Daniel Sedin festeggiato da Bertuzzi e Naslund dopo aver battuto Hasek e vinto la partita!
… Martin perse la cappa.
Doveva essere la settimana del riscatto per le squadre della Northwest ma tutto è andato a rotoli nel fine settimana, quando Colorado, Edmonton e due volte Minnesota hanno perso per un solo goal di scarto contro le rappresentanti della Eastern Conference.
Ma analizziamo nel dettaglio gli ultimi 7 giorni: Calgary (18-9-4) ritrova il suo capitano e guadagna la testa della division; Vancouver (18-9-2) gioca solo una partita, ma dimostra che in Canada non si passa; Colorado (16-11-3) non riesce a vincere più di due partite di fila ma rimane agganciata ai primi; Edmonton (16-11-3) gioca bene ma è beffata agli SO; Minnesota (11-14-4) vive una serata speciale poi tutto torna come prima.
Vancouver Canucks
La corazzata Vancouver entra in gioco solo nel fine settimana. Dopo 4 giorni di riposo, deve affrontare i primi della lega, Ottawa (21-3-1), e nello stesso tempo dimostrare che in casa dei Canucks non si passa. I canadesi si portano in vantaggio per due volte (Sedin e Naslund) ma vengono costantemente ripresi dai Senators, che non ci pensano nemmeno a perdere. Sono necessari gli straordinari per vedere chi è il più forte, quindi SO per tutti.
Il goal di Alfredsson (OTT) nel secondo turno di tiri sembra chiudere la gara, ma subito dopo Bertuzzi insacca nello stesso modo e riporta le squadre in parità . Al quarto tentativo la musica cambia: Fisher (OTT) si fa parare lo shootout mentre Sedin non sbaglia. è 3-2, è la tredicesima vittoria in 14 gare casalinghe.
Calgary Flames
La settimana di Calgary inizia da Philadelphia. La prima partita a reti bianche dell'intera NHL è decisa agli shootout, dove il portiere dei Flyers, Niittymaki, respinge tutti i tiri dei Flames. L'unico a bucare Kiprusoff è stato Richards e, nonostante il 37/37 dei tempi regolamentari e dell'OT, non riesce a scrivere “1” nelle caselle SO e W. Perdere così è brutto e coach Darryl Sutter lascia l'Arena senza parlare con i giornalisti.
Dopo un giorno di riposo è la volta dei Diavoli del New Jersey e il PP Team dei Flames si dimostra spietato ed eccezzionale: 3/4. In meno di 3 minuti a cavallo dei primi due periodi di gioco, Iginla, Phaneuf e Langkow segnano in superiorità numerica e rimediano al vantaggio iniziale dei padroni di casa. Si rivede il capitano canadese (2G 1A), ottime notizie per i tifosi di Calgary.
Ed ecco arrivare un'arrabbiata Ottawa in quel di Calgary. Dopo la sconfitta contro Vancouver, i Senators, dall'alto del primo posto in NHL, vogliono tornare a vincere contro le squadre della NW. Partono a razzo e vanno in vantaggio nel primo periodo, poi però si sveglia l'attacco dei Flames, che pareggia nel terzo (Amonte) e va a vincere all'overtime con il nono goal stagionale di Langkow. Orecchie basse per Ottawa, che torna a casa con la coda tra le gambe: con la Northwest non si scherza.
Edmonton Oilers
A vendicare la sconfitta beffa dei cugini di Calgary contro Philadelphia, ci pensano gli Oilers. Con un uomo in più o con un uomo in meno, gli special teams di Edmonton sono pressochè superbi. Moreau si concede il lusso di ben 2 shorthanded goals e conduce la sua squadra alla vittoria per 3-2. Nonostante le assenze pesanti dei Flyers (Forsberg, Primeau, Esche, Desjardins e Pitkanen) la quinta vittoria dei canadesi nelle ultime 7 gare non è da sottovalutare. Anzi.
Nel New Jersey, la musica cambia. Pronger regala gli SO ai suoi Oilers, ma come già successo a Colorado e Minnesota, la sconfitta per un solo goal è nell'aria. Hunter segna il suo shootout dopo l'errore di Smyth: 2-3 per i Devils e quarta sconfitta consecutiva sul ghiaccio di Long Island per Edmonton.
Colorado Avalanche
L'aria di bassa classifica che si respira a Denver non è salutare. Per questo motivo, la settimana appena trascorsa è cruciale per il cammino delle Valanghe di Colorado. Continua il tour sulla costa atlantica e la settimana inizia contro i Bruins del nuovo acquisto Sturm.
Viste le brutte performance delle ultime uscite, gli Avs tengono in panchina il goalie titolare Aebisher e il suo backup Budaj, chiamando tra i pali il Kazako Kolesnik. “Dobbiamo puntare su tutti i nostri ragazzi”, ha detto coach Quenneville, e mai fiducia è stata meglio riposta.
L'ottima prestazione di Kolesnik (20/21) ha dato sicurezza alle linee d'attacco che sono tornate a far male come ai bei vecchi tempi. Hejduk, Tanguay, McLean e Liles firmano un bel 4-1.
Anche contro New Jersey, a difendere i pali di Colorado c'è ancora Kolesnik. La partita è quasi buttata alle ortiche da Colorado che si fa raggiungere dal 3-0 al 3-3, e l'OT dice che ci vorranno gli shootout per decretare il vincitore. Kolesnik para tutti i tiri dei Devils e Laaksonen, con un rovescio alto, segna il goal vittoria per gli Avs: 4-3 e seconda vittoria contro squadre delle Estern Conference.
Ed ecco, puntuale come un orologio svizzero, la sconfitta. Incapaci di vincere più di due partite consecutive, gli Avalanche si fanno mettere sotto dai non irresistibili Pittsburgh, che mettono così fine a ben 6 sconfitte di fila.
“Abbiamo giocato contro una squadra disperata che doveva assolutamente vincere”, ha detto Quennville, ma non basta come scusante: è la quarta volta questa stagione che gli Avs vincono la prima e perdono la seconda quando giocano due gare in due giorni. Qualcosa è da rivedere.
Minnesota Wilds
Sembra che l'unica statistica positiva dei Wilds stia abbandonando lo stato del Minnesota: la percentuale del penalty killing. La settimana inizia con il miglior PK della lega ( 89.5 %), ma contro i Rangers sono proprio i goal in PP subiti a decretare la sconfitta. Si entra nel terzo periodo sul punteggio di 1-1 ma Prucha (2G in PP) e Straka (empty net), fissano l'1-3 per NY.
E finalmente venne il giorno di Minnesota.
Ci si sposta a Pittsburgh, per incontrare i Pinguini del fenomeno Crosby, ma a fare i fenomeni ci si sono messi tutti i Wilds. Gaborik ruba il puck agli avversari e insacca in contropiede dopo solo un minuto di gara, Daigle (cresciuto nelle fila dei Penguins e poi scartato) si vendica segnando una doppietta dopo ben 14 gare consecutive senza goal, Walz e Rolston segnano un goal a testa e il goalie Fernandez para tutti e 22 i tiri in porta di Pittsburgh. Che dire: il 5-0 che ne è venuto fuori parla da solo e interrompe una striscia di 4L.
Philadelphia continua ad affrontare squadre della NW e contro Minnesota è convinta di far il bello e il cattivo tempo a piacimento. I Wilds, però si dimostrano squadra tosta (seconda miglior difesa della lega) e, con Schultz e White pareggiano i conti nel numero di goal. I Flyers riescono ad avere la meglio soltanto a 53 secondi dal termine decretando la settima sconfitta per Minnesota nelle ultime 10 gare. L'entusiasmo della bella vittoria precedente è già passato.
Si chiude la settimana contro Buffalo e la beffa si ripete. Gara bella, vissuta goal su goal: Sabres in vantaggio, pareggio e sorpasso dei Wilds, di nuovo pareggio (a 39 secondi dalla fine del secondo), vantaggio finale dei Sabres nel terzo. Ottimo come sempre il PK, che ha fermato tutte e 8 le occasioni in superiorità di Buffalo, ma sembra che questa dato non sia mai sufficiente alla causa di Minnesota.