Joe Sakic festeggia con i compagni il penalty shot appena trasformato contro i Rangers.
La settimana appena trascorsa ha detto molto sul cammino della squadre della Northwest: Vancouver (20-9-3) gioca di più e si riprende la testa della divisione; Calgary (19-9-3) dimostra di essere in formissima; Edmonton (18-11-4) continua a conquistare punti importantissimi; Colorado (17-13-3) rimane aggrappata alla zona play-off solo grazie al suo capitano; Minnesota (13-15-4) sembra aver ritrovato la retta via e accenna ad una ripresa.
Vancouver Canucks
Nel Monday Night i Canucks sono di scena al Madison Square Garden e Todd Bertuzzi dà spettacolo come al suo solito. A metà del secondo periodo è intervenuto in difesa del suo capitano contro Hollweg, finendo a fare a pugni con il malcapitato Rangers. Morale della favola: istigazione (2 min.), rissa (5 Min.) e gioco antisportivo (10 min.) per un totale di 17 min. di penalità . Nessuno mette in dubbio le doti hockeistiche di Bertuzzi, ma siamo sicuri che meriti le Olimpiadi?
Tornando alla partita giocata, Vancouver va in vantaggio due volte, ma viene costantemente ripresa da NY, fino al goal vittoria di Cooke (tornato sul ghiaccio dopo 17 gare fermo per infortunio) che devia in rete un disco arrivatogli sulla stecca di rimbalzo. Fortunato si, ma era al posto giusto nel momento giusto.
Dopo Ottawa e i NY Rangers, è il turno di un'altra big della Eastern: Philadelphia. Partita aperta a tutti i pronostici e, a sorpresa, ricca di goal. Il clou si svolge nel terzo, quando Naslund (PP) insacca il goal del pareggio (3-3) e 36 secondi più tardi Carter porta Vancouver sul 4-3. Il goalie dei Flyers, Esche, non è in perfette condizioni fisiche e viene sostituito. Al primo tiro in porta contro il sostituto Niittymaki, Carter segna il 5-3. A 2 minuti dal termine Phila riapre la partita ma il punteggio non cambierà più: 5-4 per i Canucks e 4W consecutive.
Contro Edmonton, Vancouver conosce l'onta della sconfitta casalinga per la seconda volta in stagione. In vantaggio di 2 gaol per due volte (2-0 prima e 4-2 poi), viene sempre raggiunta dagli Oilers che poi vanno a vincere all'overtime per 4-5. Questo stop interno inaspettato ha concesso un piccolo accenno di fuga a Calgary in cima alla classifica di Division.
Calgary Flames
Strane lestatistiche di una delle squadre più hot del momento: i Flames vantano la miglior difesa (73 goal subiti) e il peggior attacco (75 goal segnati). Questa settimana scendono sul ghiaccio solo una volta contro Boston, e Kiprusoff (SO con 26/26), chiudendo la saracinesca alla porta di Calgary, regala la vittoria ai canadesi. Phaneuf, Amonte e Yelle siglano un rotondo 3-0.
Il primato della Northwest è ad un soffio e conquistarlo non sembra più impossibile. Con un 5-0-1 nelle ultime 6 gare si confermano la squadra più in forma dell'intera lega.
Edmonton Oilers
Edmonton è lanciata verso i piani alti della Northwest, ma devono rallentare un momento davanti a dei non irresistibili Devils. New Jersey arriva da una striscia di 4L e il suo PP è il peggiore della lega (2/58 nelle ultime 8 gare), ma se la gara finisce agli shootout, tutto può accadere come in una lotteria. Ed è così che gli Oilers devono accontentarsi di un punticino, mentre ai Devils va il bottino pieno.
La grande giornata di Pisani (2G 1A +2) e di Moreau (1G 1A +2), porta gli Oilers alla vittoria contro i più quotati Montreal. La partita si mette subito male per Edmonton che va sotto 1-3, ma a cavallo del secondo e del terzo periodo, Torres e Pisani rimettono le cose a posto. L'ultimo minuto e mezzo di gara è un autentico Moreau-Pisani-show: il primo insacca il goal vincente con uno splendido slap shot dal cerchio destro e il secondo replica a 9 secondi dal termine in empty net.
Gli Oilers volano a Vancouver per una gara difficile sul ghiaccio meno battuta dell'intera lega. In svantaggio per due volte riescono a rimontare con Smyth ed Hemsky prima, e con Reasoner e Horcoff poi. Acciuffato l'overtime, Peca segna il goal vittoria dopo 4 minuti gioco. E' il quinto punto conquistato nelle ultime sei gare: un ottimo rullino di marcia per puntare ai play-off.
Colorado Avalanche
A Denver arrivano i Senators, reduci da due sconfitte consecutive contro le squadre della Nothwest e danno una severa lezione a Colorado. Nonostante capitan Sakic vada a punti per la decima partita consecutiva, il gioco delle Valanghe è pressochè inesistente, e Ottawa padroneggia sul ghiaccio come non mai. Il crollo definitivo arriva nel terzo periodo con un parziale di 4-0 per i Senators. Finale 2-6.
Il ritono tra i pali degli Avs di Aebisher non è dei migliori. Contro gli Islanders permette tutte le 5 reti dei newyorchesi in soli 19 tiri in porta. A nulla è servito il disperato tentativo di rimonta di Svatos (2G) e compagni. Il 4-5 finale trasina Colorado fuori dalla zona play-off. Tutto da rifare.
Sempre a NY, ma stavolta contro i Rangers, gli Avalanche vengono presi per mano dal loro capitano. In 19 secondi, a metà del secondo periodo, Joe Sakic chiude i conti con un uno-due che ammutolisce il Madison Square Garden. Sakic ci crede ancora e vuole conquistare i play-off per la decima volta nelle 10 stagioni di vita della squadra di Denver. Ci riuscirà ?
Minnesota Wilds
Inizia nel migliore dei modi la settimana di Minnesota. Contro gli Islanders, Mitchell porta in vantaggio i Wilds dopo soli 58 secondi e Gaborik raddoppia al settimo minuto. La partita sembra in discesa, ma 9 minuti di amnesia difensiva nel secondo periodo, permettono a NY di segnare 3 goal e di portarsi in vantaggio. La reazione di Minnesota è però immediata: Gaborik pareggia al 13:27 e Chouinard segna il goal vittoria a 3 secondi dal termine del periodo.
Il terzo tempo è a reti inviolate, ma è da segnalare l'infortunio di Jason Blake che, ingaggiato con la stecca dal Wilds Fosters, è rovinato col volto sulle balaustre, riportando contuzioni al collo e alla schiena. Blake, secondo miglior scorer dei NY Islanders (13G 11A), è rimasto immobile sul ghiaccio per 10 minuti. Aiutato dal medico della franchigia, è uscito dal rink con le proprie gambe.
Dopo la bella prestazione, si torna subito alla solita routine. Con la sconfitta per 3-2 in casa contro Boston salgono a 12 (su 15) le sconfitte per un goal di scarto. “E' la storia delle ultimenove partite.”, ha detto il Wilds Daigle, “Creiamo un sacco di opportunità ma non le riusciamo a concretizzare”. Da segnalare che i Bruins non vincevano a Minnesota dal lontano 1990.
Ma se ci si lamenta per una sconfitta, non si può gioire tanto per una vittoria con un goal di scarto. Contro i Canadiens, si va all'overtime e Kurtis Foster segna il goal del 5-4. Vittoria numero 13 per i Wilds. Speriamo porti bene.