L'Air Canada Center di Toronto, teatro della finale di questa sera
"Fate un nuovo miracolo!", così titolava stamattina il quotidiano finnico Ilta-Sanomat a proposito della finale di questa notte, una partita considerata da tutti in Finlandia la più importante nella storia dell' hockey "suominen".
"Il titolo mondiale del 1995 e il bronzo di Nagano sono state le pagine più belle della nostra storia hockeistica - dice Teemu Selanne - ma la vittoria contro gli USA e la finale di stasera le supera entrambe. Questa è la World Cup, i migliori giocatori sono qui"
Queste due frasi spiegano molto bene l'attesa e quindi la pressione che grava sui finlandesi, non proprio una squadra che non ha nulla da perdere e che ha raggiunto il suo "nirvana" arrivando alla finale. Certo i canadesi giocano in casa, si sono dimostrati la squadra più forte e sono i logici favoriti, ma è chiaro che la Finlandia non scende sul ghiaccio per fare da agnello sacrificale.
Oltre a quello ambientale, c'è poi l'aspetto tecnico del confronto: vediamo come sono arrivate all'atto conclusivo le due squadre e come stanno:
Canada
Come detto è la squadra che deve vincere questa World Cup. Campione olimpico e mondiale in carica, dispone di un roster di campioni senza apparenti punti deboli e si presenta alla finale con un eloquente rapporto partite vinte/perse: 5-0.
Vincent Lecavalier (2 goals e 5 assists) ed il capitano Joe Sakic (3 goals e 2 assists) sono ai primi posti nelle statistiche dei punti totali, la saracinesca Martin Brodeur ha una percentuale di parate dello .970 e la sua riserva Luongo è stato determinante nella soffertissima vittoria contro la Rep. Ceca in semifinale.
Ecco forse proprio dalla semifinale si possono trarre qualche considerazioni. I canadesi, stranamente, non sono stati capaci di "uccidere" la partita sul 2-0 e in un momento di prevalenza sul ghiaccio, finendo rimontati da una Repubblica Ceca che forse avrebbe meritato di vincere nell'overtime. Invece le parate di Luongo e la classe immensa dei leaders hanno portato a casa la vittoria in una delle più belle sfide hockeistiche degli ultimi anni.
"Siamo stati fortunati ad essere sopravvissuti", le parole di coach Quinn fotografano bene lo spavento passato dai canadesi, che potrebbero aver imparato la lezione, non sottovalutare mai nessun avversario, o essersi convinti ancora di più di essere i migliori.
Credo che sarà l'atteggiamento mentale delle "foglie d'acero" a fare la differenza, più che le qualità tecniche. Per quanto riguarda il roster, rimangono dei dubbi sull'impiego di Brodeur, che soffre ancora al polso infortunato e proverà l'ultima volta martedì mattina, Luongo è comunque in allerta, e di Robin Regehr, che potrebbe essere sostituito dall'altrettanto acciaccato Redden.
Finlandia
I finnici sono invece la squadra che può vincere la World Cup e che ha disputato un torneo in grande spolvero, con un solo piccolo passaggio a vuoto, il pareggio con la Svezia, alla fina rivelatosi ininfluente. Miikka Kiprusoffe Saku Koivu, il cui goal contro gli USA in semifinale è stato definito " la più importante rete nella storia dell'hockey finlandese", rappresentano la spina dorsale di un team comunque molto forte e ricco di talento e velocità , che ha la difesa più "produttiva" della World Cup, ben 15 punti, con Kimmo Timonen (1 goal e 5 assist) e Ossi Vanaanen (1 goal e 2 assist) leader del reparto.
Anche la defezione di Janne Niinimaa, in contrasto con le idee del coach , non ha indebolito le linee.
Il goalie Kiprusoff ha disputato una straordinaria stagione con Calgary e ha aperto questa World Cup con due shout-out consecutivi contro Cechia e Germania, tanto per confermarsi subito il giocatore più temuto dagli avversari.
Saranno "Kipper" (questo il soprannome di Kiprusoff), la solidità della difesa e l'abilità di giocatori come Koivu, Lehtinen e Selanne a rappresentare le armi migliori della Finlandia per questa partita.
Senza contare la spinta di una nazione intera che vede la possibilità di una vittoria memorabile. Il coach Summanen non fa certo il pompiere: "La domanda principale è: siamo pronti a questo ultimo atto? Abbiamo fatto un buon lavoro fino ad ora, ma vogliamo di più, abbiamo bisogno di qualcosa di extra. Dobbiamo crederci, i giocatori sanno che hanno un'occasione che capita una volta nella vita". Alla faccia della psicologia"
L'ultima volta che le due squadre si sono incontrate è stato durante gli ultimi mondiali di Praga, nei quarti di finali. Il Canada, che poi vinse il torneo, battè i finnici per 5-4 all'overtime, dopo essere stato sotto 2-0. Di Brewer, Bouwmeester, Staios e doppietta di Heatley, tra cui la rete decisiva, i goals canadesi; mentre per la Finlandia segnarono Kallio, Peltonen, Niemi e Rintanen.
Il precedente promette spettacolo!
I bookmakers danno la Finlandia a 3.35 a 1 (la quota era 25 a 1 all'inizio del torneo!) e il Canada a 1.40 a 1
Per concludere, queste dovrebbero essere le linee che scenderanno sul ghiaccio:
Finlandia
Lehtinen – S.Koivu – Selanne
T.Ruutu – Jokinen – Peltonen
Hagman – Kapanen – Hentunen
Nieminen – Eloranta – J.Ruutu
Numminen – Timonen
Berg – Salo
Lydman – Vaananen
Kiprusoff
Canada
Lemieux – Sakic – Iginla
Smyth – Lecavalier – Heatley
Gagne – Richards – St. Louis
Draper – Thornton – Doan
Regehr (Redden) – Niedermayer
Brewer – Foote
Hannan – Bouwmeester
Brodeur (Luongo)