Joseph è finalmente tornato!
Nelle semifinali dei playoff della Western Conference si affronteranno i Detroit Red Wings, che hanno eliminato al primo turno i Nashville Predators con il punteggio di 4-2 e i Calgary Flames, che a sorpresa hanno avuto la meglio sui Vancouver Canucks per 4-3, tornando a vincere una serie playoff dopo 15 anni (L'ultima fu contro i Montreal Canadiens nella finale della Stanley Cup del 1989).
IL MOMENTO: Detroit è una delle favorite per la vittoria finale, possiede un nucleo di giocatori di elevato tasso tecnico e sicuramente vuole mettersi alle spalle la brutta esperienza vissuta l'anno scorso, quando venne sconfitta contro tutti i favori del pronostico dagli Anaheim Mighty Ducks con un incredibile sweep.
Gli uomini di Dave Lewis hanno faticato più del previsto contro Nashville, facendosi addirittura rimontare il vantaggio iniziale di due gare e ora sono attesi ad una prova d'appello, visto che la cerchia delle pretendenti al titolo comincia a restringersi.
Calgary, dal canto suo, esce molto caricata dal derby contro Vancouver, che non vinceva dal 1989.
I dubbi stanno tutti sulla salute dei Flames, dato che una serie di sette gare è stata sicuramente provante per una squadra che fa del gioco fisico la sua arma migliore.
Tuttavia, l'hockey ci ha spesso insegnato che un numero elevato di gare giocate non sono sinonimo di stanchezza, al contrario sono i molti giorni di riposo che possono far perdere la bussola!
IL PUNTO DI FORZA: Detroit vanta una rosa di giocatori che non ha bisogno di presentazioni. Il talento si spreca e anche dalle linee che giocano meno può venire un apporto davvero significativo alla squadra.
I Red Wings, inoltre, sono andati a segno con 10 marcatori diversi e hanno avuto un grande aiuto in fase realizzativa anche dalla difesa, che ha messo a referto 2 gol, tra i quali uno decisivo da parte di Mathieu Schneider in gara 2 e 4 assist.
Il punto di forza dei Flames è, come già detto, il gioco fisico, anche perché questo è forse il mezzo più indicato con il quale la franchigia canadese può mettere in difficoltà i vincitori del President's Trophy. Il giocatore più rappresentativo, nonché unico vero All Star, al quale è affidato il compito di prendere in mano le redini della squadra è Jerome Iginla.
HOT STREKS: Continuiamo da dove avevamo appena terminato. Jerome Iginla è stato definito dal suo allenatore Darryl Sutter come "colui che ha dominato, come nessun altro avrebbe potuto fare, la serie contro Vancouver".
Ha chiuso il primo turno con 8 punti in sette gare ed è stato decisivo nella settima e conclusiva partita con 2 reti e 1 assist all'attivo.
Sulla sponda Detroit, invece, è piuttosto ardua la scelta del giocatore più in forma. Personalmente mi sento di premiare Robert Lang, autore di 6 punti (2+4) in altrettante gare e Curtis Joseph, goalie tornato in gara 5, finora imbattuto nei playoff con una sola rete subita, ovvero quella di Zholtok in gara 5, ininfluente per il risultato finale.
LA SORPRESA DEL PRIMO TURNO: A Calgary sono in parecchi ad aver impressionato, ma probabilmente i più meritevoli sono il goalie scoperto da Darryl Sutter, Miika Kiprussof, che ha realizzato uno shutout e tante belle parate soprattutto nelle prime quattro partite e Stephan Yelle che in gara 4 contro Vancouver è tornato a segnare un gol molto importante, interrompendo un'astinenza che durava dal 25 marzo e dovuta ad un infortunio patito dal giocatore.
Per quanto riguarda Detroit meritano un elogio Pavel Datsyuk e Henrik Zettenberg che hanno dimostrato di non essere solo due meteore da regular season, ma due giocatori sui quali i Red Wings possono fare davvero affidamento.
Inoltre, mi è piaciuta la ritrovata leadership del centro e capitano della squadra Steve Yzerman, tornato ad alti livelli dopo aver praticamente saltato tutta la scorsa stagione.
Il numero 19, che ha scelto tale numero ispirandosi all'ex Islanders Bryan Trottier, ha sinora realizzato un gol e due assist.
GOALTENDERS: Detroit sembra aver ormai risolto gli interminabili problemi legati al portiere. Dopo i tanti discorsi di inizio stagione sul possibile futuro di un back-up di lusso come Curtis Joseph, l'infortunio di Hasek rimasto ai box per tutta la stagione e la promozione da titolare per Manny Legace, deludente nella doppia sfida giocata nel Tennessee, i Red Wings sembrano aver trovato il loro uomo.
Sarà nuovamente Curtis Joseph a difendere la porta dei vincitori della Stanley Cup 2002 e le sue prestazioni in gara 5 e 6 lo promuovono: per lui .947 in % save e 0.47 in GAA.
A Calgary il titolare fisso è, invece, Miika Kiprussof, che ha chiuso la serie contro i Canucks in leggero calando, ma che ha comunque fornito delle prestazioni eccellenti parando con 92.2 % e subendo poco più di due reti di media ad uscita.
SCONTRI DIRETTI: Nella stagione regolare Calgary e Detroit si sono affrontate in quattro match, tre dei quali vinti da Detroit.
I Flames hanno realizzato solamente 6 reti in quattro uscite, di cui quattro nell'ultima gara disputata alla Joe Louis Arena.
Nell'unica partita giocata da Joseph in questa stagione contro Calgary, egli ha ottenuto uno shutout, bloccando 21 tiri.
PRONOSTICO: I favori del pronostico sono ovviamente tutti per Detroit che, in quanto numero 1 del seeding ad ovest, avrà il fattore campo.
Il punteggio finale più gettonato è quello che vede i Red Wings superare i Flames in non più di 6 gare.
Per quanto mi riguarda, azzardo una semifinale più entusiasmante che si concluderà solo alla settima partita ed esprimo forti dubbi su chi passerà il turno.
I Red Wings hanno evitato di affrontare Colorado proprio grazie alla vittoria di Calgary.
Come verrà ringraziato questo favore nella "Hockeytown"?
PROGRAMMA:
Gara 1: giovedì 22 aprile a Detroit
Gara 2: sabato 24 aprile a Detroit
Gara 3: martedì 27 aprile a Calgary
Gara 4: giovedì 29 aprile a Calgary
Gara 5: sabato 1 maggio a Detroit (se necessaria)
Gara 6: lunedì 3 maggio a Calgary (se necessaria)
Gara 7: mercoledì 5 maggio a Detroit (se necessaria)