Mario Lemieux è ancora sulla breccia e sarà lui il leader carismatico che guiderà il Canada in questa World Cup
Lunedì 30 agosto prenderà il via la World Cup of Hockey, la manifestazione che ogni quattro anni riunisce sul ghiaccio le migliori nazionali del pianeta e i loro migliori hockeisti.
Purtroppo la World Cup, conosciuta fino al 1992 come Canada Cup ed istituita solo nel 1996, non è stata disputata nell'anno 2000, tornando così alla ribalta nel 2004 dopo numerose negoziazioni tra le varie federazioni.
La Coppa del Mondo di hockey vedrà ai nastri di partenza otto squadre, divise in due gironi: l'European Division (chiamata così perché le sue partite saranno disputate in Europa) e la North American Division (poiché i match di questo gruppo verranno giocati nei palazzi del ghiaccio nordamericani, canadesi e statunitensi).
Analizziamo la North American Division che si svilupperà nelle "arene" di Montreal, St. Paul (Minnesota) e Toronto e che è composta da Canada (olimpionici a Salt Lake City), Stati Uniti (ultimi vincitori della World Cup of Hockey nel '96), Russia e Slovacchia. Il via di questo raggruppamento avverrà il 31 agosto, con il big match tra canadesi e statunitensi.
CANADA
Il team allenato da Pat Quinn è sicuramente quello da battere in questa edizione della World Cup. Si presenta come campione olimpico in carica dopo aver battuto 5-2 a Salt Lake City gli Usa, dai quali però è stato sconfitto nell'ultima edizione della World Cup, nel 1996.
La forza dei canadesi risiede soprattutto tra la gabbia, dove vanta tre dei più forti goalie della NHL (Martin Brodeur, New Jersey, Roberto Luongo, Florida, e Jose Theodore, Chicago, che ha sostituito Belfour).
E poi il reparto offensivo, che sprigiona classe e forza solo nel nominare alcune delle sue numerose stelle: Joe Sakic, Joe Thornton, Dany Heatley, Jarome Iginla, il trio trascinatore dei campioni NHL di Tampa Bay Lecavalier - St. Louis - Richards e poi non si può dimenticare chi, dell'hockey, ha scritto pagine epiche di storia, quel Mario Lemieux che il direttore esecutivo del Canada Wayne Gretzky ha onorato della "C" di Captain (ne avrò sicuramente dimenticati alcuni, ma le partite ce li faranno ricordare sicuramente).
In difesa, invece, i canadesi possono contare sull'esperienza di Scott Niedermayer e di Adam Foote, da unire all'apporto del 24enne Robyn Regehr e dei 25enni Scott Hannan e Eric Brewer, senza dimenticare Wade Redden e Ed Jovanovski.
Il Canada inaugurerà il 31 agosto a Montreal il Girone Nordamericano giocando contro gli Stati Uniti; il giorno seguente sarà impegnato sempre nella città dei Canadiens con la Slovacchia; chiuderà il proprio gruppo il 4 settembre a Toronto affrontando la Russia.
Nelle amichevoli pre-World Cup, i giocatori della Foglia d'Acero hanno incontrato per ben due volte gli Usa, venendo sconfitti nella prima occasione, ma riuscendo a rifarsi nella seconda, nella quale si sono imposti 3-1 grazie alle reti di Vincent Lecavalier, Joe Sakic e Brad Richards, con i due di Tampa che hanno duettato in entrambi i casi con Mario Lemieux.
STATI UNITI D'AMERICA
Gli States sono i campioni in carica, seppur difendano il loro scettro a ben otto anni di distanza da quando lo conquistarono nel 1996, quando batterono il Canada trascinati dal grande goalie Mike Richter.
Ora Richter si è ritirato, e il primo nodo da sciogliere per coach Ron Wilson sta proprio nel fondamentale ruolo del portiere: in ballottaggio Ty Conklin (Edmonton), Rick Di Pietro (Islanders) e Robert Esche (Philadelphia). Wilson, che sa come vincere una World Cup (essendo stato lui a guidare gli Usa nel 1996), è molto soddisfatto del lavoro dei goalie, tutti caricati per cercare un posto da titolare, ed ha anche le idee chiare per ben figurare nel gruppo Nordamericano. Il credo di Wilson si riassume in tre cardini: "Velocità , possesso del puck e aggressivo forechecking".
Coloro che dovranno metterli in pratica sono anche quelli che nel 1996 vinsero l'ultima World Cup e che nel 2004 si ripresentano con la casacca Usa sul ghiaccio: in difesa, su tutti, i veterani Chris Chelios e Brian Leetch, in attacco Keith Tkachuk, Tony Amonte, Doug Weight, Mike Modano e il neo Phoenix Brett Hull. Gli occhi saranno puntati anche su Scott Gomez (Devils), chiamato a sostituire l'infortunato Jeremy Roenick.
Ultimi ritocchi: Paul Martin (New Jersey) rileva Jordan Leopold (Calgary), infortunatosi dopo aver siglato una rete nel 3-1 sul Canada di qualche giorno fa (amichevole); il 37enne Eric Weinrich (St. Louis) sostituisce il Red Wings Derian Hatcher (infortunato); il 23enne John-Michael Liles (Colorado) prende il posto dell'infortunato Hal Gill (Bruins), il quale era subentrato qualche giorno fa a Mathieu Schneider (Detroit).
Nel Girone Nordamericano si parte con la super sfida con il Canada il 31 agosto, poi il 2 settembre gli Usa saranno opposti alla Russia e infine, la giornata successiva, alla Slovacchia.
Nelle amichevoli sin qui svolte hanno prima rifilato un 3-1 al Canada, per poi ricevere, qualche giorno dopo, lo stesso trattamento dal team di Pat Quinn.
RUSSIA
La squadra di Zinetula Bilyaletdinov non parte certo con i favori del pronostico, soprattutto dopo l'eliminazione ai recenti campionati mondiali di hockey (a maggio in Repubblica Ceca), dove i russi non sono arrivati nemmeno ai quarti, cosa che non succedeva dal 1954.
Gli eredi della squadra vice-olimpionica a Nagano '98 (bronzo a Salt Lake City) non sono messi certamente nelle migliori condizioni, prima del via di questa competizione: l'enigma portiere c'è e non si può far finta di nulla (Bryzgalov, da Anaheim, e Sokolov, dall'Avangard Omsk, non danno certo le garanzie di una coppia Brodeur - Luongo"); il reparto difensivo (otto uomini nel roster) si basa su Sergei Gonchar (irresistibile dalla blu), che sarà affiancato da qualche giovane interessante e da altri giocatori modesti.
L'estro e la fantasia si spera ce la mettano alcuni attaccanti, soprattutto le giovani promesse, sulle quali spalle pesano molte responsabilità , come quelle per esempio di trascinare la Russia e sopperire alle carenze più o meno esplicite: dopo l'uscita di scena da parte del veterano Sergei Fedorov (numerosi acciacchi), i russi puntano su Ilya Kovalchuk (Atlanta), Pavel Datsyuk (Buffalo), Sergei Samsonov (Dallas), senza dimenticare Afanasenkov, Afinogenov, Kozlov, Frolov e la prima scelta del draft 2004 Alexander Ovechkin, classe 1985 e presente nel roster russo. Loro, guidati dall'esperienza di Alexei Kovalev, se imbeccheranno le serate giuste, potrebbero risollevare le sorti di una Russia non certo ai fasti di un tempo (che dal 1954 al 1992, quando si chiamava Ussr, collezionò otto medaglie d'oro olimpiche e 19 campionati mondiali).
La Russia esordirà il 2 settembre con gli Usa, per poi scontrarsi il 4 settembre con i canadesi, e il giorno dopo con gli slovacchi.
Nell'unica amichevole fin qui disputata, la Russia ha impattato con la Germania; il punteggio finale, 3-3, è stato raggiunto grazie alle marcature di Samsonov, Afanasenkov e Frolov.
SLOVACCHIA
Jan Filc guida un team che punta a diventare la sorpresa della World Cup.
Le premesse, dopo la delusione dei Giochi Olimpici 2002, ci sono. Proviamo a sparare e ad esaurire le cartucce slovacche: Peter Bondra (Ottawa), Pavol Demitra (St. Louis), Marian Gaborik (Minnesota), Michal Handzus (Philadelphia), Marian Hossa (Ottawa), Ladislav Nagy (Phoenix), Miroslav Satan (Buffalo), Zigmund Palffy (Los Angeles). Che effetto fa? Sicuramente ottimo per chi li potrà schierare sul ghiaccio a partire dal 31 agosto; un reparto d'attacco così può sicuramente far fare il salto di qualità alla Slovacchia, che però deve darsi una registrata indietro. Se con un perno come Zdeno Chara (Senators) può trovare con più facilità la quadra nel reparto difensivo, più problematica è la questione in gabbia. Il roster slovacco, nella voce goalie, presenta Jan Lasak (HC Pardubice), Peter Budaj (Colorado) e Rastislav Stana (Washington); se Filc saprà fare le scelte giuste e il prescelto dimostrerà di non subire eccessivamente la pressione quando gli si presenteranno davanti gli attacchi avversari, allora la Slovacchia potrà veramente essere competitiva. Ma aspettiamo il verdetto del ghiaccio, che in materia è sovrano.
Partenza per la Slovacchia l'1 settembre con il Canada, in seguito il 3 settembre con gli Usa e chiusura il 5 incontrando la Russia.
Arbitri NA Division: Paul Devorski, Don Van Massenhoven, Stephen Walkom e Brad Watson.
Linesmen NA Division: Jean Morin, Brian Murphy, Tim Nowak and Pierre Racicot.
Qui sotto c'è il programma della North American Division, con la relativa prosecuzione.
31/08/04, Montreal: Canada - Stati Uniti
01/09/04, Montreal: Canada - Slovacchia
02/09/04, St. Paul: Stati Uniti - Russia
03/09/04, St. Paul: Slovacchia - Stati Uniti
04/09/04, Toronto: Russia - Canada
05/09/04, Toronto: Slovacchia - Russia
07/09/04, St. Paul: quarto di finale NA
08/09/04, Toronto: quarto di finale NA
11/09/04, Toronto: semifinale
14/09/04, Toronto: finale