Jarret Stoll esulta, gli Oilers possono davvero ribaltare il pronostico
Doveva essere la serie più scontata di tutte, quella del Davide contro Golia, quella del 4-0, quella della schicciasassi Detroit contro la cenerentola Edmonton, quella della corazzata vincitrice della President Cup contro la chiatta che ha raggiunto i playoff all'ultima giornata. Ma si è visto fin dalla prima gara che sarebbe stata tutta un'altra musica.
Dopo tre gare la serie dice 2-1 a favore di Edmonton. Una sorpresa? Forse, ma che gli Oilers non avrebbero reso facile la vita dei Red Wings era evidente.
Si parte sul ghiaccio americano di Detroit e Gara1 si decide dopo due overtime. A salvare la faccia e conquistare il primo punto della serie è Detroit; ma che fatica…e che fortuna.
I rispettivi goalie partenti sono i protagonisti dell'incontro. Manny Legace affronta i primi playoff della sua carriera da titolare dopo anni di gavetta passati alle spalle di Curtis Joseph, Dominik Hasek e Chris Osgood. Concede due goal nei primi 7 tiri dell'incontro, poi però chiude la saracinesca e finirà con 23 salvataggi e una vittoria. Il suo antagonista di Edmonton, il nuovo acquisto Dwayne Roloson, fa vedere ai pochi scettici rimasti di che pasta è fatto: saranno 54 le parate finali.
Ma a togliere le castagne dal fuoco per i pretendenti numero uno alla Stanley Cup ci pensa Kirk Maltby. Maltby pareggia le sorti dell'incontro nel terzo e segna il goal vittoria al secondo tempo supplementare. Hockeytown festeggia la prima vittoria ma sembra che qualcosa sia da rivedere.
Ed è proprio quel “qualcosa” a non funzionare due giorni dopo in gara2. I canadesi scendono sul ghiaccio mostrando un gioco passivo che induce un ritmo lento, mette in difficoltà le stelle di Detroit e favorisce il contropiede micidiale dei propri giocatori.
Per un tempo le due formazioni si equivalgono poi, nel secondo, Pisani e Winchester (al primo goal in NHL) mettono a segno un uno-due a meno di un minuto di distanza e chiudono l'incontro. Sarà 4-2 per Edmonton e in casa Oilers si festeggia: il ghiaccio americano è conquistato.
Per gara3 si vola in Canada e lo spettacolo della prima gara della serie si ripete. Golia inizia a barcollare e ha paura dei potenti bastoni di Davide che per 40 minuti comandano la guerra a proprio piacimento: Spacek, Smyth e Torres per gli Oilers e Zetterberg per le Ali Rosse dicono 3-1. Il gigante americano non molla e nel terzo e ultimo atto bombardano la porta di Roloson con ben 14 tiri, due dei quali, quelli di Zetterberg e Schneider, vanno a buon fine e rimettono tutto in discussione.
Ci vogliono di nuovo 2 overtime per decretare il vincitore e questa volta il finale è diverso. Il goal vincente di Jarret Stoll fa esplodere l'intera Rexall Arena e regala il 2-1 nella serie ai suoi Oilers. Un vantaggio tanto meritato (quanto inaspettato) per tutto quello che si è visto.
I 3 giorni di riposo che adesso si godono le due formazioni serviranno a riordinare le idee da una parte e dall'altra. Magari Golia si ricorda di essere un gigante imbattibile e ribalterà la situazione. Magari Davide continua a martellare l'avversario nel suo unico punto debole e si aggiudicherà la serie. Ci risentiamo tra una settimana con i verdetti conclusivi.