Grande il traguardo raggiunto da Joe Sakic
Settimana spettacolare per la divisione di nord-ovest, in particolare per Colorado che vince, convince e sale in vetta alla division a spese di una Calgary non entusiasmente questa settimana. Colorado (80 punti, 37-23-6) è pressochè perfetta, con un Budaj in più in porta e un Sakic in gran forma che raggiunge i 900 assist in NHL; Calgary (79 punti, 36-20-7) non è Calgary e il solito Kiprusoff toglie le castagne dal fuoco che i Flames si accendono da soli; Vancouver (76 punti, 35-24-6) deve dimenticare la più presto questa settimana negativa, 1 punto solo e poco gioco espresso, male; Edmonton (74 punti, 32-23-10) è in netto calo, l'acquisto in porta di Roloson non da i frutti sperati; Minnesota (69 punti, 31-28-7) perde-perde-vince, un'altalena che dura dal 5 ottobre scorso.
Colorado Avalanche
E' la settimana degli Avs. A Denver succede di tutto in questi giorni, nel bene e nel male. Partendo dalle notizie migliori per tutti i tifosi: Colorado ha superato, virtualmente, Calgary e si è portata in testa alla divisione e il suo capitano Joe Sakic è entrato nei top-16 degli assist-men all-time con 900 passaggi vincenti. Radio Mercato ha però smorzato gl'animi, quando a metà settimana è stata annunciata la trade dei goalie con i Canadiens: Aebischer saluta i compagni e vola a Montreal, mentre Theodore approda in Colorado (attualmente Theodore è infortunato e la gabbia sarà affidata a Budaj). Proprio dall'infermeria arriva la peggior notizia: stagione finita per il top-scorer Marek Svatos.
Ma cosa è successo sul ghiaccio?
Per avere ragione dei Blues e per terminare la serie negativa, ci sono voluti gli shutout. Per la prima volta, coach Quinneville riesce a sconfiggere St. Luois, squadra che lo aveva esonerato nel febbraio del 2004. Una gran bella soddisfazione, ma che fatica!
La gara inizia nel terzo, quando in PP i Blues si portano in vantaggio dopo 5 minuti. Poi un tiro di Tanguay, non trattenuto dal goalie Sanford, viene ribattuto in rete da Sakic per il suo 22-esimo goal stagionale. Pareggio, OT e SO. Nei tre tiri nell'uno-contro-uno solo Hejduk infila il puck nella gabbia e regala così due preziosi punti a Colorado, in attesa del doppio big-match del week-and, quando incontreranno in un back-to-back decisivo i Flames di Calgary.
Dopo la grande trade tra Colorado e Montreal, a Chicago, il partente Budaj si comporta alla grande e con un bel 26/27 chiude la porta all'attacco dei Blackhawks, veemente solo nel terzo periodo. Davanti fanno il minimo indispensabile e la coppia Turgeon–Laaksonen chiude la partita 2-1.
Domenica e il momento del primo confronto con i primi della classe: Calgary. Non ce nè per nessuno: Budaj ripaga la fiducia degli Avalanche con il primo SO della carriera, mentre Sakic (1G 1A) e Tanguay (1G 1A) orchestrano e segnano in armonia dimostrando un gran gioco di squadra. In Shorthanded Hejduk firma il 3-0 finale che regala la vetta della NorthWest Division.
Calgary Flames
Una delle squadre più in forma del momento ospita i temibili Predators. Nashville arriva da 7 partite perse consecutivamente fuori casa e ha una voglia matta di terminare la striscia negativa. Nel primo si porta in vantaggio, ma Calgary reagisce e trova il pareggio con Phaneuf in PP nel secondo dopo soli 51 secondi di gioco. Poi niente. Soprattutto in difesa, dove Calgary sembra subire i pochi attacchi dei Preds, che trovano la via del goal subito dopo per ben due volte (di cui una in shorthanded). Niente da fare. La rimonta non è possibile e la partita finisce 3-2 per Nashville.
Eccolo di nuovo: l'imbattibile Flames, Miikka Kiprusoff. Kiprusoff ferma il disco 39 volte e fa segnare il suo ottavo SO stagionale (primo posto NHL in questa statistica) conducendo Calgary alla vittoria per 1-0 su Dallas. Il goal vittoria lo mette a segno Langkow servito da Phaneuf e Amonte. Da seganalare che il nuovo acquisto Mike Leclerc non è andato in goal in nessuna delle nove partite giocate: è stato un buon acquisto?
A far passare in secondo piano questi pensieri ci pensa il primo dei due confronti con Colorado. L'attacco canadese non si vede: Jagr sembra essere quello visto a Torino e l'unica occasione degna di nota è arrivata dalla stecca di Sean Donovan, ma Budaj è stato invalicabile. Kiprusoff ferma il cronometro dell'imbattibilità consecutiva a 111 minuti, quando l'attacco di Colorado inizia le danze: 0-3 finale e primato, momentaneamente, perso.
Vancouver Canucks
La settimana inizia con un clamoroso passaggio sbagliato di Nolan Baumgartner, nell'overtime contro Nashville, che regala il disco a David Legwand che insacco dopo soli 6 secondi di gioco.
Durante i tempi regolamentari, il castigatore è stato Steve Sullivan che ha pareggiato il goal di Carter prima e di Sedin poi. Per una difesa sbadata che ha concesso troppo (37 tiri in porta), il punto portato a casa può essere visto come punto guadagnato.
Anche contro Dallas la partita è decisa da un evento. Ma se la volta scorsa è stato un errore dei canadesi, stavolta si tratta di una prodezza degli americani. Per la precisione di un gran goal di Mike Modano, che trova la rete da una posizione angolatissima e ritenuta impossibile dai tifosi nonostante la ripetizione del replay sul megaschermo. Un goal che pareggia il goal in shorthanded di Henrik Sedin e che precede quello della vittoria 10 minuti più tardi. Ancora Modano infatti batte Auld per la seconda volta e regala la vittoria ai suoi Stars per 2-1.
Edmonton Oilers
Ce la mettono propria tutta gli Oilers per fermare i lanciatissimi Dallas. In quel di Edmonton la lotta è feroce, continua, vera. In campo si rivede Michael Peca (fermo da settimane per infortunio), ma a due terzi di partita le Stelle conducono 3-1; Edmonton non ci stà e dopo il secondo thè caldo, rientra sul ghiaccio con la voglia di rimontare. E' ancora Pronger (2A) ad essere decisivo ispirando le reti di Smyth e Horcoff che conducono al pareggio, all'overtime e agli Shuout. Ma la fortuna volte le spalle ai canadesi: Zubov e Jokinen sono perfetti e infilano entrambi Ty Conklin. 2 punti per Dallas e solo 1 per Edmonton.
0 punti invece nella successiva partita contro San Josè. Gli Oilers rimangono in partita per due tempi, quando Stoll prima e Torres poi riesco a riportare in parità l'incontro. Nel terzo Thornton (al 90-esimo punto staginale, secondo in NHL dietro al solo Jagr che ne ha 92) apre le danze dopo soli 25 secondi e gli Sharks dilagano chiudendo 5-2.
Il nuovo acquisto Roloson non ha proprio fortuna. Il destino vuole che incontri la sua ex-squadra, Minnesota, dopo due incontri e altrettante sconfitte. Parte bene Edmonton che chiude il primo periodo in vantaggio 2-1 grazie alle reti di Horcoff e Samsonov. Al pareggio dei Wilds risponde un redivivo Pisani (non segnava dall'8 febbraio) che porta la percentuale del suo PK team al 50%. Ma Roloson non riesce a festeggiare con la nuova squadra, perche Minnesota ribalta il risultato e chiude in vantaggio per 4-3. 3 gare e 3 sconfitte per il nuovo goalie: problemi di ambientazione?
Minnesota Wild
Minesota ospita Los Angeles e la stella della serata sarebbe certamente stata un certo Wes Walz. Già , “sarebbe”. Perchè se la partita fosse finita al settimo minuto del terzo tempo, la doppietta di Walz (4G in due gare) avrebbe dato la vittoria ai suoi Wild. A rovinare tutto si sono messi i redivivi Roenick e Kostopoulos che infilano entrambi Fernandez e pareggiano la gara. Poi al primo minuto di overtime, un gran tiro di Visnovsky da la vittoria ai Kings e, quasi sicuramente, chiude definitivamente le porte dei play-off a Minnesota.
Si vola a St.Louis per affrontare i Blues e per salvare l'onore. Il trentesimo goal stagionale (12 nelle ultime 17 partite) di Marian Gaborik riesce a portare Minnesota all'overtime, ma al primo tiro del tempo supplementare, Lee Stempniak fa esultare i propri tifosi e regala 2 punti ai suoi Blues. Niente da fare per i Wilds, meglio tornare sul ghiaccio di casa al più presto per cercare il punteggio pieno.
Ad attenderli ci sono i compagni di Edmonton, ed è gran spettacolo. Il portierone dei Wilds, Roloson, è passato da poco agli Oilers, ma Rolston (2G 2A) non guarda in faccia nessuno e buca il suo ex compagno di squadra per ben 2 volte. Edmonton è in vantaggio nel primo per 1-2. Pareggiano i Wild nel secondo: 2-2. Subito in vantaggio gli Oilers nel terzo, ma sul finire Skoula e Bouchard ribaltano il risultao: 4-3. Male il PK di Minnesota che chiude al 50%, e non esaltante il PP che converte solo 3 delle 10 occasioni, ma i due punti fanno dimenticare tutto.