Atlantic Division: Recap

Henrik Lundqvist, protagonista di una settimana da incorniciare, con lui i Rangers in mani sicure

La divisione che ha visto ritirarsi in pochi giorni due dei suoi protagonisti assoluti di sempre (i grandi Lemieux e Messier) ha vissuto una settimana colma di incontri intradivisionali, che sono valsi una volta di più a confermare le gerarchie.

Si comincia con il sentitissimo match fra Pittsburgh Penguins e Philadelphia Flyers, conclusosi con una striminzita vittoria della squadra ospite che conquista i due punti senza però fugare i dubbi di quanti la considerassero in crisi.

Unicamente la grandissima prestazione del futuro olimpionico Esche ha permesso ai Flyers di portare a casa la vittoria, giunta tramite le marcature siglate durante i Power Play dai rookie Umberger (nativo di Pittsburgh e dichiaratosi entusiasta per la buona prestazione dinanzi al proprio pubblico) e Carter. Le distanze verranno poi accorciate da un altro rookie, C.Armstrong, ben assistito da Gonchar.

I pinguini, hanno tirato più dei Flyers (33-28), confermando la negativa tendenza di subire più di un gol in inferiorità  numerica, come è avvenuto in sei delle ultime nove partite.

La stessa serata vedeva protagonisti gli Isles a East Rutherford, in una partita sfortunata in cui i diavoli, imbattuti per l'ennesima volta nel 2006, hanno vinto solo agli shootout grazie ad un ottimo Brodeur (già  autore di trentasette salvataggi nel corso della partita) e al tiro decisivo di Parise.

New Jersey si era portata sul due a zero con Brylin ed Elias prima di essere raggiunta dalle marcature di Parrish e Satan, entrambe nel terzo periodo. Di Pietro ha emulato Brodeur (imperforabile nel secondo periodo) permettendo ai suoi di mantenere il momentaneo pareggio, compiendo due salvataggi straordinari su Elias.

Per una New York che ha perso agli shootout , una New York che ha vinto agli shootout, dato che gli ottimi Rangers si sono imposti a domicilio sull'ex squadra di Joe Thornton, confermando i Rangers una delle migliori squadre sotto la voce statistica "vittorie agli shootout" (5-1) e i Bruins una delle peggiori (0-5).

Decisivi i tre salvataggi consecutivi di Lundqvist che ha detto no in sequenza agli shootout del connazionale Axelsson, Walter ed Ibister. A fine match un affranto Mike Sullivan ha dichiarato: "Svolgiamo allenamenti specifici per gli shootout, sia per chi attacca sia per chi difende la porta, più di questo non so che fare".

I Rangers si sono portati in doppio vantaggio grazie ai gol di Ward e Sykora, bravo il primo a sfruttare l'assist di Nylander e il secondo a sfruttare una deviazione giuntagli dopo un tiro effettuato dallo stesso Nylander (questa sera decisivo), bravo a sfruttare l'errore di Sturm e a propiziare la rete del due a zero. Il tedesco si è fatto presto perdonare segnando la rete che accorciava le distanze ed è stato Stuart, grazie all'intercetto di uno stick side di Lundqvist a firmare il momentaneo pareggio.

Dopo questa vittoria, i Rangers erano attesi dall'impegno casalingo al Madison Square Garden contro gli in formissima Nj Devils (incontro importante ai fini della classifica). I ragazzi di Renney hanno avuto la meglio, grazie alla super serata di Lundqvist, che si è esaltato dinanzi a colui che è considerato unanimemente il miglior Goalie del mondo. I Rangers per la prima volta dal 1996-97 hanno un bilancio favorevole rispetto ai diavoli: il suddetto anno fu l'ultimo in cui la squadra della grande mela raggiunse i play-off.

Tralasciando i ricorsi storici, la trama del match è di semplice comprensione : Prucha e Nylander hanno portato in vantaggio i Rangers e Lundqvist ha pensato al resto, con ben 33 salvataggi e solo l'ininfluente gol di Gomez ha impedito al portiere della nazionale svedese di rimanere imbattuto per la terza volta in questa stagione. Moore nel finale ha arrotondato il risultato sul tre a uno. Da sottolineare la buona prestazione di Jagr e l'incapacità  dei Devils di sfruttare il Power Play.
A fine gara da registrare un Coach Marshall indispettito dal modo di giocare di Kaspairitis.

Il calendario proponeva un rematch del testa-coda targato Atlantic Division, quel Flyers vs Penguins che ha sempre un sapore speciale: questa volta si gioca nella città  dell'amore fraterno.

La partita assume nuovamente i panni della beffa per i pinguini, poiché sembrava destinata all' over time (marcature di Handzus e del neoarrivato Nedved per i neroarancio, dello storico ex Recchi e di Oullet per i pinguni), ma Knuble ha realizzato la rete decisiva in seguito ad un ingaggio vinto da Forsberg a due minuti e cinquantun secondi dalla sirena. Gagne ha poi segnato il quarto gol a cinque secondi dal termine a porta sguarnita.

Al termine del doppio confronto la stellina Crosby si è comunque detto soddisfatto delle prestazioni dei suoi contro i Flyers nonostante i risultati.

Altro rematch settimanale interno alla divisione, è quello che ha visto opposti i Devils e gli Islanders. I Devils hanno confermato il loro periodo positivo, dimostrando che la sconfitta con i Rangers potrebbe essere solo una spiacevole eccezione. Unica nota negativa in questa positivissima gara, è il lieve infortunio occorso a Brodeur, comunque in grado di restare in campo e difendere la propria porta straordinariamente. Per il resto i Devils, autori di un'ottima prova difensiva, hanno inflitto una sonora sconfitta agli isolani, grazie alle reti di Gomez, Langerbrunner, Gionta e Kozlov.

Giornata infelice per il solitamente forte Di Pietro, che oggi ha subito quattro gol su diciassette tiri subiti, mentre da sottolineare per i biancorossi la prova del ceco Elias, che da quando si è ristabilito dall'infortunio ha letteralmente cambiato la squadra.

I Rangers sono successivamente incappati in una sconfitta casalinga inattesa contro i Sabres, arrivata in seguito ad un match tiratissimo che ha permeso ai bufali di uscire da una ministriscia negativa. I Sabres si sono portati in vantaggio con Vanek, bravo a sfruttare una respinta di Lundqvist su Kotalik, ma Jagr ha raggiunto il pareggio nel periodo successivo con un bel tiro in superiorità  numerica. La decisiva rete di Kotalik, l'unica realizzata in parità  numerica, ha freddato i tifosi del Msg all'inizio dell'ultima frazione.

Il coach dei Sabres a fine match, con una punta di spavalderia, ha dichiarato: "Sono stati tenuti in piedi solo dal loro portiere, non fosse stato per Lundqvist saremmo stati sul 5-0 già  nel primo periodo".

I Flyers dal canto loro proseguono nella crisi di gioco che li ha investiti nell'ultimo mese, giunta in seguito all'epidemia d'infortuni che ha colpito la squadra di Philadelphia. Questa volta Forsberg e soci hanno dovuto issare bandiera bianca davanti al pubblico amico contro i Canadiens, anch'essi non nel loro periodo migliore.

Eroe dela contesa il ceco Jan Bulis, che ha realizzato 1/3 delle sue marcature stagionali in questa sola serata. Come se non bastasse, la stella dei Flyers Peter Forsberg ha patito l'acuirsi un infortunio muscolare all'inguine, probabilmente sottovalutato dallo svedese in precedenza, che lo terrà  distante dal ghiaccio per un periodo da accertare.

Il ceco Bulis ha dichiarato: "Quattro tiri e quattro gol, cos che potrebbe accadere anche una sola volta nel corso della carriera".

Dallo sfogo di frustrazione derivato dalle sconfitte proprio contro Philadelphia i pinguini hanno trovato le energie per surclassare i malcapitati Caps: i vecchi Recchi e Le Clair, coadiuvati da Crosby, hanno letteralmente sotterrato Ovechkin e compagni. Era proprio la sfida Crosby-Ovechkin il leit motive della gara, sfida nettamente vinta da Crosby, ma c'è da sottolineare che il cast di supporto dei due si è espresso in maniera notevolmente diversa, per cui la netta affermazione del canadese è da prendere con le molle.

Bella prova per l'ex squadra di Mario Lemieux, che proprio in settimana, all'indomani del ritiro, ha dichiarato di “lasciare una squadra molto promettente”.

New Jersey chiudeva la settimana con la difficile trasferta di Tampa. Il risultato è stato bloccato sullo zero a zero nei primi tre periodi, grazie soprattutto all'ennesima prestazione ultraterrena di Martin Brodeur, che ha permesso ai suoi Devils (tremendamente incapaci anche in questa circostanza di sfruttare il Power Play) di giungere all'OT dove hanno poi capitolato sotto il colpo della stella ucraina Fedotenko.

Chiudiamo la cronaca con la sfida tra i fanalini di coda dell'Atlantic Division, posti di fronte in quel di Manatthan, protagonisti di una partita divertente conclusasi solo all'OT con una vittoria dei newyorchesi.

Gli Islanders comunque hanno dominato in lungo e in largo la gara, meritando ampiamente la vittoria (33 tiri a 19). Un Satan sugli scudi ha prima realizzato la rete del doppio vantaggio e successivamente realizzato lo shootout (l'unico realizzato nella serie) della vittoria. Da segnalare il goalie di riserva degli Isles, Dubliewicz, issatosi a protagonista respingendo tutti e tre gli shootout dei Penguins. Convincenti le prestazioni di Recchi e Parrish, da segnalare invece un Crosby sottotono. In questo match è tornato inoltre a convincere la stella russa agli ordini di Brad Sahw, Alexej Yashin.

Si chiude una settimana in chiaroscuro per le squadre dell'Atlantic Division. I Flyers mantengono un discreto vantaggio sui Rangers e la testa numero tre della Conference, ma continuano a ostentare segni di crisi, confermati dalle stentate vittorie sui Penguins e dalla pessima sconfitta contro i Canadiens.

Inoltre i recenti numerosi infortuni non lasciano presagire nulla di roseo, ma fortunatamente arriverà  la pausa per le olimpiadi, dopodiché la squadra di Phila potrà  forse ritornare il corazzata che era. I Rangers, insidiati dalla pericolosa striscia positiva dei Devils, hanno ristabilito le gerarchie nello scontro diretto, disputando questa settimana match non eccezionali ma ricevendo confortanti notizie dal proprio Goalie, sempre più vicino al Top del ruolo nella Nhl.

I Devils, hanno paradossalmente vissuto una settimana negativa, poiché arrivavano da una superstriscia positiva e sono incappati in due sconfitte; ma le grandi prestazioni di Brodeur e il ritorno ottimale di Elias fanno pensare che presto si potrà  riprendere il discorso. Infine troviamo gli Islanders e i derelitti Penguins: entrambe le franchigie hanno vissuto una settimana negativa, poiché le prestazioni degli Isles si allontanano sempre di più da quelle necessarie per raggiungere i play-off e i Pens hanno perso nuovamente tre gare (anche se questa settimana avrebbero meritato di più) e sono sempre vicini al peggior record della lega.

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