Jarome Iginla è in gran forma…
Tra prove TV, shootout e record, si chiude una settimana importante per i destini delle squadre della Northwest: Calgary (61 punti, 28-14-5) non perde un colpo e grazie alla moviola fa bottino pieno; Vancouver (61 punti 27-15-5) non molla l'ossa e grazie al nuovo record di franchigia sui goal segnati in un periodo (ben 6), rimane agganciata alla vetta; Colorado (57 punti, 27-19-3) termina la sua strscia di W e precipita subito due volte; Edmonton (56 punti, 25-17-6) riaggancia l'ultimo posto utile dei play-off nonostante una settimana in rosso (1W 2L); Minnesota (50 punti, 23-21-4) parte male poi infila 3W consecutive. Che sia la volta buona?
Calgary Flames
La squadra canadese entra in gioco solo giovedì sera, contro Montreal. Sarà stata la lunga pausa, sarà stata la voglia di tornare sul ghiaccio, ma qualsiasi cosa sia stata…ha fatto bene a Jarome Iginla.Il capitano ha messo a segno 2G e 1A guidando i suoi uomini alla vittoria per 3-2 sui Canadiens. Dopo aver segnato solo 4 goal in 19 gare tra novembre e dicembre, sembra che il nuovo anno abbia portato un po' di fortuna all'attacante del team olimpico canadese, che ha messo a segno 7 reti in altrettanti incontri in questo mese.
Si chiude la settimana contro Buffalo e la vittoria arriva dalla TV. Calgary si trova in doppia superiorità numerica quando il disco tirato da Langkow colpisce un pattino di Regehr e poi carambola in rete. Il goalie dei Sabres, Biron, va subito dagli arbitri a dire che Regehr ha calciato di proposito il puck in porta, poi però, la moviola ha detto che l'azione è stata involontaria ed accidentale: goal! punto e basta.
La partita terminerà 4-1 per le Fiamme canadesi, risultato che gli permette di rimanere in testa alla division.
Con questa partita Calgary chiude le sue partite contro la Eeastern Conference con un verdetto di 7-2-1, dimostrandosi bestia nera della Northeast, dove ha vinto contro tutte e 5 le squadre.
Vancouver Canucks
Di questi tempi, andare giocare contro Pittsburgh, vuol dire tornare con i due punti in tasca. Alla regola non si sottrae Vancouver, che recupera subito il momentaneo vantaggio di Crosby (l'unico che ancora combatte e che si fa notare nella franchigia atlantica) con McCarthy. Poi Morrison, Bertuzzi e Sedin fissano il punteggio sul 4-2.
Ci si sposta a Buffalo per incontrare una squadra strana e tosta. I Sabres hanno il secondo PK della Lega e lo dimostrano amiamente nei primi 6 tentativi di Vancouver di andare in goal con l'uomo in più. Solo al quarto minuto del terzo, al settimo PP, Baumgartner riesce ad infilare il disco alle spalle del goalie Miller e a rompere la parità dell'incontro che poi terminerà sul 4-1.
Contro i Canadiens tutta la partita si svolge in 14 minuti. Tanto è l'intervallo di black-out avuto da Montreal nel primo periodo che ha permesso ai Canucks di realizzare ben 6 reti! Un record di franchigia (6 goal in un periodo) che ha permesso a Vancouver di gestire il resto della gara e di portare a casa due preziosissimi punti. I marcatori della goleada record sono stati Morrison, Burrows, Ohlund, Naslund, Sedin, Linden.
Distanziata Colorado, Calgary sempre a tiro: buon momento per i Canucks.
Colorado Avalanche
Tutto il Pespsi Center è pronto a festeggiare l'ottava vittoria consecutiva e gli Avs non deludono i loro tifosi. E' il turno di Toronto, che mette paura a Colorado solo nel primo periodo ma che poi capitola sotto il PP straordinario di Tanguay (1G 1A) e Hejduk (2G). Ancora a segno Marek Svatos che con il suo 27-esimo goal stagionale è il capocannoniere della Western Conference.
In 17 secondi la terza striscia vincente più lunga della franchigia (8W), si ferma. Contro Chicago, Calder va a segno dopo soli 17 secondi di gioco e la frittata e fatta. Il resto della gara è tutto un botta e risposta ma quel primo goal fa la differenza e i Blackhawks prevalgono per 4-2. Inutili gli assalti degli Avs (nel primo sono 20-4 i tiri per Colorado), Khabibulin, al ritorno dopo un infortunio che gli è costato 10 partite, chiude la saracinesca e solo Svatos e Laaksonen riescono a bucarlo. Ora è il momento di vedere se le Valanghe sono diventate una grande squadra, reagendo e iniziando a vincere di nuovo.
Così però non è stato. Contro i leader di Conference di Detroit, gli Avs capitolano di nuovo e per un goal di scarto (3-4). A fare la differenza sono gli special teams che nel caso di Colorado sono veramente in serata no: mentre Detroit rompe la parità in situazione di 5 contro 3, le Valanghe non riescono a sfruttare ben due occasioni in 5 contro 3. Il PP nelle ultime due partite è stato sconcertante: 2/18. Ora è tutto da rifare, il vantaggio dovuto alla striscia positiva è stato completamente annullato.
Edmonton Oilers
La nuova settimana comincia proprio come era finita la vecchia: perdendo. Alla Rexall Arena sono di scena i lanciatissimi Buffalo Sabres, che vogliono a tutti i costi rimanere in scia dei Senators per non perdere di vista la leadership della Northeast. Poco da dire sulla partita: in vantaggio con Hemsky dopo 3 minuti di gara, vengono raggiunti sempre nel primo e superati nel terzo dal PP dei Sabres. Incredibili le 13 occasioni in superiorità numerica regalate dagli Oilers, in questo modo vincere è davvero dura.
La trasferta a San Josè non è proprio una partita facile per poter risalire la china. Gli Sharks di Joe Thornton sono ossi duri e ai goal nel primo di Horcoff e Staios, che danno il momentaneo 2-0 ad Edmonton, replicano Thornton, a punti per il decimo incontro consecutivo (10G 7A), e Michalek. All'overtime gli Oilers rischiano la sconfitta più di una volta ma i miracoli di Morrison regalano ai canadesi gli SO. Per gli Sharks sbagliano tutti tranne Ekman, per gli Oilers a segno Peca e Smyth: 2 punti per Edmonton, 1 per San Josè.
Ma quello che il fato da, il fato toglio. A rendere pan per focaccia agli Oilers ci pensano i Coyotes di coach Gretzky. Phoenix è specialista negli SO (5-1 il bilancio) e se la partita viene portata fino a quel punto, per gli avversari c'è poco da fare. I tempi regolamentari tra le due squadre hanno detto 3-3 con una buona prestazione del PK team (0/9) e una pessima del PP team (sempre 0/9).
Per la lotta ai play-off, occhio alle squadre della Pacific, vicine e aguerrite.
Minnesota Wilds
Il magico momento vissuto durante le feste natalizie è ormai un vago ricordo. Daccordo che la settimana inizia contro la prima della classe, Ottawa, ma il 6-1 che ne è venuto fuori è davvero troppo. Kuba illude i Wilds nel primo, poi è un monologo dei Senators e i 34 tiri in porta dei Sens contro i 16 di Minnesota ne sono una chiara dimostrazione. Da sottolineare il fatto che, per la terza volta in stagione, Minnesota perde più di un PK in casa. Non ci sono storie, c'è bisogno di forza offensiva.
..e puntualmente le mie parole sono state ascoltate. A capitolare sotto ben 5 colpi di stecca sono stati i Toronto Maple Leafs. L'eroe di giornata che ha aiutato i Wilds a raggiungere i 2 punti tanto agognati è stato Marc Chouinard (2G), che aveva predetto un risultato positivo nel prepartita: “Questa non è la squadra che realmente siamo. Dobbiamo essere incisvi, dobbiamo pattinare, dobbiamo giocare duro e generare più opportunità per la nostra squadra”. Il 5-3 contro i Leafs è una boccata d'ossigeno non indifferente.
A far pendere la bilancia dalla parte della “settimana positiva” è stato il back-to-back contro Chicago. Due vittorie importanti (4-1 la prima e 3-2 la seconda) arrivate nonostante l'assenza di Dupuis e Tjarnqvist (entrambi infortunati) che fanno sperare i tifosi per la seconda parte della stagione. A fare la differenza nella prima partita sono stati il goalie Fernandez (31 saves e media goal generale di 2.02, seconda nella NHL) e il difensore Foster (1G 1A), nella seconda ci ha pensato Rolston (2G) ad archiviare le pratiche della vittoria.