Jason Spezza, decisivo in più occaioni per Ottawa…
A inizio anno c'erano i campioni in carica, i Lightning provenienti dalla Florida, e poi c'erano i soliti eterni incompiuti, i Senators direttamente dalla capitale canadese. Dopo più di sei mesi queste due squadre si sono ritrovate contro per un quarto di finale della Eastern Conference che non manca di suscitare interesse con un pronostico molto incerto.
Di sicuro però queste due franchigie sono la prima e l'ottava della graduatoria ad Est per cui non è difficile ipotizzare come sono arrivate alla post-season: i Sens con un cammino travolgente in cui tutti i reparti hanno saputo far parlare di sé, i Bolts col fiatone grazie anche all'aiuto dei Caps che hanno battuto i Thrashers in una delle ultime e decisive partite. Ma vediamo più in dettaglio i motivi di questa affascinante sfida.
OVERVIEW
Ottawa è sempre la stessa e quest'anno ha confermato la regola di schiacciasassi nella Regular Season: quello che ora la squadra canadese si augura è che anche i playoff possano a lei sorridere e tutto sembra dipenda da lei.
La partenza è stata da record con 13 vittorie in 15 partite, grazie anche a nuovi giocatori chiave come Heatley, acquistato da Atlanta e il goalie Hasek, proveniente invece da Detroit. The Dominator è stata la ciliegina sulla torta di una squadra già di per sé forte in chiave difensiva grazie a colossi come Redden, Chara, Phillips e Pothier.
Poi però, dopo Torino 2006, qualcosa è cambiato. Hasek è stato messo fuori causa proprio alle Olimpiadi e fortuna ha voluto che il suo backup, Emery, si sia rivelato un rookie di tutto rispetto: 9 vittorie nelle prime 9 partite in NHL (è record) e alla fine 23 vittorie in 38 partite da titolare. Per i playoff il goalie ceco potrebbe recuperare ma affidarsi ad Emery, benché un cedimento nel finale, non pare una eresia.
Anche in difesa la fortuna non è stata dalla parte dei Sens: Chara ha avuto problemi con una mano, Phillips con un ginocchio e Redden, oltre a un infortunio, con la madre malata. Così ha potuto mostrare tutte le sue qualità un rookie che farà parlare in futuro di sé e cioè Andrej Meszaros, slovacco da 39 punti a da +34 nel plus/minus.
E alla fine la blue line se l'è cavata dignitosamente (seconda miglior difesa con appena 205 gol subiti, peggio solo della difensivista Calgary). Ma ciò che risalta dalle statistiche di Ottawa è l'attacco: ben 312 gol e primo posto assoluto nella NHL grazie a personaggi del calibro di Heatley (50 gol e 53 assit), di Alfredsson (vecchia bandiera, medaglia d'oro alle Olimpiadi e autore anch'egli di 103 punti) e di Spezza (90 punti in 68 partite), tutti e tre a formare forse la linea più forte dell'intera lega (la famosa pizza line).
Alle loro spalle poi dei formidabili giocatori come Havlat (il cui lungo infortunio lo ha fermato per quasi tutta la stagione ma che potrà risultare utilissimo ora nei playoff), come Schaefer, come Smolinski o ancora Fisher, centro molto solido anche in difesa.
Insomma, coach Bryan Murray pare poter dormire sonni tranquilli anche se l'incognita Emery e il fatto che le partite dei playoff sono sempre partite speciali e in qualche modo diverse possono incidere non poco sull'esito finale di questa sfida. La sicurezza per i canadesi è che bene o male gli infortuni sono stati tutti smaltiti e quindi chi più chi meno tutti potranno dare il loro supporto alla causa dei senatori.
Di fronte però non ci sono gli ultimi arrivati ma nientepopodimeno che i campioni in carica, ossia i Lightning di Tampa Bay, franchigia che ruota per gran parte attorno al carisma del suo allenatore, John Tortorella. Le differenze rispetto alla squadra che stupì due anni fa non sono poche, non tanto per i nomi quanto per il fattore sorpresa, che ovviamente non c'è più. Anche se poi, spulciando la rosa, una piccola grande differenza la si scorge, eccome: non c'è più il goalie russo Khabibulin, venduto ai Blackhawks, e al suo posto il suo più recente backup, e cioè Grahame, e il veterano Burke.
I due però non hanno mai convinto quest'anno (nessuno dei due arriva al 90% di salvataggi) e così il problema portiere, se di problema si può parlare, pare faccia parlare a Tampa Bay, anche perché tra la squadre approdate ai playoff solo Carolina ha preso più gol (256 per i Bolts, 258 per i Canes). La retroguardia pure non appare impeccabile: solo due difensori hanno un plus/minus positivo (il rookie Ranger, +5, e il sempre presente Pratt, +7), mentre il veterano Boyle (che comunque ha messo a taccuino 53 punti), Kubina, Sydor e Sarich in 4 hanno racimolato un negativissimo -40.
Le buone notizie arrivano in attacco (anche se i 246 gol realizzati sono 30 in meno della non qualificata Atlanta), il quale pare dare il meglio di sé quando sul ghiaccio si gioca in 5 contro 5 (gli special teams dei Lightning non sono proprio speciali). Brad Richards è un canadese tosto, detiene il Conn Smythe Trophy ed è il leader in quanto a punti di tutta la franchigia (91 punti grazie a 23 gol e 68 assist); parlando di centri non può però non essere citato Lecavalier, ancor più duro del collega con 90 minuti di penalità e ben 75 punti, e ancora il ceco Prospal, anche se forse salterà le prime sfide della serie per un lieve infortunio.
E poi le ali: Fedotenko pare essere l'uomo della provvidenza e famosi sono i suoi gol vittoria (6 quest'anno ma storico è quello di due anni fa in gara 7 della finale di Stanley Cup contro Calgary, in cui il buon Ruslan siglò la doppietta decisiva), il piccolo St.Louis non s'è confermato sui livelli della scorsa stagione ma ha comunque fatto il suo, Modin ha siglato 54 punti e ha badato pure alla fase difensiva (+5). Citazione speciale per Andreychuk, scaricato a gennaio dalla società ma che comunque ha dato il suo contributo.
Difficile dunque per i Bolts ripetere l'impresa di due anni fa ma già esserci e giocarsi la possibilità di difendere il titolo è una buona notizia. La squadra è più o meno la stessa (a parte il goalie via Stillman, dentro Prospal sostanzialmente) per cui se da un lato ormai gli avversari sanno prendere le contromisure al gioco proposto da coach Tortorella, dall'altro questi ragazzi si conoscono a memoria avendo pure giocato spesso in nazionale canadese. Arduo non dargli alcun credito.
REGULAR SEASON
Ottawa ha fatto poker: ha battuto Tampa Bay in tutte e quattro le sfide che li hanno visti opposti, segnando 16 gol contro 6 degli avversari (Afredsson ha segnato in 3 delle 4 partite, Emery il 6 marzo ha pure fatto shutout nel 4-0 dei Sens al St.Pete Times Forum). Se si aggiunge che i Sens hanno vinto 18 delle ultime 21 gare contro i Bolts (e 13 delle ultime 14 in casa), allora pare evidente che c'è poco da stare tranquilli per i tifosi dei fulmini.
HISTORY
I Senators non sono quel genere di squadra adatta ai playoff: dal 1997, anno della prima presenza ai playoff, otto apparizioni consecutive e altrettanti fallimenti, alcuni subito, altri un po' più avanti nell'albero. Bestia nera Toronto, la franchigia che tra l'altro li ha eliminati nel 2004 quando i Sens erano i primi della Eastern Conference e i Leafs ottavi.
Tampa Bay ha raggiunto la prima volta i playoff nel 1996: scarsa esperienza e subito eliminazione ad opera dei Flyers. Fino al 2003 i Lightning sono stati squadra più che modesta e non hanno mai disputato la post-season, fino all'exploit: prima hanno raggiunto le semifinali di Conference in cui sono stati sconfitti dai Devils, futuri campioni, poi l'anno dopo hanno strabiliato tutti con una cavalcata pazzesca in cui hanno eliminato nell'ordine Isles, Habs, Flyers e Flames conquistando così la mitica Stanley Cup.
E' la prima volta che le due franchigie si scontrano in una serie dei playoff.
SCHEDULE
21 Aprile - @ Ottawa, 7:00 pm EDT
23 Aprile - @ Ottawa, 6:00 pm EDT
25 Aprile - @ Tampa Bay, 7:00 pm EDT
27 Aprile - @ Tampa Bay, 7:00 pm EDT
29 Aprile - @ Ottawa, 7:00 pm EDT (se necessaria)
01 Maggio - @ Tampa Bay, 7:00 pm EDT (se necessaria)
03 Maggio - @ Ottawa, 7:00 pm EDT (se necessaria)
CONCLUSION
Dal 1998/99, da quando cioè i playoff hanno questo format, non è mai successo che le due vincitrici delle due Conference avanzassero entrambe. Se questa bizzarra legge dovesse riconfermarsi allora vuol dire che Ottawa o Detroit faranno un passo falso.
Se dunque appare difficile che la Hockey Town inciampi contro gli Oilers, è facile allora intuire come i Senators stiano facendo tutti gli scongiuri del caso per evitare l'ennesima delusione nella post-season. La realtà , in ogni modo, dice che la serie è forse la più equilibrata tra tutte e otto per cui… Ottawa batte Tampa Bay in 7 gare.