Northeast Division: Preview

L'arrivo di Eric Lindros a Toronto è stato il colpo di mercato dell'anno

Negli ultimi anni la North-East Division si è guadagnata la fama di un girone super-competitivo e difficilissimo da vincere e in effetti il blasone delle squadre che la compongono giustifica ampiamente questa nomea.
Vediamo in dettaglio le franchigie:

Boston Bruins

I successi dei Patriots nel football e dei Red Sox nel baseball, uniti al lock-out, hanno fatto precipitare le azioni dei Bruins nella scala dei tifosi di Boston, da sempre molto legati ad uno dei team storici (le cosiddette "Original Six") della NHL.

La dirigenza della franchigia si trova quindi nella necessità  di dare un segnale forte ai propri fans, ma dall'altro lato lo spettro del salary cap costringe a non fare follie. Inoltre i Bruins si sono trovati con solo cinque giocatori sotto contratto all'inizio dell'estate e quindi obbligati a operare sul mercato.

La dirigenza ha subito riconfermato il capitano e star assoluta Joe Thornton, blindato con un contratto di tre anni da 6,6 milioni di dollari, il goalie Andrew Raycroft, chiamato alla sua prima stagione da protagonista dopo il terrificante esordio da rookie nel 2002-03 (2.05 GAA), il sottovalutato Glen Murray, un attaccante che alla fine dell'anno tutti trovano poi inaspettatamente in cima alle classifiche di rendimento e il cecchino russo Sergei Samsonov.

Sul fronte degli acquisti il GM Mike O'Connell e l' head coach Mike Sullivan hanno puntato decisamente sull'esperienza: sono arrivati l'ala sinistra Brad Isbister, una volta considerato una delle ali più abili nei power play, ma reduce da due stagioni opache a Edmonton, i centri Alex Zhamnov e Dave Scatchard, l'ala Shawn McEachern ed il difensore veterano Brian Leetch, una vita ai NY Rangers, capace di garantire sempre un buon numero di reti e assists.

Proprio la difesa sembra però essere il punto debole di Boston, tanto che si parla del possibile sacrificio di Samsonov per un altro difensore di qualità , poiché, ceduto Andy Delmore, alle spalle di Leetch, i soli Jiri Slegr e Hal Gill sembrano garantire affidabilità . Nick Boynton, teoricamente il compagno di linea di Leetch, ha rifiutato il contratto proposto dalla dirigenza e con ogni probabilità  lascerà  la squadra, aprendo una voragine enorme sulla linea blu.

Tra i giovani è atteso alla conferma Patrick Bergeron, mentre il centro Brad Boyes, nonostante un paio di stagioni in AHL così così, dovrebbe finalmente debuttare nel roster titolare. Attenzione al back up di Raycroft , il finnico Hannu Toivonen che ha fatto molto molto bene a Providence (il farm team AHL di Boston).

Acquisti F Tom Fitzgerald, F Brad Isbister, F Shawn McEachern, C Dave Scatchard, D Brian Leetch, C Alexei Zhamnov.
Cessioni F Craig MacDonald, F Martin Lapointe, D Andy Delmore, D Sean O'Donnell

Buffalo Sabres

A prima vista la squadra, già  di per sè non molto forte, sembra ancora più indebolita dalle partenze di due giocatori chiave come Miroslav Satan e Alexei Zhitnik. L'estate del GM Darcy Regier è stata in gran parte dedicata alla riconferma di Daniel Briere, Maxim Afinogenov ,J.P. Dumont e Jochen Hecht, tutti atleti dal buon rendimento, ma senza il gene del fuoriclasse.

Sono arrivati solo due nomi nuovi, entrambi in difesa, Teppo Numminen e Toni Lydman, sicuramente giocatori non in grado di aumentare il valore complessivo del roster. Il porta continuerà  a permanere il dilemma tra Martin Biron, Mika Noronen e Ryan Miller o finalmente coach Lindy Ruff promuoverà  titolare fisso uno dei tre? Grandissime aspettative sono riposte sul rookie austriaco Thomas Vanek, strepitoso l'anno scorso in AHL (42 reti), mentre un posto nel roster dovrebbe spettare anche a Derek Roy.
Un ultimo aspetto: Ruff è famoso per essere un allenatore "difensivista", saprà  adattare il suo credo alle nuove regole?

Acquisti D Teppo Numminen, D Toni Lydman.
Cessioni D Alexei Zhitnik, F Miroslav Satan, D Norm Milley, D James Patrick, D Brad Brown.

Montreal Canadiens

Squadra che sta maturando lentamente ma progressivamente, ha operato in modo oculato sul mercato svecchiando il roster e si presenta come una legittima pretendente al successo. Su un telaio già  collaudato - riconfermati i franchise players Saku Koivu, Josè Theodore, Alexei Kovalev e Richard Zednik, da tre stagioni consecutive oltre i 20 goals - sono stati innestati il solido e prolifico centro Radek Bonk ed il duro Mathieu Dandenault in difesa.

Il reparto arretrato, ancora imperniato sull'ottima coppia Sheldon Souray - Andrei Markov ha subito la perdita del veterano Patrice Brisebois, un danno soprattutto emotivo per i tifosi ma non drammatico sul piano tecnico, e dell'altro titolare Stephane Quintal e scommette su i promettenti Mike Komisarek, Ron Hainsey e sul capitano della Svizzera, ottimo agli ultimi mondiali, Mark Streit. Davanti piena fiducia a Mike Ribeiro e Michael Ryder due giocatori che rappresentano bene quella crescita lenta ma costante di cui si parlava come caratterizzante la squadra.

Sulla rampa di lancio anche un manipolo di giovani, ormai pronti per il palcoscenico della NHL: Marcel Hossa, fratello del più noto Marian, i talentuosissimi Andrei Kostitsyn, e Alexander Perezhogin, sperando che il bielorusso abbia superato i problemi di salute (epilessia) che lo hanno frenato l'anno scorso e che il russo Perezhogin i limiti caratteriali che gli costano frequenti
squalifiche, ed il centro Chris Higgins.

Qualche dubbio per il ruolo di back up di Theodore: con il francese Christobal Huet di nuovo infortunato e in infermeria a tempo indeterminato, il peso ricadrà  sul giovanissimo Yann Danis: sarà  pronto?

Acquisti C Radek Bonk, G Cristobal Huet, F Peter Vandermeer, D Mathieu Dandenault, D Johnathan Aitken, D Jeff Paul.
Cessioni G Mathieu Garon, D Stephane Quintal, F Andreas Dackell, D Patrice Brisebois, C Jim Dowd, F Jason Ward, F Darren Langdon, C Joe Juneau.

Ottawa Senators

I Senators sono un po' come l'Inter nel calcio italiano".ogni anno, in preseason, vengono puntualmente indicati come favoriti, ma poi a giugno non sono tra le squadre sul ghiaccio della finale.

Anche per questa stagione il roster è di tutto rispetto: perso il top-scorer dell'ultima stagione Marian Hossa, il cui salario era incompatibile con il cap di Ottawa, il GM John Muckler ha recapitato come regalo di benvenuto al nuovo coach Bryan Murray un pacchetto di nome Dany Heatley, talento indiscusso ma carattere un po' complicato da gestire, anche se il ragazzo, canadese, ha subito dichiarato che giocare a Ottawa era il sogno della sua vita. Il gruppo storico della squadra, Havlat, Redden, Chara, Alfredsson e Phillips, uno dei più talentuosi della NHL, è rimasto intatto e in più beneficerà  della definitiva consacrazione di Jason Spezza, MVP l'anno passato in AHL e pronto per essere il centro della prima linea dei Senators.

E' in porta che si concentrano tutti i dubbi dei fans di Ottawa: è arrivato "Dominator" Hasek, uno dei giocatori simbolo di questo sport, vincitore per sei volte del Velina Trophy, il titolo di miglior portiere, più tante altre cose, ma".a 40 anni e con mille acciacchi che gli avevano già  fatto annunciare il ritiro"il back up Ray Emery, all'esordio, ha ottime referenze nelle minors, ma rischia di bruciarsi se dovesse essere mandato allo sbaraglio.
In tema di giovani, attenzione al centro Patrick Eaves

Acquisti G Dominik Hasek, C Steve Martins, D Tomas Malec, F Dany Heatley, F Jeff Heerema, D Lance Ward.
Cessioni C Radek Bonk, G Patrick Lalime, F Marian Hossa, D Greg de Vries, D Curtis Leschyshyn, D Todd Simpson, G Martin Prusek, C Todd White.

Toronto Maple Leafs

All'inizio dell'estate era la squadra che doveva comprare praticamente tutti i free agents sul mercato: non c' è stato nome di una superstar che non sia stato associato a Toronto: alla fine l'opera di "pulizia" compiuta dal GM John Ferguson, che ha lasciato partire nomi di spessore per liberare quote di salary cap, ha partorito il colpo di mercato dell'anno: l'arrivo di Eric Lindros, uno di quei classici giocatori che possono cambiare il volto di una squadra, in meglio o in peggio.

I dubbi sono soprattutto legati alla fragilità  fisica del canadese, continuamente bersagliato dagli infortuni, in particolare dalle commozioni celebrali, visto che sull'immenso talento non si discute. L'arrivo di Lindros ha, ovviamente, messo un po' in ombra alcuni altri ottimi acquisti, come quello dello scorer Jeff O'Neill, del polacco Mariusz Czerkawski , del potente difensore russo Alexander Khavanov e del centro Jason Allison, un altro talento dai muscoli di cristallo. Tutti giocatori esperti, chiamati ad inseguire un titolo che forse mai come quest'anno, se tutto gira per il verso giusto, appare possibile.

Owen Nolan, altro giocatore fondamentale, è tuttora impegnato nella disputa contrattuale e vista la distanza tra le parti, dovrebbe lasciare Toronto.

Dietro a tutti questi big stanno emergendo dei giocatori molto interessanti come il centro Matthew Stajan, il goalie svedese Mikael Tellqvist, destinato in futuro ad occupare il posto del monumento Ed Belfour ed il rookie Kyle Wellwood, quest'anno promosso titolare, dopo la buona annata in AHL.

Acquisti F Jeff O'Neill, C Jason Allison, D Alexander Khavanov, C Eric Lindros, G Jean-Sebastien Aubin, C John Pohl, F Mariusz Czerkawski, D Brad Brown.
Cessioni C Joe Nieuwendyk, F Tom Fitzgerald, F Gary Roberts, F Alexander Mogilny, D Brian Leetch, F Owen Nolan.

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