Ryan Smyth segna con il petto il gol vincente che tiene in vita gli Oilers.
Era dal 22 maggio 1990 che non si giocava una finale di Stanley Cup a Edmonton. E a vedere com'e' andata questa gara, sembra che i bei tempi di Kurri, Gretzky, Gelinas e Messier possano tornare.
Ryan Smyth segna con 2:15 da giocare sul cronometro e gli Oilers si aggiudicano gara 3 delle finali di Stanley Cup, rimanendo ancora in gioco in tutto e per tutto. Markkanen registra la sua prima vittoria nei playoff con 24 parate e un paio di interventi salva-vita, e ora Edmonton ha l'opportunita' di pareggiare i conti lunedi' notte sempre a Rexall Place.
Carolina ha avuto qualcosa da ridire sul gol vincente di Smyth, su assist di Hemsky e Spacek, ma dopo 2 minuti di revisione l'arbitro McGeough ha convalidato il gol, mandando in visibilio i 16839 presenti a palazzo e tutti gli altri che hanno festeggiato per tutta la notte sulla Blue Mile.
"Non intendevo caricare la porta, mi hanno colpito da dietro" dice Smyth, ricordandosi che il disco ha colpito la mazza di Ward e poi il suo petto. "E' stato tutto cosi' veloce, comunque non importa, e' dentro."
Anche Horcoff ha segnato, interrompendo cosi' un digiuno di 7 gare. Entrambi hanno segnato il loro gol numero 6 in questi playoff.
Horcoff ha aperto le marcature 3 minuti dopo l'inizio della gara, vincendo una battaglia fisica con Hedican e riuscendo a deviare leggermente uno slap shot di Spacek dalla linea blu.
Il primo periodo e' andato avanti con lo stesso copione con un dominio di Edmonton anche grazie alle numerose penalty che prendeva Carolina. Gli Oilers non riuscivano comunque a usufruire delle 4 opportunita' con il vantaggio numerico e continuavano la striscia negativa di 1-15 nella powerplay in queste finali di Stanley Cup.
Il secondo periodo prosegue allo stesso modo.
Dopo meno di un minuto Ward si e' visto subito impegnato da una grande giocata in velocita' di Dvorak, Ward respinge il primo tiro e sul rimbalzo Stoll ha la porta semi vuota ma Cullen salva Carolina prendendosi una penalty per trattenuta.
Edmonton continua il suo grande momento e sfiora due volte il gol nella powerplay.
Neanche a dirlo e' ancora Spacek dalla linea blu a impegnare Ward che non si lascia impensierire dalla sua prima volta sul ghiaccio di Rexall Place, anche se poco dopo e' battuto da Raffi Torres, il cui tiro pero' e' salvato dal palo.
Poco dopo Hemsky e Horcoff si liberano in 2 contro 1, venendo pero' fermati da una grande giocata difensiva di Aaron Ward.
A sottolineare lo strapotere di Edmonton nel secondo c'e' anche un gol annulatto a Ethan Moreau, mentre gli Oilers giocavano in 4 contro 5.
Ma come e' spesso successo in questi playoff, Carolina viene fuori nel terzo periodo grazie alla profondita' della sua panchina.
I 'Canes aprono il periodo con 4 tiri su Markkanen, particolarmente impegnato su un tiro di Cullen. Ma e' con un'azione che sembrava innocente che Carolina rientra in gioco.
9:09 sul cronometro e dopo il primo tiro bloccato da Jason Smith, Brind'amour ci riprova e segna il suo 12esimo gol nei playoff, pareggiando i conti e aprendo la strada a Ryan Smyth per diventare l'eroe della serata che andra' a sconfiggere la strega dell'est.
Mind My Net?
Jussi Markkanen 1-25
Con 24 parate, va cosi' a registrare la sua prima vittoria nei playoff. Il suo record e' ora di 1-1.
Il 31enne finlandese era stato chiamato per riprendere da dove Roloson aveva lasciato, gara 2 e' stata la sua prima partita in carriera nei playoff e non e' stato il migliore degli inizi.
Ma ieri sera si e' rifatto, fermando una breakaway di Justin Williams nel primo periodo, e un tiro ravvicinato di Cullen all'inizio del terzo.
"Volevamo usare l'energia dei fans a nostro favore," dice Ryan Smyth. "Jussi ha difeso il fortino per noi, e' stato grande."
Cam Ward 2-30
Il 22enne nativo di Edmonton che da piccolo a Rexall Place ci andava quasi ogni giorno con il padre nella sezione 114 non e' stato da meno del suo solito.
"Non ci ho mai giocato qui," dice il wonder-boy. "Tutto quello che conosco e' la sezione 114."
Dopo aver patito le pene dell'inferno per 4 periodi in gara 1, ed esser stati completamente stoppati in gara 2, gli Oilers hanno trovato il modo per far passare il disco dietro l'ex portiere dei Red Deer Rebels di Brent Sutter, fratello di Darryl.
"Il primo gol e' stato deviato, il secondo non gli e' stato concesso di fermarlo" dice il suo allenatore, Laviolette.
Il record di Ward e' ora di 13-6.
3 Stars
#1 Markkanen - Il finlandese ha tenuto in gioco gli Oilers in gara 3, facendo passare soltanto un gol dopo averne subiti 5 nella difficile gara 2. Si e' rifatto di tutte le critiche grazie anche all'aiuto dei tifosi che cantavano "Jussi! Jussi!" come prima facevano con "Rollie! Rollie!".
#2 Ryan Smyth - Craig MacTavish ha definito il gol vincente "vintage Ryan Smyth". Uno che ha passato la sua carriera davanti alla porta avversaria in cerca del disco, ha segnato allo stesso modo uno dei gol piu' importanti della serie. Ancor piu' importante se ricordiamo le difficolta' che Edmonton ha avuto durante le prime due gare nel trovare l'uomo davanti alla porta.
#3 Rod Brind'amour - Capitano mio capitano. Rod e' lo scoring leader dei playoff con 12 gol, sempre presente quando serve nei faceoff importanti e negli special team. 24 minuti anche ieri per lui, grande ragione per cui Edmonton ha finito 0-7 nella powerplay ed e' ora 1-20 in totale nelle finali.
The Unsung Hero
Jaroslav Spacek - Spacek ha firmato due assist, il primo su un suo tiro dalla linea blu deviato da Horcoff, il secondo recuperando il disco e lanciando l'azione del gol decisivo.
Gli Oilers sono stati a dir poco terribili nelle powerplay, ma per quei pochi tiri che hanno fatto grande merito va a Spacek, forse abbandonato da Pronger autore di una prestazione sottotono, almeno per quello a cui ci aveva abituato fino ad ora.
Gara 4 e' lunedì 12 giugno, ore 18:00 di Edmonton, 02:00 di Roma.