Ryan Smyth, decisivo contro Anaheim
Nonostante il fattaccio Bertuzzi-Moore, Vancouver (15-8-2) non riesce per la quarta volta quest'anno ad avere la meglio su Colorado, che si conferma bestia nera dei canadesi; Calgary (14-8-3), nonostante un Iginla sotto tono, riesce a portare a casa 2 partite su 3 e continua il suo buon momento (8-1-1 nelle ultime 10); Colorado (13-8-3) ha uno Svatos in più (6 WG) che gli consente di non affondare e rimanere a galla; Edmonton (14-10-1) è squadra tosta e la sua rimonta non si ferma: 3 su 3 questa settimana; Minnesota(10-10-2) gioca poco ma ha la meglio solo sui derelitti Blues: troppo poco.
Vancouver Canucks
Ad inizio settimana sembrava che i Canucks fossero tornati ad essere la solida e spietata squadra di inizio stagione. Contro Chicago, il goal vincente di Ryan Kesler ha dato ai canadesi la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, confermando che sul ghiaccio di casa, Vancouver è inespugnabile (9-1-0).
Contro San Josè, è Anson Carter a decidere una brutta partita. Sotto 1-2 nel terzo periodo, il goal vincente di Carter arriva su mischia davanti al portiere 55 secondi dopo il goal del pareggio di Naslund. A fine partita tutti daccordo: “In una brutta partita come questa è giusto vedere un goal come questo.”, ha detto lo stesso Carter,” Abbiamo dimostrato a noi stessi che siamo capaci di vincere partite del genere.”
Poi però, il fine settimana non porta bene ai canadesi. Prima vengono messi sotto da Phoenix (1-2) in una gara ricca di penalità e povera di goals. Poi, nel primo dei due incontri contro Colorado vengono letteralmente spazzati via dall'attacco degli Avalanche. Naslund e compagni non sono riusciti a scardinare la porta difesa da Aebischer e sono 4 le sconfitte stagionali contro Colorado in altrettante gare.
Per riassumere, Vancouver ha fatto il minimo per mantenere la testa della Division…ma saranno ancora lassù la prossima settimana?
Calgary Flames
Dopo il passo falso contro Chicago, i Flames sudano ma tornano sulla retta via contro i compagni di divisione di Colorado. Il doppio vantaggio iniziale firmato da Ritchie e MacDonald viene vanificato nei due terzi di gara successivi. Servono gli shootout per decidere i due punti e il solo ad insaccare il puck è Tony Amonte. Grande PK team dei canadesi, che ferma tutti i 5 PP delle Valanghe, e ottima prestazione di Leopold, che ha assistito entrambi i goal.
Settimana che continua molto bene contro gli Sharks, dove Amonte, oltre ad essere tornato un giocatore utile, è tornato anche decisivo (1WG). La gara contro i californiani poteva essere più tranquilla ma il PK non ha funzionato come doveva (1 kill su 3, 33%), concedendo due conversioni a Son Josè nel terzo periodo che hanno potuto cambiare il risultato della gara. Finale 3-2.
Dopo due vittorie sofferte, i canadesi devono arrendersi agli shoutout agli Oilers. Marcus Nilson pareggia il goal di Dvorack, ma poi solo Pisani segna alla lotteria dell'uno contro uno. Alla fine 2-1 per i compagni della Nortwest, che si avvicinano pericolosamente in classifica.
Colorado Avalanche
Siamo tornati alla routine delle ultime 3 settimane. Colorado non gioca nel primo periodo, rimonta nei successivi e perde nel finale. Contro Calgary la sconfitta è arrivata dagli SO, dove nessun Avs è riuscito a bucare Sauve. Durante i tempi regolamentari Turgeon e Blake rimettono sui giusti binari una partita iniziata male (0-2 nel primo periodo) ma in PP, i giocatori bianco-grana non ci sono proprio (0/5) e a nulla sono serviti i 10 tiri in porta di capitan Sakic.
Come nulla, i difensori di Denver, hanno potuto fare contro i Red Wings. Uno scatenato Samuelsson (2G 2A) ha ridicolizzato la blue line e Shanahan ha dato la vittoria (7-3) a Detroit. Il periodo buio delle Valanghe continua.
Dopo tante delusioni il fine settimana dispensa gloria all'attacco di Denver (95 goals e secondo posto assoluto nella lega) e al golie Aebischer. La penultima partita si gioca contro Columbus: Aebischer, dicendo 34/34, firma il primo shutout dell'anno, mentre Svatos, al sesto goal decisivo, insacca il primo dei 5 goal di Colorado.
Poi è il turno di Vancouver e come tradizione quest'anno, a Bertuzzi & C. non si regala niente. Il 6-2 maturato è firmato da una grande prestazione di capitan Sakic (2G +3) che decreta la regola: quarta vittoria su quattro incontri contro gli odiati Canucks.
Edmonton Oilers
Anche se con molta fatica, continua il bel momento di Edmonton. Contro Anaheim i tifosi canadesi presenti allo Rexal Place sono rimasti in ansia fino agli SO, dove Emsky illude, Sturm pareggia e poi, finalmente, Smyth decreta 2 punti agli Oilers e 1 ai Mighty Ducks.
Contro Minnesota lo spauracchio OT è nell'aria, ma Moreau non ha intenzione di fare gli straordinari e a 50 secondi dalla sirena approfitta di un puck perso dagl'avversari per insaccare il goal del 4-3. Serata no per gli special teams: il PP non ha convertito nessuna delle 3 occasioni avute e il PK ha concesso 2 realizzazioni su 7 ai Wilds.
E' la volta di Calgary ed è ancora OT, anzi SO. Pisani è l'unico a scagliare in rete il disco e firma un'incredibile vittoria. E' la terza in tre partite questa settimana e in classifica Edmonton è a sole tre lunghezze dalla vetta.
Minnesota Wilds
Edmonton e St. Louis sono le avversarie della settimana. Ma mentre i primi viaggiano ad un ritmo elevato e le speranze di vittoria sono ben poche, i tifosi di St. Paul fanno affidamento sulla gara contro gli ultimi della NHL: i Blues.
E come da pronostico, la prima partita è persa (4-5) e la seconda è vinta (5-3).
Peccato. Contro gli Oilers i due punti sono sfumati a 50 secondi dal termine, nonostante gli special teams abbiano giocato alla grande: PK 5/5 e PP 2/7.
Per battere i Blues hanno però dovuto faticare non poco. Sotto 2-3 alla fine del secondo tempo, i Wilds tirano fuori le unghie e nella terza frazione di gioco mettono a segno una tripletta che decreta la vittoria. Foster (1G 1A) pareggia e Bouchard (2G) va a mettere la parola fine sull'incontro.