Martin Havlat ha giù 4 goal in questi Playoff
Tre partite giocate, in questa serie dei quarti di finale di Eastern Conference tra le più interessanti. Le attese della vigilia pare si stiano confermando anche se i Lightning paiono squadra imprevedibile, in grado di sfruttare la minima indecisione degli schiacciasassi Senators. Il risultato al meglio di 3 partite dice 2-1 per Ottawa, ma la serie è ancora molto, molto aperta!
GARA 1: Lightning @ Senators 1-4
Venerdì 21 aprile lo ScotiaBank Place di Ottawa apre i suoi cancelli per la prima, importantissima, sfida playoff tra Lightning e Senators. Di fronte agli occhi di quasi 20mila spettatori i campioni in carica di Tampa Bay partono molto forte e complice anche un Grahame superlativo riescono a chiudere la prima frazione sull'1-0, risultato maturato grazie al gol di LeCavalier che supera Emery in doppia superiorità numerica.
Il secondo periodo vede i padroni di casa gettarsi all'attacco, invano: Grahame dopo 40 minuti registra 26 interventi vincenti. Il coach dei Sens, la vecchia volpe Bryan Murray, sa però che non può andare a finire così e dunque nell'ultimo decisivo periodo tutti i nodi vengono al pettine: 4 powerplay buttati all'ortiche per i Bolts che poi subiscono un uno-due terribile proprio in inferiorità numerica, dimostrando la pochezza dei propri special teams.
Eroi di casa il rientrante ceco Havlat e poi il pupillo Spezza (sul cui gol c'è pure lo zampino di Emery, assist per il goalie). Gli ospiti si sgretolano e alla fine termina 4-1 per i gol di Fisher (shorthanded gol!) e Alfredsson a porta vuota, giusto per completare la festa. Gara 1 va dunque ai favoriti dal pronostico, ma quanto sudore per Heatley e compagni!
GARA 2: Lightning @ Senators 4-3
Un minuto di silenzio in onore di Pat Redden, madre del forte difensore dei Sens, deceduta a 57 anni per un cancro. Il buon Wade ovviamente non c'è e i suoi compagni vogliono vincere per lui. Ma nonostante tutti i buoni sentimenti e la sentita commozione prima della gara, i Lightning non si fanno impressionare e riescono a tener testa ai padroni di casa grazie all'uomo più rappresentativo, almeno 2 anni fa, e cioè Martin St.Louis.
Proprio il piccoletto canadese ha pareggiato nel primo periodo il gol di Smolinski, per poi assistere felice al gol del suo capitano, Brad Richards che insacca dopo aver ricevuto il passaggio di Ranger. La partita si infiamma, Ottawa cerca disperatamente il pari. E questo arriva ancora con Martin Havlat (tanto per cambiare in powerplay) che poi si concede pure il lusso di servire Schaefer per il gol del sorpasso (ma se ci fosse stato pure il ceco nel roster dei Sens durante la regular season cosa sarebbe successo?).
Partita finita? Neanche per sogno perché Dan Boyle la riporta in parità e a poco meno di un quarto d'ora dalla fine St.Louis batte ancora Emery per il definitivo 5-4. “E' stato criticato per buona parte della stagione, ma stasera Martin ha avuto un cuore grande così, specialmente nell'ultimo periodo” ha sentenziato coach John Tortorella che si gode la vittoria dei suoi ragazzi, apparsi stanchissimi a fine match. Per Ottawa si riconferma invece il solito trend: altre 5 volte nella sua storia era andata sull'1-0 in una serie dei playoff e tutte e 5 le volte s'era fatta raggiungere.
GARA 3: Senators @ Lightning 8-4
Obiettivo: sudare su ogni puck, mettercela tutta, sempre. Questo è quello che ha chiesto coach Murray ai suoi ragazzi prima della sfida del St.Pete Times Forum del 25 aprile, Gara 3 di una serie molto bella tra Senators e Lightning. Ottawa è pur sempre la squadra numero 1 in quanto a realizzazioni e così prendersi la rivincita dopo la brutta sconfitta di Gara 2 è stata quasi una formalità .
Primi undici tiri e subito 3 gol per gli ospiti con Havlat, sempre più in forma, con Redden, che tornato sul ghiaccio dopo il lutto familiare ha segnato un gol e fatto due assist (suo record personale ai playoff) e con Eaves. St.Louis in powerplay tiene a galla i suoi che tracollano, con Burke tra i pali, nel secondo terzo in cui i Sens vanno sul 5-1 con le marcature di Havlat (quarto gol nei playoff) e Vermette.
Nell'ultimo periodo si gioca per lo spettacolo anche perché ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa viene smorzato dall'implacabilità degli ospiti: Ranger dopo 20 secondi tenta di riaprire il match, di nuovo chiuso e strachiuso da Heatley e Chara; ancora Ranger, Kubina e poi Vermette fissano il risultato sul definitivo 8-4, risultato roboante ma che illustra a perfezione che tipo di squadra è Ottawa. Per Tampa Bay ben 3 powerplay gol, un segnale di ripresa, ma ancora tanta imprecisione e soprattutto l'impressione che il team della Florida è chiaramente inferiore a quello della capitale canadese.