Modin bacia la Stanley Cup. Riuscirà a fare lo stesso anche con la World Cup?
Nel secondo quarto di finale del girone europeo si affronteranno a Stoccolma Svezia e Repubblica Ceca.
Gli svedesi partono inevitabilmente con i favori del pronostico dopo aver chiuso al secondo posto del raggruppamento alle spalle della Finlandia, già approdata alle semifinali della World Cup.
La Repubblica Ceca, invece, è una delle maggiori delusioni del torneo fino a questo momento e cercherà un difficile riscatto, dopo aver avuto la meglio solamente contro la squadra tedesca, sicuramente la più debole sul campo e sulla carta.
Il cammino degli svedesi è stato piuttosto netto, anche se la difesa ha dimostrato di non essere un vero e proprio baluardo insuperabile.
Tommy Salo, indicato come starter alla vigilia, ha avuto parecchie difficoltà a difendere la gabbia e dopo il primo incontro con la Germania vinto per 5-2, con due reti in shorthanded per i tedeschi e una papera dello stesso Salo, è stato rimpiazzato dal back up Mikeal Tellqvist, emergente portiere che milita nella Nhl con la maglia dei Toronto Maple Leafs.
Anche Tellqvist, tuttavia, non ha offerto le garanzie sperate: ha subito sette reti in due partite (tre con la Rep. Ceca e quattro con la Finalndia) e la sua percentuale in parate è inferiore al 90%.
Una difesa precaria è stata bilanciata da un formidabile attacco che con 12 reti all'attivo risulta essere il migliore del torneo. Frederik Modin, strepitoso con la maglia dei Tampa Bay Lightning quest'anno, guida il torneo e i suoi con sette punti all'attivo in sole tre gare (4+3), seguito a ruota da Daniel Alfredsson e Mats Sundin, rispettivamente con sei e cinque punti.
La forza degli svedesi si è manifestata soprattutto nelle situazioni di superiorità numerica, più che mai congeniali alla coppia Modin-Alfredsson, capace di mettere assieme otto punti con l'uomo in più.
I Cechi non hanno invece avuto un gran contributo dalle loro stelle, in particolar modo da Jaromir Jagr, autore di due soli punti, e Thomas Vokoun, che non ha riconfermato le prodezze compiute a Nashville anche in ambito internazionale.
Jagr sembra più che altro essere turbato psicologicamente, oltre che poco lucido fisicamente (come ha egli stesso affermato), per due motivi.
Il primo, senza dubbio, è la scomparsa del coach cecoslovacco Ivan Hlinka, grande amico di Jagr, morto poco prima dell'inizio della competizione a causa di un incidente stradale. Fu proprio grazie a lui che Jaromir decise vestire la maglia della sua nazionale e di cominciare quest'avventura.
Il secondo luogo, invece, l'ala dei New York Rangers, dopo la partita con la Germania disputata a Praga, ha dichiarato che questo potrebbe essere stato il suo ultimo incontro da giocatore con la maglia della sua nazionale davanti al pubblico amico della Sazka Arena.
"Mi pare evidente che la World Cup sarà l'ultimo torneo con la nazionale per me e qualche altro giocatore, per questo mi piacerebbe rivivere la meravigliosa atmosfera della Sazka Arena un'altra volta"
Cechi e svedesi si sono affrontati per ben due volte recentemente. Nell'incontro amichevole disputato a Praga, la squadra di casa ha avuto la meglio per 5-3, mentre nell'incontro di World Cup la Svezia si è rifatta andando a vincere a Stoccolma per 4-3.
Gli svedesi erano in vantaggio per 4-0 dopo due periodi di gioco, ma hanno concesso tre powerplay gol agli avversari nell'ultima frazione di gioco, evidenziando tutti i loro limiti negli special teams.
La Rep. Ceca dovrà quasi certamente fare a meno di una pedina piuttosto importante per la difesa, Jiri Slegr non è infatti riuscito a recuperare completamente dall'infortunio alla coscia.
Martin Havlat, ala dei Senators, sembra tuttavia molto fiducioso: "Il successo o il fallimento nella World Cup sta tutto nel quarto di finale. Se vincessimo nella prossima partita con la Svezia, nessuno si preoccuperebbe più delle passate sconfitte."
Havlat si è poi soffermato sull'aspetto tecnico: "Dobbiamo stare attenti a non perdere il puck nella zona di centrocampo per evitare i loro contrattacchi. Dobbiamo invece giocare sui bordi alle spalle dei loro difensori."
Dopo il passaggio del turno della Finlandia, dunque, questa sera conosceremo il nome della seconda finalista del girone europeo, in una sfida che si preannuncia molto interessante.