattare una delle sue stagioni peggiori. Il rookie Gilbert Brule torna a Columbus dopo il grave infortunio che l'ha fatto tornare nella WHL dopo sole 7 partite l'anno scorso. Il 19enne di Vancouver ha dominato nelle juniors e questo successo dovrebbe trasferirsi nella NHL dove probabilmente giochera' insieme a David Vyborny, uno dei giocatori piu' completi e sottovalutati dell'intero campionato.
Frederik Modin e' stato un grande acquisto, giocatore completo da 30 gol a stagione e affidabile anche nella propria zona. Rick Nash, senza infortuni, potrebbe giocarsela per il suo secondo titolo di top scorer. Il potenziale offensivo di questa squadra e' immenso, specialmente se Zherdev dovesse giocare nella NHL e finalmente rispettasse le aspettative.

La difesa non e' certo delle piu' solide del campionato, ma si puo' considerare sopra la media. Questo grazie al leader indiscusso, ovviamente Adam Foote. Berard e Hainsey sono offensive defencemen con una buona visione di gioco e buone qualita' nel muovere il disco.
Il portiere e' l'incognita di questa squadra. La partenza di Marc Denis lascia un vuoto comunque sormontabile. Leclaire probabilmente non e' ancora pronto a fare da big-load starter, ovvero caricarsi piu' di 60 partite sulle spalle, ma l'esperto Norrena dovrebbe aiutare il giovane portiere e tenere la squadra in gioco per i playoff.

Previsione: Sono in lotta e potrebbero essere una delle sorprese di questo campionato. Molti giocatori dovranno strafare per arrivare alla post-season data la competitivita' dell'ovest, ma hanno le stelle adatte per poter sognare. Il finale di stagione e' stato positivo e cresceranno anche grazie a quello. Potrebbero essere fermati dalla loro debolezza tra i pali, non avendo nessuno starter provato a questi livelli.

St.Louis Blues - Team MVP: Keith Tkatchuk; Miglior rinforzo: Bill Guerin

Nuovi proprietari, nuovo presidente, vecchia squadra. Il loro grande acquisto e' stato Doug Weight, un giocatore che l'anno scorso avevano gia'. Il bello potrebbe essere proprio qui. La squadra non era stellare, ma non era nemmeno dai bassifondi della classifica come poi si e' rivelata. La nuova aria li aiutera' sicuramente a evitare la figuraccia dell'anno scorso, anche se sara' molto difficile andare lontano. Non tanto per colpe loro quanto per la competitivita' che ci sara' nella Western Conference dall'inizio alla fine.
Keith Tkachuck e' indiscussamente la stella e il leader di questa squadra. L'anno scorso si presento' al training camp con 20kg di troppo e una volta tornato a un peso normale si infortuno' alla caviglia. Quando presente e in forma e' stato ai suoi livelli di quasi un punto a partita. I Blues sperano che lui e Bill Guerin arrivino al training camp con la voglia di rifarsi delle disgrazie dell'anno passato e aiutino a crescere questa squadra. L'ultima stagione di Guerin a Dallas e' stata terribile, ma ha ancora il talento per tornare a livelli medio-alti. Il resto del reparto e' un'incognita dopo l'altra, probabile la conferma di Lee Stempniak che ha figurato bene nel finale di stagione scorso.

La difesa conta discreti giocatori in grado di produrre offensivamente e gestire la powerplay. Jay McKee e' il miglior difensore e allo stesso momento un'incognita. I $4m che prende frutteranno probabilmente di piu' per l'esperienza che porta a una linea blu piuttosto giovane, ma dal punto di vista del gioco probabilmente soffrira' la transizione dalla Eastern Conference dove vengono favoriti talento e velocita', alla piu' fisica e dura Western Conference per la quale non sembra essere il giocatore tipo.
Tra i pali Manny Legace e Curtis Sanford si divideranno i compiti, con il primo che giochera' una decina di partite in piu'. Sanford ha ben impressionato l'anno scorso ed e' il portiere del futuro per i Blues.

Previsione: Manny Legace e' stato molto sopravvalutato durante la sua carriera, ma con lui in porta non andranno certo a vincere la Stanley Cup. Fuori dai playoff, ma daranno un po' piu' fastidio dell'anno scorso.

Chicago Blackhawks - Team MVP: Martin Havlat; Miglior rinforzo: Martin Havlat

Per avere successo nella nuova NHL ci vogliono come minino due scoring lines e un reparto difensivo decente in grado di contribuire offensivamente e gestire la powerplay. Chicago non ha niente di tutto questo perche' nemmeno per un minuto hanno creduto che le nuove regole fossero state indotte per restare. Gli acquisti dell'anno scorso ne sono la riprova: un difensore lento come Aucoin, un'attaccante lento e fisico come Lapointe e un portiere come Khabibulin sono tutti e tre giocatori che potevano essere piu' determinanti nella vecchia NHL.
Non contenti di aver strapagato Khabibulin l'anno scorso, quest'anno sono andati a fare lo stesso con Martin Havlat, grande acquisto e senza alcun dubbio il miglior giocatore di questa squadra, ma gli one-man team non andranno mai da nessuna parte, guardare a Ovechkin e Washington dell'anno scorso per credere. Non pensate male, sono sicuramente piu' forti dell'anno scorso, ma questo non vuol dire tanto. Hanno perso parte dell'ossatura della vecchia squadra con le partenze di Mark Bell e Kyle Calder ed e' chiara la fase di transizione in cui si trova la franchigia. Hanno puntato tutto, forse troppo, su giocatori pieni di talento ma giovanissimi e non ancora provati e per questo alcuni si bruceranno presto, mentre altri renderanno questa squadra una delle piu' divertenti da guardare.

Per la difesa vale la stessa cosa, Cullimore e Aucoin sono chiamati dai loro contratti a migliorare di molto rispetto all'anno scorso e a guidare una difesa piuttosto giovane e inesperta pero' piena di talento. Nikolai Khabibulin potrebbe forse tornare ad alti livelli ora che ha un backup in grado di gestire piu' partite e questo dovrebbe tenerlo lontano dagli infortuni dovuti al troppo carico di lavoro che evidentemente soffre.

Previsione: Per non arrivare ultimi, Havlat deve evitare infortuni e trascinare questa squadra superando i 70 punti per la prima volta nella sua carriera. Khabibulin deve rimanere in forma, comandare la difesa e rubare qualche partita. Cullimore e Aucoin devono tener conto dei loro contratti multimilionari e aiutare i giovani Seabrook e Cam Barker. Troppo poche certezze e una societa' gestita male. Fuori dai playoff, sara' dura evitare l'ultimo posto a ovest.

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