Scott Niedermayer, la sua esperienza al servizio dell'impresa dei Ducks!
La Conference delle sorprese non finisce di stupire. Dopo Edmonton, Colorado e San Josè, che hanno eliminato rispettivamente i numeri 1,2 e 4 del ranking, anche Anaheim raggiunge le semifinali umiliando con uno sweep in gara7 i finalisti della scorsa Stanley Cup di Calgary, terza forza di questi playoff.
La serie è stata incerta fin dalla prima gara; le due squadre si sono alternate le vittorie, con i Flames che si portavano costantemente in vantaggio e con i Mighty Ducks che non mollavano la presa e pareggiavano il conto di volta in volta. Almeno fino a gara6.
Perchè in gara7, l'ultima, la decisiva, le Papere californiane violano il ghiaccio canadese e infliggono un tremendo e mortificante 3-0 ai padroni di casa di Calgary, sorprendendo un po' tutti e guadagnandosi un posto tra le migliori quattro della Western Conference.
Nel line-up di Anaheim figurano ben 6 rookie e 10 giocatori che affrontano i playoff per la prima volta, ma Scott Niedermayer e Teemu Selenne hanno preso per mano l'intera squadra aggregando la loro esperienza alla voglia di emergere di questi giovani. Primo su tutti Andy McDonald.
Dall'altra parte i Flames, forti del cammino di due anni fa, ritrovano l'Iginla dei tempi migliori, quello che non sbaglia sotto porta, quello che è sempre al posto giusto nel momento giusto. In gara4 rimonta con una doppietta i due goal di svantaggio iniziali, dimostrando che i campioni di Conference non hanno nessuna voglia di abdicare in anticipo. Il goal all'overtime di O'Donnell vanifica la grande prestazione del canadese e riporta la serie in parità , ma il segnale, a chi lo dava per bollito, è stato dato.
Jarome Iginla continua su alti livelli anche in gara5 e davanti ai propri tifosi mette a segno un'altra strepitosa doppietta che regala la vittoria per 3-2 ai suoi Flames. I due goal i power play di Anaheim nel terzo periodo non sono sufficienti e si ritrovano per la terza volta in svantaggio nella serie.
Si vola di nuovo a Los Angeles, per l'ultima volta, e ci vuole l'ennesima rimonta ai Ducks per potersi giocare tutto in gara7. Tra i pali si cambia: fuori Jean-Sebastien-Giguere e dentro Ilya Bryzgalov. La mossa è azzeccata, il backup para 21 tiri e concede un solo goal (quello di Yelle nel primo periodo) in tutta la partita. Nonostante il momentaneo svantaggio, i due senatori di Anaheim dirigono le danze e siglano la rimonta decisiva: Teemu Selanne pareggia nel secondo, Scott Niedermayer insacca in power play il goal vincente della gara, quello del 3-3 nella serie, quello che vale un biglietto in prima fila al Pengrowth Saddledome di Calgary.
Tutto in una partita dunque, tutta una stagione in 60 minuti tra due formazioni che ormai si conoscono a memoria (si sono incontrate ben 9 volte negl'ultimi 23 giorni). Dentro o fuori.
Ci si aspetta una Anaheim emozionata, tesa, impaurita. E una Calgary decisa, tranquilla, consapevole, forte. Niente di più sbagliato. Sul ghiaccio è Mighty Ducks-time.
L'MVP dei playoff del 2003, Giguere, viene nuovamente preferito a Ilya Bryzgalov che ripaga la fiducia di coach Randy Carlyle e dei propri tifosi che lo hanno acclamato durante il riscaldamento, parando tutti e 22 i tiri in porta dei Flames.
In attacco non ce n'è per nessuno, Iginla & C. reggono il confronto solo nel primo periodo, quando i tiri in porta sono 10 per parte, poi saranno 11-3 e 11-9 per Anaheim.
Le danze si aprono nel secondo con il terzo goal della serie di Teemu Selanne dopo 5 minuti a cui replica Ruslan Salei a 20 secondi dalla seconda sirena. E' 2-0 per i giovani Ducks che ora si attendono l'ultimo disperato arrembaggio dei canadesi. Iginla e Amonte ci provano ma i loro colpi sono sparati a salve e non fanno male. Il goal in empty net all'ultimo minuto di gioco di Jeff Friesen decreta la definitiva sconfitta degl'ormai ex-campioni di Conference: 3-0.
Ma se ad Anaheim tutto ha funzionato alla perfezione, in casa Calgary è mancata l'arma vincente che gli ha permesso di vincere la Northwest Division: la difesa. Il rookie Dion Phaneuf non è mai stato in gioco durante la serie, teso ed impacciato non sembrava neanche l'ombra del Phaneuf che ha dominato la blue line nella regular season e il goalie Miikka Kiprusoff ha peggiorato i numeri fatti segnare nella stagione regolare.
Se a Calgary si recitano quindi i “mea culpa”, a Los Angeles è invece festa grande. Il progetto di ringiovanimento della franchigia ha dato anche più di quanto si sperasse già in questo primo anno, quindi tutto quello che verrà da oggi in poi sarà tutto di guadagnato: in fatto di gioco, in fatto di chimica, in fatto di esperienza.
La semifinale di Conference sarà contro i più quotati Colorado Avalanche, ma da quello che si è visto finora…non diamo nessuno sconfitto in partenza.