Lemieux e Brodeur festeggiano!
L’ultimo quarto di finale della World Cup ci propone la quarta semifinalista della competizione che, come prevedibile prima della sfida contro la Slovacchia, è il Canada, unica squadra finora imbattuta.
Dopo le tre vittorie nel girone, i canadesi vincono anche il loro primo “dentro o fuori” della WCH, sbarazzandosi della Slovacchia con un secco 5-0, frutto del primo shutout internazionale per la saracinesca Martin Brodeur e di otto punti messi a segno solo dalla prima linea Lemieux – Sakic – Iginla.
Una prima linea che, prima di oggi, aveva creato buone occasioni, senza però incidere come si sperava; in questa occasione, invece, ha dato sfogo alle sue enormi potenzialità e con due gol e un assist del capitano dei Flames, un gol e due assist del centro di Colorado e due assist del leader di Pittsburgh, ha contribuito in maniera importante alla vittoria del team canadese.
Pat Quinn si è mostrato soddisfatto a fine partita sul rendimento dei tre:
“Stasera erano sempre sul puck; Mario ha fatto delle bellissime giocate. Per tutti e tre sono arrivati i frutti per il buon lavoro che stanno facendo in questa World Cup”.
La Slovacchia, dal canto suo, esce dalla manifestazione con le ossa rotte, dopo quattro sconfitte in quattro partite. Demolita nelle due partite contro il Canada e in quella in cui era opposta alla Russia, ha giocato una buona partita con gli Usa, dove però è stata anche lì sconfitta, 3-1. Insomma, questa non è stata certo una World Cup da ricordare per gli slovacchi che, oltre all’enigma portiere, hanno sofferto molto in difesa (con errori da principianti), e sono stati un po’ traditi da gran parte dei loro attaccanti.
Per quanto riguarda la partita, il segreto del Canada è stato l’avere pazienza. Il primo periodo, conclusosi sullo 0-0 dopo aver avuto qualche buona occasione, poteva mandare in agitazione il team della foglia d’acero, ma così non è stato. Sono entrati sul ghiaccio nella seconda frazione con la stessa voglia e determinazione, e in poco meno di dodici minuti avevano già calato un poker terrificante per i ragazzi di Filc.
La situazione si sblocca, in powerplay (Stana in panca puniti), al 2’28”: bellissima progressione sulla destra di Brad Richards (servito in precedenza da Draper), che sfugge a Suchy e serve al centro un perfetto puck per il compagno Lightning Vincent Lecavalier, il quale deposita il puck in rete a portiere ormai battuto.
Tre minuti più tardi, al 5’26”, ecco il raddoppio, che giunge con Jarome Iginla (assistenza di Sakic e Brewer).
All’11’29” ecco il tris; Heatley recupera un puck nel terzo offensivo e lo serve di rovescio a Lecavalier, il quale manda fuori causa i difensori slovacchi e serve a pochi centimetri dalla gabbia Ryan Smyth, che non ha difficoltà a battere Lasak.
Bastano diciannove secondi per vedere di nuovo i padroni di casa (si è giocato a Toronto) in gol: magnifica azione orchestrata da Lemieux e Iginla e conclusa da Sakic, con la rete del 4-0 che costa la sostituzione al goalie slovacco Jan Lasak, rilevato da Rastislav Stana.
Chiusa la pratica Slovacchia, il Canada trova ancora gli stimoli per arrotondare il punteggio nel terzo periodo, dove di nuovo la prima linea è protagonista: Iginla termina il lavoro iniziato da Sakic e proseguito da Lemieux e batte Stana per il 5-0 definitivo.
Al termine della sirena, il Canada vola in semifinale (dove affronterà la Repubblica Ceca) e festeggia lo shutout del suo goalie, Martin Brodeur, che conclude con 23 saves su 23 shots e si conferma ancora uno dei migliori (se non il migliore) portieri che si possono trovare nel panorama hockeistico mondiale.