Eric Staal, decisivo in gara 3, tiene vive le speranze degli Hurricanes
Serie bollente quella tra Carolina e Montreal che nonostante il pronostico avverso ai canadesi sta regalando uno spettacolo avvincente e soprattutto equilibratissimo. Il fattore campo è stato sovvertito tanto che sono arrivate 3 vittorie su 3 in trasferta e così dopo 180 minuti (anzi, qualcosa di più visti i 3 overtime) il campo dice che gli Habs conducono per 2-1 sui Canes. Ma non finisce qua!
GARA 1: Canadiens @ Hurricanes 6-1
L'RBC Center di Releigh, North Carolina, è stato uno dei palazzetti più difficili da espugnare quest'anno e per la prima partita dei playoff non poteva esserci battesimo migliore per gli Hurricanes che proprio sul loro ghiaccio hanno l'opportunità di indirizzare la serie contro i Canadiens per il verso giusto.
Le premesse sono dunque quelle giuste e anche l'avversario degli uragani, gli Habs appunto di coach (e GM) Bob Gainey, non sembrano il tipo di squadra che può far paura. Tanto che dopo 50 secondi Matt Cullen mette subito il suo timbro sulla partita battendo l'esordiente goalie di Montreal, Cristobal Huet.
Partita finita dopo neanche un giro completo della lancetta dei secondi? Niente affatto perché la storia della post-season, si sa, ha spesso insegnato che ogni partita è una battaglia, imprevedibile e affascinante. Così il protagonista diventa proprio il goalie francese, Huet, che non fa rimpiangere Theodore e anzi decide di chiudere la gabbia in modo categorico.
A questo punto tocca alla fase offensiva dei canadesi cercare di capovolgere il risultato e in tal senso non si fanno aspettare le realizzazioni di Bouillon, Bonk e Kovalev. La partita si mette dunque male per i padroni di casa che però, a metà del secondo periodo, usufruiscono di vari powerplay, inclusa qualche decina di secondi in 5 contro 3: gli special team dei Canes martellano Huet ma non c'è niente da fare.
Anzi, alla fine dell'ultimo powerplay Sundstrom esce dalla panca puniti, riceve il puck da Koivu e lo scaglia contro Gerber che para ma non trattiene: arriva Higgins ed è 4-1. Il resto è cronaca e così nel terzo periodo il ritmo scema e arrivano così le reti di Kovalev e Souray, gol che arrotondano il punteggio e regalano più di un boo ai giocatori di Carolina.
GARA 2: Canadiens @ Hurricanes 6-5 2OT
Le emozioni, è il caso di dirlo, non finiscono mai e forse ne sanno qualcosa i 18730 tifosi presenti all'RBC Center. Sì, perché Gara 2 tra gli Habs e i Canes si è dimostrata essere una delle più belle partite della stagione, con una girandola di colpi di scena da far traballare l'integrità delle coronarie degli spettatori.
Gli ospiti partono a razzo, complice anche un appannato Gerber che su 34 tiri ha concesso la bellezza di 9 gol. Il periodo si chiude infatti sul 3-0 per Montreal grazie ai gol di Bulis, Ryder (powerplay) e Bonk. Il coach di Carolina, Laviolette, decide di cambiare il goalie e di dare fiducia al rookie Cam Ward, quest'anno sempre soddisfacente quando chiamato in causa: come spesso accade cambia il momentum dei padroni di casa che iniziano a macinare gioco e gol. Cullen e Brind'Amour, quest'ultimo in powerplay, riaccendono il match, che si infiamma letteralmente nell'ultimo periodo quando Whitney pareggia il conto con un altro powerplay gol in doppia superiorità numerica.
Il sorpasso è nell'aria ed ecco che arriva, ancora col capitano di mille battaglie, ossia Rod Brind'Amour. Si ci aspetterebbe il crollo definitivo dei Canadiens ma in 36 secondi durante il quinto minuto dell'ultima frazione Kovalev e Zednik riportano all'inferno Carolina, tramortita dall'uno-due avversario.
I minuti scorrono inesorabili, i Canes sono stanchi, fino all'ultimo minuto, quando Laviolette inserisce l'extra attacker al posto di Ward. Con la gabbia sguarnita Hedican passa il puck a Stillman che trova l'angolino giusto e a un minuto e mezzo dalla fine fa esplodere il palazzetto: 5-5! Quindi l'overtime in cui alla fine ci sarà un solo grande protagonista: ancora lui, Cristobal Huet con 16 parate su 16 salva tutto, mentre Ward, durante il secondo overtime, si arrende a Ryder che raccoglie un passaggio preciso di Higgins. Mazzata tremenda per Carolina che a questo punto in terra canadese deve cercare di risollevare le sorti di questa imprevedibile serie.
GARA 3: Hurricanes @ Canadiens 2-1 OT
Ed è così che sudando e patendo molto più di quanto una settimana fa non avrebbero immaginato gli Hurricanes evitano il burrone di uno 0-3 ed espugnano il Centre Bell di Montreal con una bella vittoria all'overtime. Tra i pali per i padroni di casa ancora Huet, al terzo start su tre, per gli ospiti invece fiducia al rookie Ward, prima partenza per lui in una partita dei playoff.
Primo periodo avaro di gol benché i tiri complessivi sono 23 (13 per i Canes, 10 per gli Habs), secondo terzo invece che rompe l'equilibrio grazie al secondo gol in questi playoff di Richard Zednik, ex Capitals, in powerplay per tripping di Wesley. Nella seconda tornata anche sangue dall'occhio per Koivu, colpito duro da Williams: il finlandese non farà ritorno sul rink e l'episodio scatenerà molte polemiche nel dopo-gara anche perché gli arbitri nell'occasione non hanno chiamato nessuna penalità .
Nell'ultima frazione Carolina teme il tracollo ma i nervi saldi di un certo Brind'Amour tengono a galla gli americani: il capitano della franchigia realizza l'1-1 a meno di 10 minuti dal termine e costringe così la gara fino all'overtime.
Questa volta ne basta uno per decretare un vincitore: dopo 3 minuti e 38 Staal azzecca l'angolo giusto e tra una selva di gambe batte Huet. “Ho perso di vista il disco e quando ho sentito l'intero palazzetto tacere ho capito che non c'erano buone notizie” ha sentenziato il goalie francese a fine gara. Carolina rimane a galla e spera, con questo risultato, di invertire la tradizione che la vede sempre eliminata quando sotto di 2 partite a 0.