NHL Preview: Atlantic Division

malkin, ultimo arrivato tra le stelle, future e presenti, che si affacciano sull'atlantico.Pittsburg è una squadra da seguire

Dopo aver dato un'occhiata alla division dei campioni in carica ci spostiamo verso nord e ci indirizziamo verso la Tri-state Area piu' conosciuta: quella formata dagli stati di New York, New Jersey e della Pennsylvania. Anche qui tante facce nuove, su tutti Evgeni Malkin, e chi senno'. La sua estate a dir poco frenetica sembra finita e a giorni dovrebbe accordarsi con i Penguins.
Andato un po' sotto il radar, il trasferimento di Brendan Shanahan a New York City sponda Manhattan non e' da poco, mentre Lou Lamouriello cerca di districarsi nel labirinto del salary cap e Peter Forsberg ricomincia a pattinare prima del previsto.

New York Rangers - Team MVP: Jaromir Jagr; Miglior rinforzo: Brendan Shanahan

I Rangers sono stati una delle grandi sorprese dell'anno scorso, guidando l'Atlantic Division e perdendo il titolo solo alla fine a causa degli infortuni di alcuni uomini chiave ma soprattutto al gran finale (11-0-0 !!) dei Devils.
Quest'anno potrebbero essere addirittura migliori. Jagr ha dimostrato di essere un giocatore ancora fondamentale, in grado di elevare il suo gioco e quello dei compagni.
Al suo fianco Straka e Nylander e il risultato sara' lo stesso dell'anno scorso. Dalla free agency e' stato preso Matt Cullen, che viene dalla vittoria con Carolina e dovrebbe essere carico per cominciare una nuova avventura nel migliore dei modi. Questa volta si trovera' in un ruolo piu' offensivo e probabilmente al fianco di Brendan Shanahan, anche lui raccolto dal mercato FA, che a 37 anni e' ancora una forza devastante in grado di segnare piu' di 30 gol e portare qualita' da leader a una squadra abbastanza debole dal punto di vista mentale. L'anno scorso ha superato quota 80 punti, cosa che gli era riuscita soltanto altre tre volte in 18 stagioni. A completare questa linea ci sara' Prucha, un sophomore a tratti impressionante nella sua prima stagione in cui ha segnato 30 gol. Jarkko Immonen e Brandon Dubinsky saranno al training camp e proveranno ad entrare in squadra.

La difesa e' abbastanza solida, con due nuovi arrivi. Aaron Ward e' stato uno dei lavoratori oscuri a Carolina l'anno scorso e aggiungera' grinta e resistenza al reparto. Karel Rachunek tornera' dalla Russia dopo aver firmato un contratto da $1.8m e dovrebbe aiutare sotto il punto di vista offensivo due talenti puri come Fedor Tyutin e Michal Roszival. Darius Kasparaitis e Marek Malik completano il reparto e rendono i Rangers una squadra piu' che competitiva.
Henrik Lundqvist, nel suo anno da rookie, e' stato nominato per il Vezina Trophy e ha aiutato la Svezia a vincere l'oro olimpico. Quest'anno e' chiamato a confermarsi e non ci sono dubbi che lo fara'. Weekes ha dimostrato di essere un backup piu' che valido l'anno scorso quando lo svedese si e' infortunato e quest'anno fara' come al solito il suo lavoro.

Previsione: L'estate, tra acquisti e problemi altrui, li ha messi una spanna sopra a tutti nell'Atlantic e la vinceranno. Probabilmente secondi solo a Ottawa nell'est e se dovessero evitare la striscia di infortuni che li ha colpiti prima e durante i playoff, potrebbero essere una seria contendente per il titolo.

New Jersey Devils - Team MVP: Patrik Elias; Miglior rinforzo: /

La difficile situazione finanziaria potrebbe causare tanti cambiamenti a Meadowlands dal training camp in poi. Brian Gionta rimane ancora RFA aspettandosi un aumento notevole rispetto ai $650k che faceva l'anno scorso. Sempre RFA sono anche Paul Martin e Hale David. In poche parole New Jersey si trova al tetto salariale senza 1/3 della difesa e senza la migliore ala destra della squadra. In questa situazione pesano molto i contratti di Mogilny e Malahkov, due 37enni pagati $3.5m. Dalla Russia arrivano notizie confortanti per quanto riguarda Mogilny, che pare stia lavorando duramente per rientrare in squadra e ritirarsi lasciando un buon ricordo. Di Malakhov non si sa niente. La franchigia lo considera ritirato dall'attivita, e quindi non lo paghera' mentre il giocatore dice di essere assente per motivi personali.
Il GM Lamouriello ha un lavoro molto difficile da fare per sistemare la squadra, e sara' probabile la partenza di uno tra Gomez e Gionta prima dell'inizio della stagione.
Gomez e' quello con piu' mercato per le sue doti e la sua posizione. Potrebbe essere pagato molto bene in uno scambio tipo quello che ha portato Pronger a Anaheim.
Gionta sarebbe la perdita maggiore dato che ha dimostrato di essere un giocatore perfetto per la nuova NHL e la sua velocita' e' esaltata dal gioco difensivo dei Devils che spesso e volentieri si affidano al contropiede.
Detto cio' i Devils quest'anno possono contare dall'inizio sul capitano Elias, fondamentale l'anno scorso nelle ultime partite.
Il resto dell'attacco sara' simile, con Langenbrunner, Parise e Madden nella seconda linea. Dovrebbero essere favoriti dai problemi finanziari alcuni giovani, per cui al training camp ci sara' grande competizione e sono da seguire Barry Tallackson e Travis Zajac. Si fara' notare anche Rod Pelley, il ragazzino della British Columbia protagonista negli anni scorsi a Ohio State, anche se probabilmente partira' dalla AHL.

La difesa e' la stessa dell'anno scorso e sara' guidata da Brian Rafalski. Paul Martin, dovesse firmare, sarebbe un'altra arma offensiva e gestirebbe la powerplay. Colin White, Brad Lukowich e Andy Green sono gli unici altri difensori sotto contratto anche se uno tra Lukowich e White potrebbe essere scambiato per liberare spazio salariale.
Fra i pali l'unica sicurezza. Martin Brodeur si carichera' sulle spalle la squadra giocando oltre 70 partite e le dara' quel qualcosa in piu' che rendera' questa squadra competitiva. Il backup sara' deciso al training camp.

Previsione: Brodeur e Elias sono una garanzia e questa squadra rimane competitiva e superiore a Philadelphia grazie al loro portiere. Il fatto di giocare 16 partite contro Pittsburgh e Islanders puo' aiutarli a lottare per il quarto posto con Buffalo, che e' piu' forte ma gioca in una division piu' difficile.

Philadelphia Flyers - Team MVP: Peter Forsberg; Miglior rinforzo: Kyle Calder

Statisticamente parlando e' quasi impossibile pensare che Philadelphia si ritrovi con gli stessi problemi dell'anno scorso quando a fine stagione si sono trovati con 15 uomini sotto i ferri. Arrivano anche buone notizie dalla Svezia e pare che l'infortunio di Forsberg non sia grave come previsto e Foppa possa ricominciare a giocare prima di quantosi pensasse.
Keith Primeau rimane l'unica incognita, e non si sa nemmeno se la sua carriera possa continuare. Philadelphia si presenta dunque con tre solide scoring lines con un buon mix di giovani future stelle, come Mike Richards e Jeff Carter, e veterani in grado di fargli fare il salto di qualita' come Peter Forsberg.
Gagne non ha ancora trovato un accordo con la societa', ma risulta difficile pensare che i Flyers vogliano rinunciare a un giocatore che sta entrando nei suoi anni migliori e sara' sicuramente nell'elite della NHL.
Kyle Calder e' stato un grande acquisto che ha aggiunto cuore, grinta e velocita' a questa squadra, tutte qualita' che l'anno scorso mancavano. Umberger finira' probabilmente nella terza linea e sara' affiancato dai veterani Kapanen e Sanderson, quest'ultimo arrivato via free agency dopo aver segnato 25 gol l'anno scorso. Bob Clarke sembra aver capito in che direzione si sta indirizzando la nuova NHL e Sanderson ne e' la dimostrazione: uno dei giocatori piu' veloci della NHL potrebbe tranquillamente comandarsela al training camp e aumentare il suo minutaggio. Petr Nedved, Marty Murray e Randy Robitaille formeranno una quarta linea grintosa in grado di dire la loro offensivamente specie nei momenti di inferiorita' numerica.

La difesa e' un po' da rivedere ma dovrebbe essere migliorata rispetto a quella lenta e macchinosa dell'anno scorso. E' da vedere se Hatcher e Rathje sono riusciti ad aggiustarsi al nuovo tipo di gioco veloce e meno fisico. Il ritiro di Desjardins si fara' sentire, ma il reparto dovrebbe essere coperto. Pitkanen e' uno dei migliori offensive defencemen della lega e lo dimostrera' ancora una volta. Meyer non ha affatto sfigurato nel suo anno da rookie e dovrebbe avere piu' spazio quest'anno specialmente nella powerplay. Nolan Baumgartner ha fatto vedere a Vancouver di essere un ottimo top 6 per la nuova NHL finendo primo nei punti tra i difensori e dara' a Philadelphia un altro uomo in grado di gestire la powerplay.
Tra i pali lo starter dovrebbe essere Antero Nittymaki dopo il grande flop di Esche durante i playoff.

Previsione: Squadra da playoff, per la division sara' dura ma non del tutto impossibile. Il grande numero di infortuni ne hanno ridotto le possibilita' l'anno scorso e molti hanno subito interventi pesanti per cui sara' difficile che tornino da subito al 100%. Dovesse giocare una stagione intera, Forsberg ha gia' dimostrato di poter cambiare faccia a questa squadra e allora le possibilita' di vincere la division non sarebbero poi cosi' remote. Molto dipende da che tipo di contratto ricevera' Simon Gagne, ma Philadelphia potrebbe rinforzarsi tra i pali con uno tra Biron e Nabokov durante la stagione, e allora sognare non sarebbe proprio poi cosi' sbagliato.

Pittsburgh Penguins - Team MVP: Sidney Crosby; Miglior rinforzo: Evgeni Malkin

La sfortuna dei Penguins e' che le leggi della fisica, e probabilmente della NHL, impediscono a Sidney Crosby di giocare in tutti i ruoli, in tutti i momenti della gara. Potesse giocare da difensore, passarsi il disco da solo e teleportarsi dall'altra parte per segnare, Pittsburgh sarebbe a posto.
La squadra si e' rinforzata e l'arrivo di Malkin non puo' che aiutare la produttivita' in attacco dato che ora ci si dovra' occupare di due stelle in due linee diverse invece che solo di Crosby. Malone, Ekman e Armstrong non sono certo superstar, ma le loro qualita' offensive risalteranno grazie alle giocate dei due giovanissimi fenomeni.
Lo stesso discorso vale per Recchi che a 38 anni non sara' piu' il giocatore da 35-40 gol a stagione, ma continuera' a brillare al fianco di uno di questi due e ne aiutera' la crescita data la sua vasta esperienza. Viene dalla vittoria della Stanley Cup e invece di ritirarsi e' ritornato nella squadra dove giocava prima della trade deadline, questo vuol dire che e' ancora carico e pronto ad aiutare questa societa'.
Dominic Moore e Ronald Petrovicky sono solidi in un ruolo difensivo cosi' come Jarkko Ruutu e rendono questa squadra piu' completa rispetto all'anno scorso. Non sorprendetevi di vedere Ruutu di fianco a Crosby o Malkin piu' di una volta durante la stagione. Uno dei migliori agitatori della NHL ha anche buone qualita' offensive e soprattutto creerebbe spazio per lasciare lavorare meglio i due prodigi.

Gonchar e Whitney si giocano il posto da #1 che vuol dire giocare nella prima powerplay unit. Whitney e' probabilmente ancora a un anno di distanza dal diventare piu' prolifico del russo, ma ha dimostrato nella sua stagione da rookie perche' e' stato scelto al quinto posto nel 2002, dando il massimo in entrambe le zone. Noah Welch si presentera' al training camp con l'intento di entrare in squadra e restarci, salutando Scranton una volta per tutte.
Marc-Andre Fleury ha il potenziale per diventare uno dei migliori portieri della lega, anche se l'anno scorso sara' stato difficile soprattutto mentalmente. La prima scelta in assoluto del 2003 probabilmente non si e' ancora bruciato la carriera, ma ci e' andato vicino. Sara' comunque lo starter e quest'anno ha davanti a se una squadra non completamente allo sbando. Spetta anche a lui fare la differenza.

Previsione: Il talento senza dubbio c'e', ma anche una leggenda come Lemieux ha avuto bisogno di un cast di supporto valido per riportare questa squadra ad alti livelli.
I problemi societari e il fatto di non sapere nemmeno se la squadra rimarra' a Pittsburgh hanno sicuramente influenzato il mercato di una squadra che nemmeno raggiunge i $30m di tetto salariale e poteva sicuramente fare di piu'.
L'inesperienza e' troppa per avere sicurezze almeno quest'anno. Anche se le sorprese non sono nuove in questo sport e Pittsburgh ha tutto per rientrare in questa categoria. Potrebbero essere da playoff o di nuovo in fondo al barile. Da seguire.

New York Islanders - Team MVP: Alexei Yashin; Miglior rinforzo: Mike Sillinger

Nei prossimi libri di economia, nel capitolo "come NON gestire una societa'" probabilmente troveremo una foto di Mike Milbury, ora vice presidente degli Islanders. Da GM ha dato via, tra i tanti, Zdeno Chara, Wade Redden, Roberto Luongo, Todd Bertuzzi, Olli Jokinen e la scelta che e' valsa Jason Spezza. Aver scelto Rick DiPietro davanti a Dany Heatley non e' nemmeno la ciliegina sulla torta dato che in questa off-season si e' superato. Nel mese di giugno sono stati annunciati il nuovo GM e Coach della squadra, rispettivamente Neil Smith e Ted Nolan. Meno di 5 settimane dopo Neil Smith e' stato licenziato e rimpiazzato dal backup goalie Garth Snow. Ah, quasi dimenticavo. Per motivi legati al nuovo CBA il contratto da giocatore di Snow continuera' a pesare contro il salary cap.
I problemi non finiscono al front office, ma continuano sul ghiaccio per una squadra a cui semplicemente manca il talento. E' da vedere come si comportera' Yashin dopo un anno negativo e con un nuovo allenatore. Mike York, Miro Satan e Jason Blake sono esperti e porteranno qualcosa alla squadra, ma non sono ne trascinatori ne materiale da prima linea. Sillinger viene dalla sua miglior stagione, ma le sue annate positive sono sempre state seguite da quelle negative, chissa' se la nuova NHL riuscira' a cambiare questo trend. Andy Hilbert e Robert Nilsson sono due giovani da guardare e probabilmente entreranno in squadra, ma difficilmente riusciranno ad avere un impatto. Sean Bergenheim non ha ancora trovato un accordo con la societa' e ha firmato in Russia per cui manchera' anche lui a un attacco gia' debole.

La difesa dovrebbe essere migliorata rispetto all'anno scorso. Brendan Witt, Sean Hill e Tom Poti aggiungono profondita'. Zhitnik e' il numero #1 anche se nella maggior parte delle altre squadre faticherebbe ad entrare nei primi 3. Chris Campoli e' chiamato a ripetere la sua stagione d'esordio e sara' il punto focale della powerplay. E' ancora troppo debole fisicamente per essere d'aiuto in altre situazioni. In porta c'e' DiPietro, futuro All-Star ma ancora troppo giovane per fare la differenza.

Previsione: Fuori dai playoff. L'unica lotta a cui parteciperanno e' quella per assicurarsi Angelo Esposito al prossimo draft.

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