Miikka Kiprusoff, eccellente portiere dei Calgary Flames e della nazionale finlandese.
La prima parte della World Cup è ormai giunta alla conclusione, quindi ora è tempo di pensare ai quarti di finale, che nella zona europea metteranno di fronte Finlandia contro Germania e Svezia contro Repubblica Ceca; in questo articolo analizzeremo la prima delle due sfide, che andrà in scena lunedì alla Hartwall Arena di Helsinki.
I Finlandesi sono stati la piacevole sorpresa (sempre se si può considerare tale una squadra di questa caratura) della prima fase della World Cup: in fase di preview, la formazione del Leone Rampante era, infatti, considerata leggermente inferiore rispetto a Svezia e Repubblica Ceca, pur potendo utilizzare giocatori di estrema classe, quali Saku Koivu, Jere Lethinen, Teemu Selanne più l'ottimo portiere Miikka Kiprusoff.
Invece, la Finlandia ha zittito gli osservatori, partendo subito con il botto: il 4-0 rifilato alla Repubblica Ceca è stato un risultato assolutamente imprevisto alla vigilia, sebbene fosse chiaro che i giocatori cechi non si erano completamente ripresi dalla morte del coach Ivan Hlinka.
Dopo il successo nella gara d'apertura, la nazionale finlandese si è spostata a Colonia, dove il 2 settembre avrebbe affrontato la Germania: nonostante l'impegno dei giocatori tedeschi, la squadra del Leone Rampante ha conquistato la vittoria con relativa facilità (3-0), permettendo tra l'altro a Kiprusoff di ottenere il secondo shut-out consecutivo.
La terza ed ultima sfida della prima fase era in programma ancora alla Hartwall Arena, che ha ospitato il derby nordico contro i rivali di sempre, gli Svedesi: sebbene anche le Tre Corone avessero ottenuto due successi su Germania e Repubblica Ceca, la migliore differenza reti (+7 contro +4) permetteva alla Finlandia di poter usufruire anche del pareggio per conquistare il primo posto, obbligando la Svezia a cercare la vittoria.
I Finlandesi hanno subito preso le redini della partita, realizzando due reti in meno di cinque minuti, per poi portarsi sul 3-1 al 12:46 del primo periodo; nonostante il primo gol subito nel torneo da Kiprusoff, la Finlandia pareva in chiaro controllo, tuttavia la Svezia è riuscita a pareggiare il conto, chiudendo la frazione iniziale sul 3-3.
La Finlandia è tornata in testa in apertura di secondo periodo, mantenendo il vantaggio anche nel terzo tempo, facendo presagire un prestigioso successo contro gli storici nemici; invece, nell'ultimo minuto, Timonen è stato penalizzato per hooking, regalando alla Svezia un power play, che, in seguito all'uscita del portiere, si è trasformato in una doppia superiorità numerica: a 45 secondi dalla sirena, Tomas Holmstrom ha agguantato il pareggio, che ha forzato il supplementare.
Nel prolungamento (5 minuti), gli Svedesi hanno giocato per larghi tratti senza il loro portiere, ciononostante non sono riusciti a trovare la rete della vittoria; grazie al pareggio, la Finlandia si è aggiudicata la prima posizione nel girone, ma cosa più importante ha ottenuto un accoppiamento più agevole per i quarti di finale: la Germania, infatti, è senza ombra di dubbio la compagine più debole dell'intera World Cup.
I Tedeschi, in questo torneo, hanno fatto una grandissima fatica nell'affrontare le altre tre formazioni del girone europeo: tutte le partite hanno registrato delle sconfitte piuttosto nette (5-2 contro la Svezia, 3-0 contro la Finlandia, 7-2 contro la Repubblica Ceca), tanto che un eventuale approdo alla semifinale sarebbe una vera e propria impresa.
I Tedeschi hanno ostentato numerosi problemi sia in attacco, sia in difesa, come dimostrato dalle misere 4 reti segnate e le 15 subite (il peggior risultato dell'intera World Cup): la Germania (che dispone di appena 6 NHLers) è sicuramente una squadra valida, ma è evidente che non sia all'altezza delle altre sette nazionali, che appartengono invece all'elite dell'hockey mondiale.
I Finlandesi, tuttavia, non dovranno commettere il grave errore di sottovalutare i Tedeschi, che nel quarto di finale non avranno nulla da perdere; ad ogni modo, i giocatori nordici appaiono molto motivati e, nonostante i tre gol subiti in Power Play contro la Svezia, non dovrebbero incontrare particolari problemi contro la Germania. Tuttavia la storia insegna che le partite ad eliminazione diretta hanno sempre riservato sorprese ed imprevisti, quindi aspettiamoci una partita altamente spettacolare.