Gli Awards della NHL

Ecco Martin St. Louis 'abbracciato' a due dei suoi tre prestigiosi premi, l'Art Ross Trophy e l'Hart Memorial Trophy

Il mese scorso si è svolta a Toronto la cerimonia di consegna degli awards NHL, i premi con i quali si chiude la stagione dell’hockey nordamericano.

Mattatore della serata è stato il protagonista della stagione appena trascorsa, quel Martin St. Louis che ha trascinato Tampa Bay alla vittoria della Stanley Cup. L’attaccante canadese si è infatti portato a casa l’Hart Memorial Trophy, l’Art Ross Trophy e il Lester B. Pearson Award.

Tampa Bay registra anche il successo personale dell’MVP dei playoff Brad Richards che, oltre a portarsi a casa il Conn Smythe Trophy (già  consegnato alla fine di gara 7 sul ghiaccio di Tampa al St. Pete Times Forum), vince anche il Lady Bing Memorial Trophy.

Per completare il trionfo dei Lightning, ecco arrivare il Jack Adams Award per coach John Tortorella, già  secondo l’anno scorso in questa premiazione.

Bella serata anche per Martin Brodeur (i due premi riservati ai goalie li ha vinti entrambi lui) e Jarome Iginla che, pur amareggiato per la sconfitta in Stanley Cup, vince il Maurice Richard Trophy e il King Clancy Memorial Trophy.

Rookie dell’anno il portiere dei Bruins Andrew Raycroft.

Ora vediamo nel dettaglio ogni premio e ogni premiato.

Premio: Hart Memorial Trophy
Che cos’è: è in sostanza l’MVP della NHL, il premio dato al miglior giocatore della Lega. E’ uno dei premi più prestigiosi (se non il più prestigioso) e viene assegnato dopo un sondaggio fatto fra i membri della Professional Hockey Writers’ Association alla fine della regular season.
Vincitore: Martin St. Louis (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: nella votazione ha ricevuto 97 dei 105 voti; insomma, un vero e proprio plebiscito per il trascinatore dei Bolts, colui il quale ha condotto Tampa verso il trionfo nella propria Division, nella propria Conference e nella Stanley Cup. Il canadese è alla sua prima nomination nell’Hart Memorial Trophy, la prima anche per un giocatore dei Lightning. St. Louis, che è stato convocato quest’anno per l’All Star Game, ha inoltre fatto suo anche l’Art Ross Trophy (top scorer NHL). L’ultimo giocatore ad aver realizzato la storica “tripla” (Stanley Cup, Art Ross e Hart Memorial) prima di St. Louis è stato un certo Wayne Gretzky nel 1987. Nella storia NHL solo altri sei giocatori, esclusi St. Louis e The Great One (che ha conquistato la tripla anche nel 1984 e nel 1985), sono riusciti in questa memorabile impresa.
Storia: Martin St. Louis succede nell’albo del premio a Peter Forsberg, che come lui l’anno scorso conquistò la fantastica accoppiata Hart Trophy – Art Ross Trophy.

Premio: Art Ross Trophy.
Che cos’è: è il premio dato al “top scorer” della NHL, al giocatore che ha messo a referto più punti (gol + assist) nella regular season.
Vincitore: Martin St. Louis (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: in 82 match ha conquistato 94 punti, frutto di 38 gol e 56 assist. In shorthanded è il giocatore che ha realizzato più gol, otto, e più punti, undici.
Storia: nel 2003, il premio dedicato ad Arthur Howie Ross (ex manager e allenatore di Boston), fu vinto da Peter Forsberg. Il giocatore con più affermazioni nell’albo d’oro di questo trofeo è Sua Maestà  Wayne Gretzky, con la bellezza di 10 Art Ross Trophy vinti.

Premio: Maurice Richard Trophy
Che cos’è: è il trofeo consegnato al giocatore (o ai giocatori, come in questo caso) che ha segnato più gol nella stagione regolare.
Vincitori: Jarome Iginla (Calgary Flames), Rick Nash (Columbus Blue Jackets) e Ilya Kovalchuk (Atlanta Thrashers).
Annotazioni: è la prima volta che il premio viene assegnato a più giocatori contemporaneamente; in questa stagione tutti i tre premiati hanno messo a referto 41 gol, la cifra di reti più bassa siglata da un vincitore di questo premio nella storia dell’award.
Storia: tra i tre, Iginla è l’unico ad averlo già  vinto: successe nel 2002 quando, sempre con i Flames, segnò ben 52 gol. Questo trofeo è stato introdotto solamente nel 1999 ed è intitolato a Maurice Richard, il primo giocatore nella storia NHL ad aver segnato 50 gol in 50 partite, 50 gol in una stagione e 500 reti nella sua carriera.

Premio: Conn Smythe Trophy
Che cos’è: è il premio assegnato all’MVP dei playoff ed è scelto alla fine della Stanley Cup dalla Professional Hockey Writers’ Association.
Vincitore: Brad Richards (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: Richards è stato il top scorer dei playoff con 12 gol e 14 assistenze, quindi ben 26 punti.
Storia: fu consegnato per la prima volta nel 1965 e nella stagione passata fu vinto dal goalie dei Mighty Ducks Jean Sebastien Giguere (uno dei cinque vincitori ad appartenere al team uscito sconfitto dalla finale). E’ dedicato a Conn Smythe, che è stato proprietario, presidente, manager e coach (un factotum insomma) dei Toronto Maple Leafs.

Premio: Vezina Trophy
Che cos’è: è il trofeo consegnato al miglior portiere della stagione, scelto dai manager di tutti i club dell’NHL.
Vincitore: Martin Brodeur (New Jersey Devils)
Annotazioni: in questa stagione il goalie dei Devils ha per la nona stagione consecutiva vinto 30 o più partite nella regular season: una cosa mai avvenuta nella storia della lega.
Storia: Brodeur era alla sua quinta nomination per questo premio, vinto da lui già  l’anno scorso, sempre come guardia della gabbia di New Jersey. Il trofeo è intitolato a Georges Vezina, goalie di Montreal, che durante una gara di hockey del 28 novembre 1925 collassò sul ghiaccio e morì pochi mesi più tardi di tubercolosi.

Premio: William M. Jennings Trophy
Che cos’è: è il premio assegnato annualmente al/i portiere/i che, avendo giocato un minimo di 25 partite, ha difeso la gabbia del team che ha chiuso la stagione regolare con il minor numero di gol subiti.
Vincitore: Martin Brodeur (New Jersey Devils)
Annotazioni: in questa stagione Brodeur ha chiuso con 11 shutouts e 38 partite vinte, due “classifiche” che lo vedono leader tra i portieri nella regular season. La sua squadra, New Jersey, ha subito solamente 164 gol.
Storia: Martin Brodeur è al suo quarto sigillo, dopo aver vinto il trofeo, sempre con la maglia dei Devils, anche nel 1997, 1998 e l’anno scorso (in compagnia di Esche e Cechmanek, entrambi goalie di Philadelphia). Una nota storica sul premio: fu assegnato per la prima volta nel 1982 e fu dedicato a William Jennings, a lungo presidente dei New York Rangers.

Premio: James Norris Memorial Trophy
Che cos’è: è il trofeo dato al miglior difensore della lega, scelto da un sondaggio della Professional Hockey Writers’ Association a fine stagione.
Vincitore: Scott Niedermayer (New Jersey Devils)
Annotazioni: Niedermayer era alla sua prima nomination in questo premio.
Storia: il difensore dei Devils interrompe l’egemonia di Nicklas Lidstrom (Detroit), che durava dal 2001. Il sopraccitato trofeo venne introdotto nel 1953 e dedicato a James Norris, storico proprietario e presidente dei Red Wings.

Premio: Frank J. Selke Trophy
Che cos’è: è il trofeo con il quale viene premiato il giocatore che nella stagione si è contraddistinto per l’eccellente fase difensiva del suo gioco.
Vincitore: Kris Draper (Detroit Red Wings)
Annotazioni: è ottavo nella classifica NHL di percentuale di face-off vinti (56.9%), ha segnato cinque gol in shorthanded e fa parte di Detroit, la squadra con la miglior percentuale di penalty-killing nella regular season (86.8%).
Storia: succede nell’albo d’oro a Jere Lehtinen (Dallas Stars), che vinse il trofeo l’anno scorso.

Premio: Lester B. Pearson Award
Che cos’è: è il premio che viene assegnato dai membri dell’NHL Players’ Association, ossia dagli stessi giocatori della lega, al miglior collega dell’anno.
Vincitore: Martin St. Louis (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: per lui è il terzo premio, e forse anche il più gradito perché viene dagli stessi colleghi hockeisti e dimostra quindi che le sue qualità  sono apprezzate anche all’interno della stessa associazione dei giocatori NHL.
Storia: il premio fu presentato nel 1970/1971 dalla NHLPA in onore di Lester B. Pearson, primo ministro canadese. L’anno scorso fu vinto da Markus Naslund (Vancouver Canucks).

Premio: Calder Memorial Trophy
Che cos’è: è il premio assegnato dalla Professional Hockey Writers' Association al miglior rookie dell’anno, il giocatore che si è maggiormente distinto nel proprio primo anno di competizioni nella NHL. Per essere eleggibile non bisogna avere più di 26 anni e non aver giocato più di 25 match in ogni singola precedente stagione.
Vincitore: Andrew Raycroft (Boston Bruins)
Annotazioni: il portiere di Boston, nella stagione appena passata, ha disputato 57 gare con 2.05 gol subiti di media e .926 di percentuale di saves; Raycroft è il primo Bruin ad essere nominato finalista del Calder Trophy da quando Samsonov vinse il trofeo nel 1998; il goalie è stato scelto nell’Entry Draft 1998 da Boston al quinto giro (135° scelta assoluta).
Storia: dal 1936 al 1943 il presidente della NHL Frank Calder comprava ogni anno il trofeo affinché potesse rimanere permanentemente ad ogni vincitore. Dal 1943, anno della sua morte, il premio è dedicato proprio alla memoria di Calder. L’anno scorso fu vinto da Barett Jackman, dei Blues di St. Louis.

Premio: King Clancy Memorial Trophy
Che cos’è: è il trofeo assegnato al giocatore con più leadership sia dentro sia fuori il ghiaccio, e che ha mostrato inoltre doti umanitarie.
Vincitore: Jarome Iginla (Calgary Flames)
Annotazioni: è stato il grande capitano e condottiero di Calgary, trascinando i Flames fino alla finale di Stanley Cup, dove lui è purtroppo mancato nelle fasi decisive. Comunque determinante il suo apporto nell’intera annata di Calgary, di cui è l’unica e indiscussa stella.
Storia: questo premio è nato nel 1988 e la stagione passata fu assegnato al grande Brendan Shanahan (Detroit).

Premio: Lady Byng Memorial Trophy
Che cos’è: è il trofeo assegnato al giocatore che nella stagione si è contraddistinto di più per le sue doti di sportività  e correttezza, abbinate comunque ad un buon livello di gioco con la stecca fra le mani.
Vincitore: Brad Richards (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: Richards, per la prima volta finalista in questo trofeo, ha battuto la concorrenza di un suo compagno di squadra, Martin St. Louis, anch’egli candidato per questo premio. Richards, che è sempre apparso negli 82 match stagionali di Tampa Bay, ha collezionato solo 12 minuti di penalità  e per il secondo anno consecutivo ha superato quota 50 assist e 70 punti (26 gol, 53 assistenze, 79 punti).
Storia: l’anno scorso il premio, assegnato per la prima volta nel lontano 1925, andò ad Alexander Moginly, in forza ai Toronto Maple Leafs.

Premio: Bill Masterton Memorial Trophy
Che cos’è: è il premio dato al giocatore che esemplifica al meglio le qualità  di perseveranza, sportività  e dedizione all’hockey.
Vincitore: Bryan Berard (Chicago Blackhawks)
Annotazioni: Berard, 27 anni, già  finalista l’anno scorso in questo “award”, saltò l’intera stagione 2000/2001 per un grave infortunio all’occhio, che si pensava potesse fargli terminare anzitempo la sua carriera. Ma, contro ogni previsione, Berard non abbandonò l’attività  e con tutte le sue forze prese la via del recupero, tornando nel 2001/2002 nelle file dei Rangers. Anche se con la vista da un occhio assai danneggiata, Berard ha continuato a giocare ad alto livello, e quest’anno è arrivato il meritatissimo riconoscimento.
Storia: il trofeo, vinto dodici mesi or sono da Steve Yzerman (Detroit Red Wings), fu istituito nel 1968, anno della morte di William Masterton, un giocatore dei Minnesota North Stars, che spirò dopo un infortunio avvenuto sul ghiaccio.

Premio: Jack Adams Award
Che cos’è: è l’annuale premio che la National Hockey League Broadcasters' Association assegna attraverso un sondaggio dei propri membri (che avviene alla fine della regular season) al migliore allenatore della NHL.
Vincitore: John Tortorella (Tampa Bay Lightning)
Annotazioni: Tortorella l’anno scorso fu secondo sempre nella classifica dei migliori allenatori NHL; quest’anno ha condotto i Lightning alla vittoria della Southeast Division (la seconda della storia), della Eastern Conference e della Stanley Cup (entrambe una primizia nella bacheca di Tampa).
Storia: questo premio è stato assegnato per la prima volta nel 1974 ed è dedicato a Jack Adams, ex coach e general manager dei Detroit Red Wings; Tortorella succede nell’albo d’oro a Jacques Lemaire, premiato nel 2003 come coach di Minnesota.

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