Vokoun (NAS) prova a fermare un sempre decisivo Marek Svatos (COL)
Le feste sono terminate ed è arrivato il momento di vedere cosa è successo nella Northwest Division negl'ultimi 15 giorni: Calgary (25-12-5) conquista la vetta e rafforza il primato; Vancouver (23-14-5) viene presa a schiaffi quasi da tutti e cede di schianto; Edmonton (23-15-4) mette a segno una buona striscia vincente e guadagna un bel po' di terreno; Colorado (23-17-3) nel 2006 non ha ancora perso (4W) e si è portata a ridosso delle prime; Minnesota (20-18-4) è in piena striscia positiva, recupera terreno e sogna un posto nei play-off.
Calgary Flames
Poco da dire sulle Fiamme canadesi, se non il fatto che continuano le eccellenti prestazioni di Kiprusoff, giunto al sesto SO della stagione. In ottobre, il goalie di Calgary è stato pesantemente criticato ed etichettato come punto debole della squadra, poi, come in un bel film a lieto fine, ha zittito giornalisti e tifosi con prestazioni sempre più brillanti e statistiche da primo della classe.
Per i Flames record di 6-2-1 nelle ultime 9. Messi sotto dai LA Kings per 2-5, i Flames si riprendono subito e a cavallo di Natale mettono a segno due vittorie importanti nel doppio confronto con Vancouver. Nashville rallenta la corsa dei canadesi (3-4) prima che gli stessi possano tornare a fare punti contro compagni di divisione: Minnesota (4-2) e Edmonton (6-5). La striscia positiva si allunga prima contro Chicago (3-2) e poi contro Toronto (1-0), ma la quinta vittoria consecutiva non viene festeggiata perchè, all'overtime, i Canucks si prendono una bella rivincita (3-4).
Iginla si conferma leader della squadra per punti (33) e goals (17), mentre il difensore Ference diventa il re degl'assists (18). Di Kiprusoff abbiamo già parlato, lui guida l'intera lega in fatto di vittorie (22) e di SO (6). Riassumendo: il quarto peggior attacco della NHL è supportato in maniera divina dalla terza miglior difesa.
Vancouver Canucks
Sicuramente la peggior squadra della Division negl'ultimi 15 giorni. Con un record negativo di 3-5-1 nelle ultime 9 partite, Vancouver non solo ha perso la prima posizione, ma Edmonton e Colorado si trovano rispettivamente ad uno e due punti di distanza. I Canucks arrivavano da due partite perse all'OT e hanno subito continuato la striscia negativa contro Edmonton (6-7) e due volte contro Calgary (5-6 e 1-2).
La vittoria su Nashville (4-3) non ha giovato più di tanto e sono tornati immediatamente ad incrementare i numeri nella casella L. Per la precisione di 3 unità : contro Minnesota (3-4), St. Louis (1-4) e Dallas (1-3). Solo nel fine settimana le cose sono migliorate, vincendo a Chicago (3-2) e contro Calgary (4-3), Vancouver ha alzato la testa e si è ripresa la seconda posizione precedentemente persa a favore degli Oilers.
Naslund (47 punti e 22 goals) e Sedin (27 assists) tengono vivo il reparto offensivo dei canadesi, mentre in porta, sono già 4 i goalie schierati in questa stagione: Auld, Cloutier, McVicar e Ouellet. Non commento i 72 minuti di penalità che ha già accumulato Bertuzzi in soli tre mesi di NHL e continuo con il mio rammarico sulla convocazione del giocatore alle Olimpiadi di Torino.
Edmonton Oilers
Le vittorie su Calgary (5-4), Vancouver (7-6) e Los Angeles (5-3) sono seguite a quelle su Montreal e ancora Vancouver segnando un bel record di 5 successi consecutivi. La conquista del secondo posto della Northwest e la pausa natalizia, hanno però fatto sonnecchiare gli Oilers che non sono più riusciti ad esprimersi con continuità e sono capitolati due volte contro Minnesota (1-4 e 2-4) prima di esprimersi in modo altalenante: vittoria su Nashville (4-2), sconfitta contro Calgary (5-6), vittoria su Chicago (5-0) e sconfitta contro Toronto (2-3).
Da segnalare la gara contro Chicago, in cui Ty Conklin chiude la saracinesca (23/23 e SO), Horcoff mette a segno il winning goal, Pisani fa una strepitosa doppietta e Ryan Smith chiude con 2 punti (1G 1A) segnando l'unico goal in PP dell'incontro nonostante Edmonton abbia avuto ben 6 occasioni in superiorità numerica.
L'ottima visione di gioco del centro Shawn Horcoff, gli permette di essere il Petroliere con più punti (42) e con più assists (31). Ryan Smyth è ancora il migliore nel tiro in porta con i suoi 19 goals, mentre Pisani è sempre più decisivo: 2 WG e +10 di plus/minus.
Per gli Oilers un ottimo momento e un secondo posto ad un tiro di schioppo, ancora un piccolo sforzo per un grande salto in avanti.
Colorado Avalanche
Il record di 6-4-0 nelle ultime 10 partite ha permesso alle Valanghe di Denver di ridurre il distacco in classifica dai primi e di mettere un buon margine di punti tra loro (ottavi e ultimo posto disponibile nei play-off) e la nona di Conference.
Il 2005 si chiude veramente male, con le sconfitte contro Nashville (2-3), Minnesota (3-5), Los Angeles (3-5) e San Josè (2-5) che si alternano alle vittorie su Minnesota (4-3) e su Phoenix (7-4). Poi qualcosa è scattato nel gioco di Colorado: l'ultimo dell'anno battono di nuovo Phoenix (5-2) e poi la serie di vittorie non si ferma più e nel 2006 sono ancora imbattuti. A soccombere sotto i colpi di Sakic & Co. sono Nashville (3-0), Minnesota (4-2) e Columbus (3-2).
Secondo SO per Aebischer contro Nashville, ma i goalies di Colorado rimangono il tallone d'achille della squadra (tutti i 3 portieri finora schierati hanno una percentuale di salvataggio inferiore al .900). Ottimo invece l'attacco, che con 159 goal fatti è secondo solo ad Ottawa nell'intera lega. Il rookie slovacco Marek Svatos si è dimostrato un vero e proprio rullo compressore con 22 goals di cui 8 in PP e 7 vincenti. Alex Tanguay tiene alto il nome della vecchia guardia essendo il leader di squadra nei punti (48) e negli assists (38).
La rimonta degli Avalanche è quasi completata, l'aggancio con i primi è imminente e tutti i tifosi di Denver si aspettano i play-off, magari senza penare fino all'ultima giornata di regular season.
Minnesota Wilds
I Wilds sono stati la squadra più calda della Northwest Division durante il periodo natalizio e il record di 7-3-0 degl'ultimi 15 giorni è la ovvia dimostrazione.
La prima a cadere sotto i colpi di Minnesota è Dallas (2-1), poi il doppio confronto con Colorado assegna una gara a testa (3-4 e 5-3). La striscia positiva arriva fino a tre, vincendo il back to back contro Edmonton (4-1 e 4-2). Ancora compagne di divisione per i Wilds, un vero e proprio regalo del calendario per provare a rimontare in classifica. Calgary e Colorado hanno però la meglio (entrambe per 2-4), ma poi cedono prima Vancouver (4-3) e i quotati Detroit (4-2).
Minnesota sta riscuotendo quei punti che mancavano da un paio di mesi e che solo la sfortuna ha tolto. Il gioco è sempre stato all'altezza delle grandi e la gran difesa (seconda dell'intera lega) ne è la prova più evidente. Fernandez è una sicurezza tra i pali con un record di 15-5-3, 1.98 di media goal subiti .932 di percentuale salvataggi. In attacco detta legge un uomo solo, Rolston, che comanda le classifiche di squadra in tutte le voci: 42 punti, 18 goals, 24 assists, 9 PP goals e 2 SH goals.