Darin Erstad, protagonista con un “solo home-run” !
Incredibile. E' successo di nuovo. “The Rally Monkey's” ha colpito ancora. E come ha colpito!. Con gli Angels sotto 5 a zero nella parte bassa del settimo inning, pochi credevano nella rimonta. Invece c'è stata.
Prima Scott Spiezio ha aperto le danze con “home run” da 3 punti, poi c'ha pensato Erstad con un “solo home-run” e ,alla fine dell'ottavo inning, Troy Glaus ha messo il “doppio” che ha mandato a segnare il pinch-runner Figgins e l'esterno sinistro Garret Anderson per il definitivo 6 a 5.
Per le 44'506 persone assiepate sugli spalti è stato un susseguirsi di emozioni al cardiopalmo. Ma facciamo un passo indietro e vediamo come i Giants si erano costruiti il 5 a zero che li “avrebbe” portati sul tetto del mondo.
I primi 4 innings sono corsi via dominati dalle difese. Il lanciatore partente per gli Anaheim Angels è Kevin Appier il quale concede pochissimo nelle prime 4 riprese, ben imitato dal pitcher avversario Russ Ortiz.
Si arriva così al 5° inning sul risultato fermo sullo zero a zero. Dopo la prima eliminazione ai danni dell'esterno destro dei Giants Reggie Sanders, Bell mette il singolo che lo porta in prima base. Sul piatto di battuta ora c'è il “battitore designato” Shawon Dunston che spedisce la pallina oltre l'esterno sinistro: home-run da due punti e risultato sbloccato. Appier sembra aver accusato il colpo e infatti concede un doppio al lead-off Kenny Lofton.
Mike Scioscia, manager degli Angels, decide che la partita di Appier è finita e manda sul monte il giovanissimo lanciatore Francisco Rodriguez. Subito Lofton mette pressione sul pitcher e va a rubare la terza base. Pressione che sale alle stelle con un “wild-pitch”(lancio pazzo) di Rodriguez permettendo così ai Giants di portarsi sul 3 a zero.
Il sesto inning iniza male per gli Angels. Dopo le prime due apparizioni al piatto di Barry Bonds con le rispettive basi-per-ball concesse da Appier, Rodriguez decide di giocarsi al piatto lo slugger dei Giants. Il risultato è il solito: grande swing, Bonds che butta per terra la mazza con una faccia del tipo “Hai voluto rischiare? Ora paghi!” e pallina dietro gli esterni.
Quarto home-rum per BB in queste World Series e 4 a zero Giants.
Il clima dell'Edison Field di Anaheim è surreale, la gente è incredula per quello che sta succedendo sul diamante. In quello che da tutti è definito il Ball-park più rumoroso delle intere Major League, ora regna un religioso silenzio.
Anche il settimo inning regala ai Giant un altro punto: ci pensa Lofton a segnare il suo secondo punto della serata, spinto a casa-base dal singolo di Jeff Kent.
Il classico “7th inning Stretch”, piccolo intervallo dove vengono cantati “God bless America” e “Take me out the ball game”, serve a ridare un po' di fiato e fiducia ai tifosi degli Angels. Fiato che poi sevirà per gridare tutta la loro gioia per un'incredibile quanto insperata vittoria.
Adesso si deciderà tutto in una drammatica Gara 7 che si disputerà ad Anaheim questa notte a partire dalla 1.50 ora italiana.
Un consiglio: non perdetevela!