Edmonton si affida a Pronger

Chris Pronger, decisivo questa settimana…

Torino 2006 è ormai alle spalle e tutti si sono tuffati nel magico mondo della NHL: c'è una Stanley Cup da vincere. La prima settimana dopo la sosta Olimpica vede due protagonisti su tutti: Chris Pronger (Edmonton) e Markus Naslund (Vancouver).

Pronger, dopo un'olimpiade sotto tono, è stato l'uomo chiave in fatto di goal pesanti e vincenti per gli Oilers. Naslund, che quella stessa Olimpiade l'ha rifiutata, si è dimostrato in gran forma e ha trascinato i suoi Canucks a vittorie insperate. Due salvatori.

Nella Northwest la situazione è la seguente: Calgary (77 punti, 35-18-7) reagisce bene alla sconfitta iniziale e con un Iginla e un Kiprusoff in più prevalgono su tutti; Vancouver (75 punti, 35-23-5), come detto prima, si affida a capitan Naslund ma contro St.Louis cade lo stesso; Colorado (74 punti, 34-23-6) fa sognare i propri tifosi fino al disastroso week-end; Edmonton (71 punti, 32-21-8) rimane in gioco per il titolo di divisione grazie al suo difensore simbolo, anzi, con due partite da recuperare, direi che è la favorita insieme a Calgary; Minnesota (65 punti, 30-28-5) gioca ormai per la gloria, difficile che una squadra tanto incostante riesca ad acciuffare i play-off.

Calgary Flames

Si parte con lo scontro contro Vancouver per poter distanziare la diretta inseguitrice. Nel primo va subito in goal Robyn Regehr in PP, poi sembra che i Flames possano facilmente amministrare l'incontro. In effetti, così è e così sarebbe stato se nei maledetti 9 secondi verso la fine del secondo non succedesse il patatrac. Al 18:20, durante un cambio linea, la blue line non si accorge del contropiede dei Canucks, i quali ringraziano e firmano il pareggio. Si va al face-off e dopo due passaggi e un tiro, Kiprusoff è costretto a raccogliere il disco da dentro la porta. Di nuovo. Sono passati solo 9 secondi. Partita finita e primato solitario perso.

Momentaneamente. Iginla, dopo un torneo olimpico deludente, torna a fare il top scorer e con una doppietta stende i Blues in una delle sue migliori partite stagionali (peccato non averlo visto così a Torino). In vantaggio nel primo con Donovan, Calgary chiude con Iginla dopo 28 secondi nel secondo e in empty net sulla sirena. Ottimo il PK che ferma tutti e 7 gli attacchi in PP di St.Louis.

L'eroe del fine settimana è ancora lui: Miikka Kiprusoff. Dopo due settimane di relax (aveva rifiutato la convocazione alle Olimpiadi di Torino), è tornato ancora più in forma di prima e contro San Josè chiude la saracinesca della sua porta (26/26) per il settimo SO della stagione. D'avanti ci pensano Simon e Iginla per un rotondo 2-0.

Vancouver Canucks

L'inizio delle ostilità  vedeva di fronte le prime due squadre della divisione. Contro Calgary, ai Canucks bastano 9 secondi. In svantaggio nel primo per 1-0, la partita si decide nel secondo quando in 9 secondi Naslund e Carter infilano in rete il disco per il definitivo 2-1. Il rientrante Naslund si è presentato subito sul ghiaccio con una condizione fisica, a quanto pare, ottima. Che sia stato un vero infortunio il suo? Ai posteri l'ardua sentenza, ma il fato ha già  ripagato i compagni svedesi con l'oro olimpico.

I miracoli del goalie di Nashville, Tomas Vokoun (41/42), regalano ai Predators 2 punti con il minimo sforzo. Vancouver bombarda la porta degli americani per tutta la partita, ma il disco in rete lo infila solo Naslund in PP per il momentaneo vantaggio. Nashville però non perdona e nei soli 20 tiri in porta insacca ben 3 volte. Il rammarico per i Canucks è grande visto che il PP team si è fatto fregare e ha concesso il goal vittoria in shorthanded. Qualcosa non ha funzionato come doveva.

A Chicago la terza gara settimanale inizia nel peggiore dei modi: 3-0 per i Blackhawks dopo il primo. Un finale di partita strepitoso e un PP team discreto (3/12) danno a Vancouver la chance di giocarsela agli SO. L'unico a segnare nell'uno-contro-uno è capitan Naslund, che regala la vittoria ai canadesi.

Non c'è niente da fare. Quando i Blues incontrano i Canucks, in questa stagione danno il meglio e finiscono sempre con i due punti in tasca. Nell'ultima gara della settimana, Vancouver viene letteralmente sepolta dal gioco di St.Louis (35 a 24 i tiri in porta) che segnano in tutti e tre i periodi. Un goal di Carter nel secondo rovina uno SO quasi meritato al goalie Sanford. Peccato. Da rivedere il gioco in PP. Da troppe gare non rende come dovrebbe e la percentuale di realizzazione è troppo bassa per una squadra che punta in alto.

Colorado Avalanche

Joe Sakic e Milan Hejduk sfogano tutta la loro delusione olimpica nella NHL. A farne le spese, al ritorno sul ghiaccio americano, è Minnesota che, in vantaggio per 1-0, si vede prima raggiunta e poi surclassata da una squadra magistralmente ispirata dai due campioni. Sakic mette a segno 3A, Hejduk, con 1G e 1A, firma il goal partita (finale 4-2). Importante risultato per i ragazzi di Denver che si portano ad un solo punto dalla vetta della Northwest.

La marcia degl'Avs continua. Questa volta è il turno Columbus, ma che fatica. La porta dei Blue Jackets è difesa da un superbo LeClaire che para tutto. I tiri in porta per Colorado sono ben 40 e alla fine ne entra uno solo: quello di Clark in doppia superiorità  numerica. Se non fosse stato per un Aebisher invalicabile (terzo shutout stagionale con 24/24) serebbe stato impensabile portare a casa i due punti. Per adesso la classifica sorride. Sakic & C. scavalcano i cugini di Vancouver e sono ad un punto dalla vetta.

Un po' di statistiche: negl'ultimi 20 incontri contro Colorado, Columbus ne ha vinto uno solo; In carriera, Aebisher è 7-0-0 contro Columbus; Karlis Skrastins ha giocato la sua 412-esima partita consecutiva, la più lunga striscia in attività .

Tutto ciò di buono che gli Avs hanno fatto in questo periodo è buttato al vento nel fine settimana, quando incappano in due pesantissime sconfitte contro Dallas prima e contro Minnesota poi. Nella prima gara, la lenta partenza degli uomini di Denver, permettono agli Stars di prendere un certo vantaggio e la grande rimonta finale che il PP di Colorado tenta con Hejduk e Blake, risulta inutile. Il finale di 5-3 premia i texani.

Ma se una sconfitta con i leader della Pacific Division ci può stare, contro i compagni di Minnesota, proprio non ci voleva. Con il medesimo punteggio del giorno prima (5-3), i Wild riescono a vincere la partita nel finale con un shorthanded goal di Gaborik, una beffa per gli Avalanche che vedono il treno con sopra il titolo di divisione passare veloce senza fermarsi. Ora è dura, per non dire “impossibile”, riuscire a recuperare il terreno perduto. Calgary è lontana e la post-season è vicina.

Edmonton Oilers

Un giorno in più di pausa per Edmonton, ma i due punti non arrivano. A fare le scarpe ai canadesi sono, nuovamente, i St. Louis Blues che si impongono per 4-2. Ormai fuori dai play-off, i Blues stanno onorando la loro stagione e negl'ultimi 8 incontri sono a 6-1-1 (a detta di un 17-31-9 totale). Gli Oilers ci provano per tutta la partita ma solo a cavallo degli ultimi due periodi Pronger e Bergeron riescono a trafiggere un ottimo Curtis Sanford (35/37). Incredibile l'attacco di St.Louis, che converte 3/4 PP e, in totale, insacca 4 dei 12 tiri in porta. Una percentuale da capogiro.

E'la volta di spostarsi in California ed affrontare gli Sharks. Contro San Josè non succede niente per due terzi di gara, poi la partita si infiamma alla grande: Raffi Torres porta in in vantaggio gli Oilers, ma dopo soli 19 secondi gli Sharks rimettono le cose a posto; è la volta dei californiani, che vanno in vantaggio sul finire di gara, ma non passa un minuto prima che Horcoff spinga in rete il disco del pareggio; quando tutti pensavano ad un extra tempo per decidere a chi assegnare i due punti, Hemsky segna il goal vittoria ad un minuto dal termine. Una vittoria per Edmonton più importante del solito, l'ottavo posto utile per i play-off è mantenuto. Per ora.

Chris Pronger. Questo è il nome che i tifosi di Edmonton pronunciano più spesso in questo periodo. Il difensore di Edmonton sta vivendo un momento magico. Da parecchio tempo segna ed è decisivo e nell'ultimo incontro, contro Nashville, ha messo la ciliegina sulla torta. Sotto per 2-1 nel terzo, gli Oilers si affidano ai tiri devastanti del suo blu liner. Pronger non si fa pregare e sale in cattedra, regalando il pareggio in PP prima e la vittoria, sempre in PP, all'Over Time. Una doppietta che racconterà  ai suoi nipotini e che permette ai suoi Oilers di godersi 2 meritati punti.

Minnesota Wild

Le due settimane di pausa non hanno fatto bene ai Wild che sembrano aver perso quella vena positiva di gioco che li ha fatti avvicinare ai primi nell'ultimo periodo giocato. Contro Colorado vanno in vantaggio subito con Bouchard in PP, poi buio. La difesa viene punita da due goal nel giro di un minuto nel primo e poi dopo soli 58 secondi nel secondo. Goal che ha siglato la parola fine sull'incontro: finale 2-4.

A Los Angeles la classifica non fa nessun passo avanti. Contro dei Kings senza i suoi migliori pezzi, i Wild tentano in tutti modi di tenere la partita aperta e rispondono colpo su colpo ai californiani. Ma il goal a 2 minuti dal termine del difensore Visnovsky taglia le gambe e chiude la gara sul 2-3. I play-off sono ormai una chimera. Troppe le squadre che si giocano l'ultimo posto disponibile.

La striscia negativa non si ferma neanche contro Anaheim. Si cambia quartiere ma il risultato è invariato. White e Gaborik ci provano, e mantengo la partita in parità  fino a metà  del terzo, poi Ozolinsh firma il goal del vantaggio californiano alla sua prima apparizione dopo ben 3 mesi di stop. Una doccia fredda per Minnesota che si fa infilare anche a pochi secondi dal termine in empty net. Finale 4-2 per i Mighty Ducks e 0 punti per gli Oilers.

Domenica è il gran giorno. Ad interrompere la striscia negativa è un gran shorthanded goal di Gaborik contro Colorado. Dopo un primo tempo passato ad inseguire, i Wild vanno in vantaggio nel secondo (3-2) con un sorprendente Schultz (secondo goal stagionale) ma poi nel terzo subiscono non poco la carica degli Avs: il pareggio arriva ad inizio terzo. Ma proprio nel miglior momento degli avversari, Minnesota punisce Aebischer in inferiorità  numerica, portando a casa i primi 2 punti della settimana.

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