Teemu Selà¤nne rinasce ad Anaheim in coppia con Paul Kariya.
La storia dell'hockey su ghiaccio è piena di linee d'attacco che si recitano quasi fossero filastrocche, dalla KLM (la leggendaria Krutov-Larionov-Makarov, unanimemente considerata la linea più forte della storia), alla Legion of Doom (la temibile Lindros-Renberg-Leclair, chili di muscoli e grinta), fino alle più “terrestri” Nà¤slund-Morrison-Bertuzzi e Tanguay-Sakic-Hejduk dei giorni nostri.
Allo stesso modo sono passate agli annali coppie di atleti apparentemente nati per giocare insieme. Basti pensare a Wayne Gretzky e Jari Kurri, a Mario Lemieux e Jaromir Jagr oppure a Teemu Selà¤nne e Paul Kariya. Proprio quest'ultimo binomio serve da spunto per l'appuntamento con “All'ombra delle stelle" di questa settimana.
Riunita per la prima volta nella stagione 1995-96 con l'arrivo di Selà¤nne da Winnipeg, la coppia finnico-canadese si esprime a livelli straordinari per sei campionati con la maglia degli Anaheim Mighty Ducks, fino alla partenza dell'ala destra finlandese per San José. La separazione sembra inceppare i meccanismi.
Se nelle due annate successive Kariya si mantiene più o meno sui suoi livelli, Selà¤nne a San José sembra soffrire oltremisura la mancanza del canadese. La nuova stagione in comune con i Colorado Avalanche, fallimentare per una serie di infortuni occorsi soprattutto a Kariya, non fa che rafforzare questa impressione.
Di ritorno ad Anaheim senza il compare, Selà¤nne deve dimostrare di sapersela cavare anche da solo. Perché invece non clonare Kariya? Il canadese misura 177 centimetri per 80 chili, è esplosivo sullo scatto breve, rapidissimo nei cambi di direzione e possiede una grande visione di gioco. L'esatto identikit di Andy McDonald.
Nato il 25 agosto 1977 a Strathroy, cittadina dell'Ontario che ospita un popolarissimo festival del tacchino, McDonald è effettivamente la controfigura del più quotato Kariya. Con soli due centimetri e quattro chili in più, lo ricorda nel fisico e, soprattutto, nello stile di gioco.
All'inizio il padre Steve, suo allenatore nei primi anni di attività , lo schiera come difensore ma, ritenendolo troppo piccolo per quella posizione, lo sposta ben presto al centro della linea d'attacco. I risultati sono immediati. Iscritto allo Strathroy District Collegiate Institute, McDonald realizza 87 punti in 52 partite con la maglia dei Strathroy Rockets e si rivela il miglior centro del campionato per quanto riguarda la statistica +/-.
Il passaggio all'hockey universitario non rallenta la sua ascesa: in quattro stagioni con la Colgate University di Hamilton registra 155 punti in 137 partite, un risultato che, tuttavia, non gli impedisce di passare inosservato al draft. Con qualche anno di ritardo, però, gli Anaheim Mighty Ducks si accorgono di lui e il 3 aprile 2000 gli sottopongono un contratto.
A ormai 23 anni, il debutto tra i professionisti della AHL è eccellente: al termine della sua prima stagione nelle file dei Cincinnati Mighty Ducks, infatti, vanta 40 punti in 46 partite, meritandosi 16 presenze nella NHL (con una rete il 3 dicembre 2000 contro Los Angeles) e, soprattutto, la chiamata definitiva per la stagione successiva.
Nel 2001-02 McDonald, considerato ancora rookie per le poche presenze del campionato precedente, con 21 assist eguaglia il record di passaggi vincenti per un debuttante con la maglia delle papere, detenuto, guarda un po', da Paul Kariya.
La stagione successiva è trionfale per i Mighty Ducks, fermati solo nella finalissima per la Stanley Cup dai New Jersey Devils. Per McDonald, invece, è un incubo. A metà gennaio 2003 è costretto a fermarsi per sette partite in seguito ai postumi di una commozione cerebrale per un colpo subito contro Colorado. Rientra il 24 dello stesso mese, ma a inizio febbraio, alla vigilia di una partita contro i Phoenix Coyotes, è di nuovo colpito da violenti dolori alla testa e da capogiri. L'avventura è finita: McDonald salta le ultime 29 partite della Regular Season e tutti i Play Off.
Dopo una stagione senza incidenti nella quale ritocca leggermente il record personale di punti (30), durante il lockout McDonald veste i colori dell'Ingolstadt nel campionato tedesco. Il canadese ritrova il tocco dello scorer che sembrava aver smarrito e con 30 punti in 36 partite è il quarto miglior marcatore della squadra. Ma è solo un gustoso antipasto.
Tornato sulle soleggiate coste californiane, McDonald affronta la stagione in corso con rinnovato entusiasmo e con un nuovo compagno, Teemu Selà¤nne. Le statistiche si commentano da sole: dopo 72 partite Andy vanta un bottino di 68 punti. L'attaccante finlandese, dal canto suo, ne ha collezionati 76. Tralasciando l'incredibile stagione del debutto (1992-93) con i Winnipeg Jets (132 punti), numericamente si tratta del miglior campionato di Selà¤nne tra tutti quelli giocati senza il fido Kariya.
Una semplice coincidenza? Assolutamente no. Ammirando alcune combinazioni volanti tra McDonald e Selà¤nne, infatti, è impossibile non tornare col pensiero alle azioni funamboliche con le quali la coppia Kariya-Selà¤nne mandava in visibilio il pubblico di Anaheim.
È naturalmente troppo presto per affermare che la nuova coppia eguaglierà il rendimento di quella storica. Nell'attesa, però, in California tornano a godersi Selà¤nne, quello vero, ritornato agli antichi splendori. Grazie al clone di Paul Kariya.