AFC – Week 1 Report

Grande partita per il ' vecchio' Curtis Martin…

La nuova stagione NFL è arrivata, e riprendiamo il nostro consueto commento dei match, analizzando ciò che è successo, divisione per divisione, nell'AFC

East Division

New England Patriots, New York Jets1-0; Buffalo Bills, Miami Dolphins 0-1

Nel Kickoff di giovedì, andava in scena la rivincita del championship game. A Foxboro, si affrontavano Colts e Patriots. Miglior match, per l'inizio non si poteva trovare. Il match non ha tradito le attese. I Colts hanno dimostrato di aver imparato dal match precedente; e con un James in ottima forma hanno iniziato alla grande. Buona difesa, molti palloni al running back (trenta alla fine) e vantaggio10-3, e poi 17 -10 nel secondo quarto. New England ha cercato di chiudere il match, tra la fine del secondo e l'inizio del terzo, ha prodotto quattro drive consecutivi che sono finiti a punti (tre td e un field goal).

Dungy, non ha però cambiato strategia, producendo un riavvicinamento, nonostante due fumble del proprio RB, che potevano costare carissimo, ha riavvicinato la squadra fino al 27 a 24, palla in mano con 1: 43 da giocare. Ricezione di Stockley, e la squadra può pareggiare con un agevole field goal di Vanderjagt. Qui, è arrivato il disastro di Manning. Il giocatore, ancora una volta, ha dimostrato di saperci fare (16 su 29 per 256 yards 2 td e 1 intercetto), buone scelte, ma di non essere un vincente, e soprattutto di soffrire Foxboro.

Nel gioco decisivo, eccessivo drop back, brutta lettura di Clark sulla linea, e McGinest arriva indisturbato dal lato cieco, totale 10 yards meno, e tentativo dalle 48. Risultato, Vanderjagt al primo errore dopo 42 centri consecutivi.

"Dobbiamo fare meglio" ha dichiarato McGinest "e lo faremo. Quando il nostro attacco segna 27 punti, non dobbiamo finire così vicini". Alla fine la squadra più solida è emersa, anche se all'esordio Dillon poteva essere sfruttato meglio (solo 15 portate per 86 yards), e Brady (26 su 38 335 yards 3 td e 1 intercetto), pur con numeri buoni, non è sembrato ancora al 100%. La priorità  principale per i Patriots sembra registrare la difesa sulle corse, come ha affermato lo stesso Belicick.

"Abbiamo avuto qualche problema. Hanno un paio d'ottimi RB, che corrono duro, e che sono stati capaci di rompere qualche tackle. Qualcuno è stato frutto di nostri errori nei fondamentali.Su questo dovremo concentrare il nostro lavoro d'allenatori. Hanno avuto un ottimo game plan, che ci ha dato dei problemi. Sono preoccupato? Sì."

I Patriots hanno concesso 446 total yards (202 su corsa), mai avevano concesso tanto nel 2003, e, sono riusciti a portare a casa il match, grazie alla difesa della propria goal line, con qualche big play nelle zone decisive (due fumale e un intercetto), con i Colts che hanno concluso con solo 3 su 7 d'efficienza nella red zone.

"Abbiamo fatto un buon lavoro" ha ammesso Dungy "ma c'è mancato qualche fondamentale. Ci hanno fermato in zone critiche un paio di volte, ma sostanzialmente ci siamo mossi bene su e giù per il campo". Questa è la sedicesima vittoria consecutiva per New England, che sono ora a sole tre vittorie dal record per il maggior numero di partite vinte consecutivamente.
Esordio negativo per Miami. La squadra ha fatto poco per far dimenticare ai tifosi Ivan.

Il match, anticipato di sabato, per evitare la possibile concomitanza con l'arrivo del tifone, non è stato molto spettacolare, con errori continui da parte dei due attacchi (4 fumble, ma uno solo perso per i Titans, 3 intercetti e due fumale, fortunatamente non persi per i Dolphins). La storia del match è qui. 3 turnover a 1 per i Titans, e i Dolphins non sono una squadra con il talento per poter rimontare questa situazione.

Dopo una travagliata off-season, con il ritiro di Williams, l'infortunio a Boston e l'holdout, e il conseguente scambio di Onguleye, i Dolphins speravano di poter ribaltare la situazione, ma così non è stato.

"C'è una lunga strada da compiere per diventare un buon team" ha dichiarato Thomas "Abbiamo giocato veramente male".

La squadra ha perso 17-7, ma poteva benissimo subire uno shutout in casa, se non fosse stato per l'ultimo drive, condotto da Feeley (21 su 31 168 yards 1 td, 1 intercetto), che ha portato alla segnatura di McMichael. Il secondo QB è entrato a sostituire un disastroso Fiedler (5 su 13 per 42 yards e 2 intercetti uno in end zone avversaria), con il giocatore che ha chiuso solo tre primi down (uno per penalità ).

Contrariato per la sostituzione, ha commentato: "Eravamo sotto di solo un td. Ho giocato tanti incontri; in molti di questi ho iniziato male, per poi rimontare. Non ho perso fiducia, e penso di poterlo fare ancora".

In realtà , pur avendo una situazione precaria sotto il centro, ciò che veramente dovrebbe preoccupare, è l'assoluta incapacità  di muovere il pallone sul terreno. Né Minor (5 corse 25 yards ma una di 14), né il neo-acquisto Gordon (12 su 32, ma undici su una corsa sola, che lascia il giocatore, escludendo tale gioco, a una media di poco inferiore alle 2 yards) hanno mosso la catena, e la squadra si è ritrovata con 3.2 di media, contro i 5.1 dei Titans, per 182 a 65 rushing yards.

I Titans sono la prima difesa contro le corse, ma una tale prestazione lascia molto perplessi sul futuro della stagione. Chris Brown, al debutto come titolare, ha giocato solo un tempo, uscendo per un piccolo infortunio, ma dimostrando di essere il giusto rimpiazzo per George. Il giocatore ha guadagnato 100 yards nette in sedici portate, guadagnandosi la fiducia di compagni e d allenatori.

Miami non è mai stata capace di dare una risposta in difesa. Ad eccezione di Thomas, il solito leone, con 10 solo tackle, gli altri sono stati assolutamente nulli. Taylor (solo un tackle) è stato controllato ottimamente dalla linea offensiva. McNair, che ha lanciato solo 14 volte: "Quando hai un gran running back, e un ottimo gioco aereo, cosa controlli?" Da registrare l'esordio di Odom, rookie DE che ha festeggiato con un sack, la prima partita da professionista.

Esordio casalingo amaro per i Buffalo Bills. La squadra ha condotto per tutto l'incontro, per essere superata proprio all'ultimo gioco. 13-10 il risultato in favore dei Jaguars. Match chiuso, con le difese sugli scudi, come, del resto, era facilmente prevedibile. Tutte e due le formazioni hanno i loro punti di forza nella difesa, soprattutto contro le corse, ed il campo ha evidenziato questa situazione. Nessun giocatore è andato oltre le 100 yards su corsa o su ricezione, né i QB hanno lanciato per più di 200 yards.

Letftiwich, a secco di td per tutta la preseason, e per i primi 58 minuti del match, ha prodotto, negli ultimi due minuti dell'incontro un drive da 80 yards, concluso con un td pass da otto yards per sigillare il successo. Primi di questa serie il giocatore aveva un modesto 11 su 13, 75 yards, due intercetti, con soli due terzi down convertiti.

Nell'ultimo drive, Leftwich, ha mantenuto viva la serie completando tre passaggi di quarto down, tra quello del td, ed uno su un quarto e 14.

"Abbiamo fatto una grande cosa" ha dichiarato Leftwich. "Per tutto lo scorso anno non siamo mai riusciti a vincere un match in trasferta. Se vogliamo essere una squadra vincente dobbiamo trovare il modo di vincere in trasferta".

Se molte dei meriti per il drive finale vanno al giovane QB dei Jaguars, sicuramente la partita è stata persa dai Bills. Buffalo ha dominato il tempo di possesso, ma è mancata nei momenti cruciali, con solo 10 punti, in tre viaggi vicino alla end zone. Bledose (17 su 26 per 153 yards 1 td) è stato fischiato ripetutamente dal pubblico.

"Sono sorpreso. Eravamo in totale controllo del match", ha affermato il giocatore. Schoebel, De dei Bills, non ha criticato il proprio reparto offensivo. "Se fossimo una gran difesa li avremo fermati nel momento decisivo. Quello era il punto chiave. Li avevamo bloccati tutto il giorno. Forse con questa sconfitta cresceremo, ma il rammarico rimane, dovevamo riuscirci".

I New York Jets hanno debuttato positivamente contro i Cincinnati Bengals, superando l'ostacolo per 31-24. La partita era il debutto da titolare di Carson Palmer, la scelta n° 1 del 2003, che ha ben condotto la squadra, finendo il match con 248 yards e due td e un intercetto. Ma non aveva fatto i conti con Curtis Martin.

Molti avevano già  suonato la campana a morto, ma il RB ha sicuramente smentito tutti, portando la palla 29 volte per 196 yards, con due td (uno su ricezione).

"Sapevo d'essere pronto" ha dichiarato alla fine il giocatore "e quando sei pronto, la fiducia è alle stelle".

Martin ha giocato come non gli succedeva da anni. Ha avuto corse lunghe, ha rotto dei placcaggi e ha ricevuto spesso fuori del backfield.

Moss: "Sembrava come se avesse 19 anni. Era fresco. Il lavoro fatto in estate ha pagato".

Anche Pennington ha fatto la sua parte, sezionando la difesa dei Bengals, pescando soprattutto Moss e McCareins, che hanno approfittato della presenza di Madiue, un CB rookie, spesso sembrato un pesce fuor d'acqua. Dopo un iniziale vantaggio di 7-0, grazie ad una segnatura su corsa di Johnson, che ha sfruttato una posizione ideale, sulle 25 avversarie, per merito di un turnover sul ritorno del kickoff d'apertura, i Bengals si sono ritrovati sotto 14-10 all'intervallo. Cincinnati sperava, con il primo possesso di rientrare nel match, ma Cowart ha forzato un fumble di Johnson, ricoperto da Abrahms, che ha portato il punteggio 21-10.

Dopo il primo td pass di Palmer si è andati 21-17, per poi arrivare al 31-17 dopo un field goal di Brien e il secondo td di Martin su una corsa da 23 yards. Nonostante la prestazione mostruosa del RB, per assicurarsi la vittoria, i Jets hanno dovuto intercettare un passaggio di Palmer, che, con la squadra sotto 31 a 24, ha avuto la palla in mano per il drive conclusivo, che poteva significare vittoria.

"Ci aspettavamo di ritornare a casa con una vittoria. Avevamo ciò di cui necessitavamo, avevamo ciò che volevamo. L'ultimo possesso era nostro, con una buona posizione di campo e ben due minuti di tempo. Ma l'abbiamo persa. Non posso commettere errori come questo se vogliamo vincere"

Marvin Lewis è solo parzialmente contento della squadra: "Non abbiamo mollato, abbiamo giocato fino alla fine. Ora dobbiamo voltare pagina e correggere gli errori".

North Division

Cleveland Browns, Pittsburgh Steelers 1-0; Baltimora Ravens, Cincinnati Bengals 0-1

Grossa sorpresa nella North divison, dove i favoriti Ravens, hanno ceduto nettamente ai Browns, con il punteggio di 20 a 3. J. Lewis, che nel 2003, in due incontri, aveva corso oltre 500 yards contro Cleveland, è stato limitato a sole 57 yards.

Ma il completo attacco dei Ravens ha raggiunto solo 254 total yards, meno di quante Lewis, da solo, né aveva guadagnate nel primo match della scorsa stagione. Ottima difesa, vittoria nelle trincee (senza Ogden la linea difensiva di Cleveland ha fatto ciò che voleva) e soprattutto grandi posizioni di campo le chiavi del successo.

Lang alla migliore partita della carriera, con ben tre sack, ha ammesso che la squadra era concentrata sopratttutto sul gioco su corsa: "Ci abbiamo pensato per tuta la settima, Ci abbiamo pensato per tutto l'anno. Non vedevamo l'ora d'avere Jamal nuovamente di fronte. Volevamo la chance di riprovarci".

Garcia ha acuto un debutto positivo, con 15 su 24, 180 yards, 1 td e un td su corsa: “Non vedevo l'ora. Volevo scendere in campo e divertirmi".

La difesa dei Ravens ha retto per tre quarti di match, con marcature ferree su WR, e un Lewis straripante (11 tackle e 1 sack). Ma nell'ultimo periodo, su un gioco improvvisato, Garcia ha trovato Morgan libero, per la segnatura del vantaggio, che non è stata più recuperata. Nullo l'attacco di Baltimora, con Boller con 15 su 24 per 180 yards, che non ha mai avuto tempo sufficiente per lanciare. Questo 1-0 per i Browns vale doppio, rappresentando un ottimo inizio, che dà  fiducia all'ambiente, ma anche una vittoria su una rivale divisionale.

Pittsburgh ha condotto in porto una vittoria sofferta, contro gli Oakland Raiders per 24-21, calciando negli ultimi secondi il field goal della vittoria. Dopo un incontro condotto sempre in testa, anche con due td di vantaggio, gli Steelers avevano visto rientrare nel match i Raiders, che hanno condotto un eccellente secondo tempo. Difficile dire quanto siano migliorati i Raiders rispetto alla disastrosa stagione 2003. Certo la squadra è apparsa più compatta, e capace di lottare fino alla fine, mascherando gli evidenti limiti del roster, ma sicuramente c'è ancora molto lavoro.

Anche domenica la franchigia ha concesso ben quattro turnover, con Gannon (305 yards) che ha commesso un fumble e lanciato due intercetti: "La palla è andata per terra troppe volte. Sapevamo che tutto non sarebbe andato alla perfezione, ma ci abbiamo messo molto del nostro per complicarci la vita".

Sapp, alla prima con i Raiders, ha aggiunto: "Ci siamo infilati in una buca, abbiamo cercato di uscirne, e, pur provandoci, non ne siamo usciti completamente".

Gli Steelers sono tornati all'antico, una difesa solidissima e aggressiva e un gran running game, con Duce Staley a portare la palla (91 yards) e Bettis a concretizzare (quattro palloni portati per tre td) usato sulla goal line.

"E' la prima volta che succede, ma l'importante è contribuire".
Tutto questo ha funzionato per un tempo, portando ad un notevole vantaggio, 14-0 grazie a due segnature di Bettis, (un td dopo un drive da 8 minuti, con tre conversioni di terzo down, e un td dopo una fumble riportato fino alle 20 da Smith).14-7 all'intervallo e 21-10 nel terzo quarto, ma, al rientro Pittsbugrh è crollata, riuscendo a salvare il risultato solo nel finale, con il field goal allo scadere.

"Abbiamo giocato bene solo a momenti" ha ammesso Maddox "a tratti siamo stati mediocri, ma alla fine tutti erano contenti della vittoria".

South division

Tennessee Titans, Jacksonville Jaguars 1-0; Indianapolis Colts, Houston Texsans 0-1;

Probabilmente la maggiore sorpresa della giornata la producono i San Diego Chargers, vincendo a Houston con il punteggio di 27 a 20. La storia dell'incontro è nei 4 turnover prodotti dai Texsans, due intercetti lanciati sa Carr e due fumale persi da Davis. Il primo turnover è costato caro.

Avanti 6-3, Davis ha perso il pallone sulle proprie 45, e 5 giochi più tardi Tomlison ha portato in vantaggio i Chargers 10-6. Ma i punti prodotti sui turnover sono stati 14, quando, indietro 13-10, Foley ha intercettato Carr sulle 49 avversarie, incassando i sette punti, qualche gioco più tardi. L'ultimo turnover di Davis, è arrivato alla fine, sulle 14 yards avversarie, fermando la possibile rimonta dei Texsans.

"Eravamo stati fortunati ad essere ancora in corsa" ha dichiarato il QB dei texani "Abbiamo anche giocato bene a tratti, ma un buon attacco non può regalare la palla agli avversari".

La difesa ha prodotto e l'attacco ha capitalizzato, sfruttando meno del solito la sua arma principale. Tomlison ha prodotto 121 yards e un td, ma gli eroi del match sono stati Brees e Gates. Il QB 17 su 24 per 209 yards e due segnature, il suo bersaglio preferito con 123 yards.
"Ho lavorato tutta l'estate per essere il QB titolare", ha commentato Brees, destinato alla panchina, quando la squadra ha scelto un QB "ma il mio scopo è essere il QB di un team da championship, non da una sola vittoria". Nel drive finale, il RB è stato uno spettatore.

West Division

Denver Broncos; Kansas City Chiefs, San Diego Chargers 1-0; Oakland Raiders 0-1

Nella classica sfida Chiefs Broncos, ha avuto la meglio Denver, per 34 a 24. Trascinata da Griffin (23 portate 156 yards e tre td, due su corsa 25 e 47, e uno su ricezione) in grande spolvero, la squadra di Shannan è riuscita a rimontare l'iniziale vantaggio dei Chiefs, conseguito con un iniziale td di Holmes (26 portate per 151 yards e tre td), segnando in ciascuno dei suoi primi quattro possessi. In vantaggio 17-7 all'intervallo, i Broncos hanno subito tre segnature nel tre quarto, con 10 punti capitalizzati da Kansas City su due intercetti di Plummer, per il 24 pari all'inizio dell'ultimo periodo.

Nel momento decisivo, la squadra ha reagito, riportandosi avanti grazie ad un field goal e ad un td pass di Plummer (230 yards con 18 su 29 e 2 td) per Hape per il 34-24 finale. Trovare un Griffin in queste condizioni, ha reso sicuramente vincente lo scambio per Baily, che, nel suo debutto ha intercetta Green, e si è schierato anche in attacco. Pur avendo superato il record di Portis, per maggiori yards corse nell'opening day, Griffin si mantiene con i piedi per terra: "Non mi posso certo paragonare a Lui. E' uno dei miglior RB del campionato".

La difesa di Kansas non appare migliorata dalla scorsa stagione.
"Ci hanno torchiato, messi sotto pressione, riuscendo a fare molte cose che di solito non riescono" ha ammesso Vermeil. Nonostante il cambio dell'allenatore, i Chiefs non hanno potuto contenere né il passing game, né le corse di Denver.

"Con un pizzico di fortuna, la nostra difesa ci aveva tenuto nel match.Ma in attacco abbiamo fatto poco".

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