Tkachuk e Guerin, pedine chiave della squadra USA
Questa notte, l'Xcel Energy Center di St. Paul, casa dei Minnesota Wild, ospiterà la prima semifinale della World Cup: USA contro Finlandia.
Alla vigilia della World Cup, difficilmente si poteva ipotizzare questo accoppiamento, infatti, mentre la presenza degli USA era quasi scontata, quella della Finlandia non era molto prevedibile: il girone europeo era considerato appannaggio della Svezia, che successivamente avrebbe dovuto sconfiggere la Germania per poi arrivare a St. Paul.
Tuttavia, le previsioni della vigilia sono state clamorosamente smentite, infatti, la Svezia non solo è stata relegata al secondo posto nel raggruppamento, ma addirittura è stata eliminata dalla Repubblica Ceca nei quarti di finale.
La Finlandia, invece, ha battuto agevolmente Repubblica Ceca e Germania nelle due partite iniziali e, in seguito al pareggio contro la Svezia, ha conquistato la testa della classifica; la squadra del Leone Rampante aveva offerto un ottimo gioco, di conseguenza il quarto di finale contro la malcapitata Germania sarebbe dovuta essere una semplice formalità .
Invece, l'incontro, disputato ad Helsinki, si è rivelato molto più complicato del previsto e se la Germania fosse stata assistita da un pizzico di fortuna in più, forse sarebbero stati i Tedeschi a volare in Nord America per le semifinali: i Nordici hanno giocato con sufficienza, sottovalutando l'avversario e solo grazie ad una deviazione di Mikko Eloranta negli ultimi minuti del terzo periodo, sono riusciti ad avere la meglio sulla Germania.
Completamente diverso, invece, è stato il cammino degli USA, che dopo un inizio di torneo piuttosto mediocre, hanno cambiato marcia e si sono qualificati per le semifinali: le prime due partite, contro Canada e Russia, si erano concluse con un risultato negativo, ma mentre la prestazione contro la Foglia d'Acero era stata tutto sommato discreta, quella contro i Russi si era rivelata piuttosto negativa.
L'ultima partita del girone eliminatorio contro la Slovacchia aveva offerto delle buone indicazioni a coach Ron Wilson (il quale aveva deciso di lasciare fuori il grande Brett Hull), tuttavia le previsioni del quarto di finale contro la Russia non parevano essere favorevoli agli Americani. Invece, Team USA ha trovato uno strepitoso Keith Tkachuk, che con quattro gol ed un assist, ha spinto i suoi compagni verso una spettacolare vittoria per 5-3. La Russia ha probabilmente pagato l'inesperienza dei propri giocatori, ciononostante va rimarcata la grande prova non solo di Tkachuk, ma anche dei suoi compagni di linea Modano e Guerin.
Dopo aver illustrato il cammino delle due squadre, proviamo ad analizzare lo svolgimento della partita: contro la Russia, gli USA hanno finalmente mostrato le loro caratteristiche fisiche, che hanno permesso loro di passare il turno; la Finlandia, invece, deve dimenticare al più presto la pessima prestazione contro la Germania, infatti, se i Nordici dovessero giocare la semifinale alla stessa maniera verrebbero spazzati senza pietà . La Finlandia non può permettersi di essere soft contro gli USA, che probabilmente sono la squadra più fisica dell'intero torneo.
Gli Americani, potendo contare sul tifo del caldissimo pubblico del Minnesota, partono con i favori del pronostico, tuttavia dovranno evitare di dipendere dalla sola linea di Tkachuk-Modano-Guerin, che è stata l'unica che ha prodotto gol e assist con continuità ; gli altri attaccanti hanno combinato davvero poco e se la Finlandia, che tra l'altro ha in Kiprusoff un goalie estremamente affidabile, dovesse prendere le giuste contromisure in difesa, l'approdo in finale non sarebbe un'utopia.