Al via i Mondiali di Hockey

Senza la NHL, i tifosi dell'hockey devono accontentarsi dei Mondiali…

Chi riuscirà  a battere il Canada?
Questo è l'interrogativo che accompagna i mondiali di hockey su ghiaccio che cominciano sabato 30, per concludersi domenica 15 maggio, ospitati per la settima volta (l'ultima nel 1996) dall'Austria, sulle piste di Innsbruck e Vienna.

Questa sarà  un'edizione particolare dei campionati del mondo, perchè il noto lock out che ha cancellato la stagione dell'hockey professionistico in Nord America, di solito grande “nemica” dei tornei per nazionali, ha fatto sì che i rosters delle 16 nazioni partecipanti siano ricchi di superstars NHL come non si vedeva da tempo.

La formula è quella già  sperimentata nelle ultime edizioni: un round preliminare con le squadre divise in quattro gruppi da quattro che qualificheranno le prime tre di ciascun gruppo ai due gironi detti “di qualificazione”, mentre le quattro ultime giocheranno il girone di relegazione che deciderà  le due retrocessini in Division I (da cui sono state promosse per la prossima stagione Norvegia e Italia).

Dai gironi di qualificazione usciranno le magnifiche otto che si affronteranno in un tabellone tennistico con quarti, semifinali e finali. Dunque per tutte le favorite si comincerà  a fare sul serio dalla seconda fase, mentre per le squadre di seconda fascia, per evitare il pericoloso girone di relegazione basterà  vincere una partita: una prima fase dunque piuttosto “inutile” per molti teams, anche se il sorteggio ha inserito nello stesso girone, il B, Canada e Stati Uniti (insieme a Lettonia e Slovenia) e Svezia e Finlandia nel C (con Danimarca e Ucraina), proponendo perciò subito delle sfide che non sono mai “amichevoli”
indicando le possibilità  di vittoria (valutazione assolutamente personale), il giocatore da tenere d'occhio e il piazzamento dell'ultimo mondiale, giocato lo scorso anno in Repubblica Ceca.

Gruppo A

Austria: i padroni di casa puntano naturalmente almeno ai quarti di finale, contando soprattutto sul vantaggio di giocare sulle piste amiche. Certo le rinunce al goalie Reinhard Divis (St. Louis Blues), infortunato, ed al gioiellino Thomas Vanek (Buffalo Sabres), impegnato nei playoffs AHL con i Rochester Americans, peseranno parecchio su una squadra dalla non eccelsa qualità . Prova del nove per il giovane goalie Bernd Brà¼ckler (Philadelfia Flyers)che si gioca la conferma oltreoceano. Possibilità  vittoria: 5% Star: Thomas Poeck (Hartford Wolf Pack). 2004: 11° posto

Bielorussia: la squadra potrebbe essere una seria candidata alla retrocessione così come una possiblie sorpresa, tutto dipenderà  probabilmente dalla partita contro l'Austria. Il roster è praticamente lo stesso da anni e l'usura dei migliori,si fa sentire. Ruslan Salei(Anaheim Mighty Ducks), colonna della difesa, non ci sarà . Curiosità  per vedere il coach canadese Glen Hanlon. Possibilità  vittoria: 5% Star: Mikhail Grabovski(Montreal Canadiens). 2004:neopromossa in Elite

Russia: i russi non vincono un mondiale dal 1993 e negli ultimi anni sono riusciti a portare a casa solo una medaglia (argento nel 2002), nonostante vengano puntualmente indicati come favoriti: nel 2004 la mancata qualificazione per i quarti è stato il punto più basso. Anche per questa edizione la squadra arriva all'appuntamento iridato lacerata dalle polemiche interne fra giocatori e fra questi e la federazione, culminate con parecchie rinunce (Khabibulin, Kasparaitis, Nabokov su tutti) e il siluramento del coach Zinetula Bilyaletdinov ad inizio mese, sostituito dall'allenatore della Dynamo Vladimir Krikunov. La vittoria della settimana passata nel Euro Hockey Tour, battendo in finale la Svezia, ha dato un po' di serenità  all'ambiente.Certo il roster dei russi è impressionante per qualità  e la linea d'attacco con le due giovani stelle,prima e seconda scelte assolute all'ultimo draft, Alexander Ovechkin (Washington Capitals) and Evgeny Malkin(Pittsburgh Penguins), promette spettacolo. Possibilità  vittoria: 50% Star: Ilya Kovalchuk (Atlanta Thrashers). 2004:9° posto

Slovacchia: gli slovacchi presentano uno dei roster meno segnati da infortuni e rinunce e possono essere la grande sorpresa di questi mondiali, come lo furono nel 2002, storico titolo in Svezia. L'infortunio dell'ultima ora di Ladislav Nagy (Phoenix Coyotes) priva però la squadra del miglior centro. L'anno scorso l'ottimo mondiale degli slovacchi fu fermato solo in semifinale dal Canada, al termine di un epico incontro, per molti la vera finale. Possibilità  vittoria: 50% Star: Miroslav Satan (Buffalo Sabres) 2004:4° posto

Gruppo B

Canada: gli assoluti favoriti: negli ultimi anni i canadesi hanno vinto tutto, 2 mondiali, Olimpiadi e World Cup e sembrano una squadra senza punti deboli, con un roster impressionante per qualità . Qualche mese fa sembrava che questi mondiali potessero essere usati per presentare una squadra sperimentale, alla ricerca dei complementi ideali per il roster che sarà  a Torino 2006, obiettivo primario dei canadesi, ma alla fine il GM Steve Tambellini ha deciso di schierare tutti i migliori. Per avere un'idea del valore del roster basta dire che i due goalies di riserva sono Roberto Luongo (Florida Panthers) e Marty Turco(Dallas Stars)….
Volendo cercare il pelo nell'uovo, si potrebbe indicare come punti deboli la stagione di inattività  di Martin Brodeur (New Jersey Devils) ed il caso Todd Bertuzzi(Vancouver Canucks) a lungo possibile elemento da inserire nel roster, nonostante il processo che lo vede coinvolto per l'aggressione a Moore. Alla fine i dirigenti canadesi hanno deciso di evitare polemiche e di lasciarlo a casa. Possibilità  di vittoria: 70% Star: Rick Nash(Columbus Blue Jackets). 2004: campione

USA: il vero avversario delle foglie d'acero? Chissà , certo per gli americani gli ultimi confronti con i cugini si sono sempre risolti a loro sfavore. Il roster USA sembra inoltre mancare di quella alta qualità  complessiva, che caratterizza altre squadre, anche se superstars come il capitano Mike Modano(Dallas Stars), Doug Weight(St.Louis Blues) uno dei migliori assist man in circolazione e Mark Parrish assicurano un posto tra i favoriti. Curiosità  per l'inserimento degli “europei” Yan Statsny (Nurnberg Ice Tigers) e Andy Roach (Lausanne). Possibilità  di vittoria:50% Star: Mike Modano. 2004: 3° posto

Lettonia e Slovenia si giocheranno l'ultimo posto, con i baltici leggermente favoriti, in virtù di un roster con qualche buona individualità  e ricordando l'ottimo mondiale scorso, quando giunsero fino ai quarti di finale, eliminati dalla Svezia. Gli sloveni debuttano nel mondiale A, con una squadra davvero modesta, che conterà  soprattutto sull'entusiasmo. Stars: Karlis Skrastins(Colorado Avalanche) e Anze Kopitar(Sodertalje). 2004: Lettonia:7°posto – Slovenia: neopromossa

Gruppo C

Svezia: gli eterni secondi. La squadra assemblata dal coach Bengt-Ake Gustafsson conta su un blocco di giocatori che quest'anno hanno deciso di giocare in patria (uniche eccezioni Niklas Kronwall(Detroit Red Wings) quest'anno in AHL a Grand Rapids e Thomas Rhodin (Gotteron in Svizzera), per garantire un'uniformità  di gioco. Pesanti le assenze di Peter Forsberg(Colorado Avalanche), tormentato come al solito dagli infortuni e Mats Sundin(Toronto Maple Leafs) che ha rinunciato, ma la Svezia sembra comunque solida e sicura protagonista, dopo il secondo posto dell'anno scorso. Attesissimo il giovane goalie Henrik Lundqvist (New York Rangers), autore di una stagione strepitosa con il Frolunda, durante la quale ha polverizzato tutti i records per i portieri ed il capitano dei Senators Daniel Alfredsson, anch'egli in grande forma. Possibilità  di vittoria: 50% Stars: Daniel Alfredsson (Ottawa Senators)2004:2° posto

Finlandia: i “suomi” si presentano in Austria senza lo storico capitano Saku Koivu(Montreal Canadiens) infortunato, ma l'ottima World Cup giocata a settembre dà  grande carica ai finnici. Squadra esperta e ricca di campioni NHL a cui sono affiancati giovani prospetti di sicuro avvenire, come la coppia di gioielli del Karpat Oulu Lasse Kukkonen e Jussi Jokinen. Complessivamente però la Finlandia non sembra in grado di arrivare fino al gradino più alto. Possibilità  di vittoria: 40%. Star: Olli Jokinen(Florida Panthers) 2004: 6° posto

Danimarca e Ucraina saranno vasi di coccio in mezzo alle super-potenze scandinave, anche se i danesi sono reduci da due mondiali consecutivi giocati da sorpresa assoluta, specialmente nel 2003 quando si presero il lusso di battere gli USA e pareggiare col Canada. Ma il ciclo sembra essere giunto al termine, senza essere rousciti a trovare validi ricambi. Ancora più modesti sembrano gli ucraini, salvatisi già  l'anno passato nel girone di relegazione.

Stars: Sergei Varlamov(St. Louis Blues)e Kim Staal(Malmo).2004: Danimarca:12° posto – Ucraina:14°posto

Gruppo D

Repubblica Ceca: probabilmente la squadra che vincerebbe il mondiale se non ci fosse il Canada. Dopo aver dominato Mondiali (3 titoli consecutivi) e Olimpiadi alla fine degli anni '90, la Repubblica Ceca sta completando il ricambio generazionale, proponendo talenti a getto continuo, da un serbatoio inesauribile, ma presentando ancora storici senatori come Martin Straka(Los Angeles Kings), Petr Sykora(Anaheim Mighty Ducks) e Frantisek Kaberle(Atlanta Thrashers).

E poi naturalmente c'è sempre sua maestà  Jaromir Jagr(New York Rangers),un giocatore finito secondo molti a inizio stagione, ma rigenerato dal campionato trascorso in Russia con l'Avangard Omsk, campione d'Europa (con rete decisiva di Jagr, naturalmente…) e arrivato a questi mondiali con la voglia di dimostrare al mondo di saper essere ancora decisivo. Se i cechi trovano la giusta “chimica” possono arrivare fino in fondo. In porta continua ad aleggiare l'ingombrante ombra di Dominik Hasek, che costringe il goalie di turno, in questo caso Tomas Vokoun (Nasville Predators) a confrontarsi con un paragone impossibile. Possibilità  di vittoria: 60%. Star: Jaromir Jagr (New York Rangers). 2004: 5° posto

Germania: i tedeschi, nella gerarchia mondiale dell'hockey, continuano ad essere i “primi dei secondi”, sempre alla ricerca di quel risultato importante che possa far compiere il salto di qualità  decisivo. Il mondiale austriaco viene poi affrontato con un roster pesantemente amputato di tre pezzi da 90: il goalie Olaf Kolzig(Washington Capitals), il centro Marco Sturm(S.Josè Sharks) e l'attaccante Stefan Ustorf(Eisbaren Berlin), tutti al palo per infortunio. E così anche questo appuntamento potrebbe passare come l'ennesima occasione perduta, anche se la relativa facilità  del gruppo preliminare, dove solo i cechi sono superiori ai tedeschi, potrebbe dare una buona spinta. Possibilità  di vittoria: 20%.Star:Jochen Hecht(Buffalo Sabres). 2004: 9°posto

Svizzera: anche i rossocrociati vivono una condizione simile alla Germania: un campionato nazionale di grande qualità  che esprime ogni anno giocatori che vengono draftati in Nord America, ma una nazionale che non riesce ad emergere dalla “pancia del gruppo”. Il dualismo in porta tra Martin Gerber(Anaheim Mighty Ducks) e David Aebischer(Colorado Avalanche) potrebbe creare malumori nello spogliatoio. Esordio per il canadese naturalizzato Paul Di Pietro(Lugano).I quarti di finale dovrebbero essere l'obiettivo più realistico. Possibilità  di vittoria: 20% Star:David Aebischer(Colorado Avalanche). 2004:8° posto.

Kazakhstan destinato ad un semplice ruolo di comprimario; ai kazaki, protagonisti di una storica qualificazione a Torino 2006 ai danni dell'Austria, toccherà  il ruolo opposto a quello dei tedeschi, quello di “primi degli ultimi”. Star: Dimitri Upper (CSKA Mosca).2004:13 posto.

Il Mondiale non verrà  trasmesso in Italia da alcuna emittente, nè terrestre nè satellitare…

Il sito ufficiale della manifestazione è http://web1.icehockey2005.com/ mentre il sito della federazione internazionale è http://live82.ihwc.net/english/

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