Joe Thornton dei Davos affronta Mark Hasley del Team Canada
Si è da qualche giorno conclusa la finale per assegnare uno dei più importanti trofei in ambito europeo: la Spengler Cup.
Il torneo, come consuetudine, si è svolto all'Ais Stadion di Davos in Svizzera e vi hanno partecipato 5 tra le squadre più spettacolari d'Europa: HC Davos, Team Canada, HC Sparta Praga, Helsinki IFK e HC Metallurg Magnitogorsk.
Dopo essersi affrontate in un girone round-robin, solo le prime due squadre in classifica hanno avuto il diritto di accedere alla gara decisiva. Tutti si aspettavano la più classica delle finali, ovvero HC Davos – Team Canada che da ben 4 anni caratterizza la giornata conclusiva della Spengler Cup, ma a sorpresa si è qualificato lo Sparta Praga con addirittura un turno di anticipo silurando il Team Canada che in bacheca, tra le altre, può vantare le Spengler Cup degli ultimi due anni.
Non è questa, però, l'unica particolarità della 78esima edizione della coppa; infatti, è caratteristica la presenza di alcuni NHLer che visto il “Lock Out” hanno scelto di tenersi allenati e dare spettacolo in Europa. Solo il Team Canada ha scelto di non schierare alcun NHLer pagando questa scelta appunto con l'esclusione dalla finale.
Ecco l'elenco dei giocatori presenti a Davos che hanno militato nel campionato più importante e famoso del mondo di hockey su ghiaccio:
-HC Davos: Rick Nash (2003/2004 Columbus Blue Jackets), Joe Thornton (2003/2004 Boston Bruins) e, in prestito da altre squadre svizzere, Martin St.Luis (2003/2004 Tampa Bay Lightning), Oleg Petrov (2002/2003 Nashville Predators).
-HC Sparta Praga: Karel Pilar (2003/2004 Toronto Maple Leafs), David Vyborny (2003/2004 Columbus Blue Jackets), Ivan Majesky (2003/2004 Atalanta Thrasher), Jan Hlavac (2003/2004 New York Rangers).
-Helsinki IFK: Tomas Vokoun (2003/2004 Nashville Predators), Jarkko Ruutu (2003/2004 Vancouver Canucks), Marek Zidlicky (2003/2004 Nashville Predators), Lasse Pirjeta (2003/2004 Pittsburgh Penguins).
-HC Metallurg Magnitogorsk: Evgeni Nabokov (2003/2004 San Jose Sharks), Sergei Gonchar (2003/2004 Boston Bruins), Dmitri Kalinin (2003/2004 Buffalo Sabres), Petr Sykora (2003/2004 Anaheim Mighty Ducks), Patrik Elias (2003/2004 New Jersey Devils).
E' proprio la presenza di questi campioni che ha reso questo torneo un punto di fusione tra hockey europeo e hockey nord-americano, regalando a tutti gli appassionati puro spettacolo e puro divertimento.
Finale dunque disputata tra HC Davos e HC Sparta Praga che vede i primi in cerca del tredicesimo successo in questa competizione e i secondi a caccia della loro prima coppa Spengler. L'arbitro getta il dischetto al centro del campo alle ore 12 del 31 dicembre dando inizio alla partita. Sparta Praga che parte con il piede giusto mettendo più volte in difficoltà i padroni di casa che vengono salvati dal portiere Hiller al quale va buona parte del merito del primo posto in classifica e quindi dell'accesso in finale. Davos che reagisce dopo 7 minuti e trova la via del goal con Michel Riesen che non ha difficoltà a mettere alle spalle di Popperle un dischetto servito in maniera superba da uno dei gioielli canadesi del Davos: Rick Nash, giocatore che l'anno scorso con la maglia dei Columbus Blue Jackets è colui che ha segnato più goal nella stagione 2003/2004 in NHL.
L'assist di Nash è una delle azioni che più mi hanno entusiasmato in questo torneo: il giocatore posizionato dietro la porta in possesso del puck, girato verso la balaustra senza guardare cosa sta succedendo alle proprio spalle, passa il dischetto sotto le proprie gambe e sotto quelle del difensore che lo stava marcando facendolo arrivare esattamente sul bastone dell'accorrente Riesen che non poteva sbagliare. Chiamatela fortuna, chiamatelo istinto del grande campione, chiamatelo come vi pare, ma per quel che mi riguarda io lo chiamo spettacolo!
Il primo periodo si conclude senza altre reti per merito soprattutto dei due bravissimi portieri Hiller e Popperle che si confermano giocatori di prima qualità . Nel secondo periodo nonostante i continui capovolgimenti di fronte non vi sono azioni particolari da segnalare eccetto quella del 14' quando un brivido freddo ha gelato i giocatori e i tifosi del Davos: azione insistita dello Sparta con Jan Hlavac che raccoglie il dischetto respinto da Hiller e lo fa passare rasente alla linea da una parte all'altra della porta alle spalle dello stesso Hiller, ma sfortunatamente per i giocatori cechi non c'è nessuno pronto a deviare il dischetto quel poco che basterebbe a pareggiare il conto dei goal.
Nell'ultimo tempo a disposizione dello Sparta per cambiare le sorti della gara c'è ancora un "Super Hiller" ad opporsi ad ogni tentativo dei cechi. Al 9' il portiere Popperle in versione "Babbo Natale" mette in crisi la propria squadra inciampando durante un' uscita dietro porta, regalando così agli uomini di Davos la possibilità di chiudere la partita, ma fortunatamente per lui una buona difesa riesce ad eliminare ogni pericolo. Passano due minuti ed è ancora il Davos a mettersi in mostra con un'azione combinata tra Reto Von Arx e Michel Riesen con il disco che pare aver oltrepassato la linea di porta, ma il goal non viene segnalato.
Appena si interrompe l'azione l'arbitro ricorre alla prova televisiva: il replay non lascia dubbi, il disco è entrato. Inspiegabilmente, però, l'arbitro conferma la decisione presa inizialmente non convalidando il goal, scatenando così le proteste del pubblico presente. Personalmente non so spiegare come l'arbitro possa aver deciso in questo modo di fronte all'evidenza delle immagini.
La partita a questo punto diventa più frenetica e nervosa, ma non si sblocca il risultato sempre grazie ai miracoli di Hiller. Al 19' lo Sparta, non potendo giocare con un dischetto di kriptonite per battere Hiller, sfrutta l'ultima carta disponibile: il portiere Popperle infatti lascia il posto ad un giocatore di movimento, in questo modo i cechi possono giocare in superiorità numerica, ma dopo 25 secondi il Davos riesce a freddare i giocatori avversari con un contropiede micidiale che consente a Niklas Hagman il più facile dei goal, quello a porta vuota.
La partita si chiude qui, il Davos conquista la Spengler Cup 2004. Analizzando tutto il torneo credo che il merito di questa vittoria vada distribuito tra il giovanissimo, ma bravissimo portiere Hiller, le stelle NHL Rick Nash e Joe Thornton(forse quella che ha brillato di meno) e i prestiti Martin St.Luis che si è dimostrato giocatore importante e costante e Oleg Petrov protagonista nella partita contro il Metallurg Magnitogorsk.
Grande festa in campo dei giocatori, grande festa sugli spalti dei tifosi, ma grande amarezza per i giocatori dello Sparta Praga, che hanno comunque mostrato un ottimo hockey. Premiati come migliori giocatori della gara David Vyborny per lo Sparta e Rick Nash per il Davos. Entrambi l'anno scorso militavano in NHL e nella stessa squadra. Forse queste premiazioni possono essere considerate il simbolo di questa particolare edizione della Spengler Cup dimostrando come siano stati proprio gli NHLers i protagonisti di questo trofeo.
Vorrei concludere questo intervento ringraziando Sport Italia a nome di tutti gli appassionati italiani di hockey su ghiaccio per averci regalato 6 giorni di divertimento, spettacolo e di hockey di primissimo livello.