Riuscirà Detroit a rivincere il titolo?
Gli altri due incontri dei quarti di finale della Western Conference vedono di fronte i Colorado Avalanche ai Dallas Stars e i Detroit Red Wings ai Nashville Predators.
La sfida tra Colorado e Dallas, rispettivamente quarta e quinta nel seeding, sembra essere la più incerta e forse anche la meno spettacolare, dato che i punti di forza delle due squadre sembrano annullarsi vicendevolmente.
Colorado, infatti, dispone tre le sue fila di giocatori dalle grandi abilità offensive che dovranno però vedersela con la seconda miglior difesa dell'intera Lega. Viceversa, l'attacco degli Stars ha latitato abbastanza, non raggiungendo nemmeno quota 200 reti e dovrà scontrarsi con una difesa formata da buoni giocatori, ma non sempre impeccabile.
Gli Avalanche, nel corso della offseason, si sono rafforzati in maniera decisiva con l'acquisto dell'ex coppia degli Anheim Mighty Ducks formata da Teemu Selanne e Paul Kariya, ali esplosive e capaci di qualsiasi impresa (ricordiamo che lo scorso anno Kariya trascinò Anaheim alla finale).
Kariya, però, dovrà quasi sicuramente saltare le prime gare della post-season a causa di un infortunio alla caviglia destra subito nel corso dell'ultima partita della stagione regolare.
Nonostante fosse indicata come la squadra favorita ad inizio stagione, Colorado ha faticato molto. Nella prima parte della stagione, infatti, gli Avalanche sono sempre rimasti al secondo posto della Division dietro ai Canucks, fino a quando hanno inanellato una serie di vittorie che gli ha portati in vetta.
Nelle ultime partite, tuttavia, la squadra ha subito un brusco calo ed è nuovamente scesa di un gradino in classifica.
Colorado appare molto simile ai Detroit Red Wings di due anni or sono, ovvero un team pieno di stelle che però necessitano di un certo tempo per dimostrare tutto il loro valore nel gioco di squadra.
La punte di diamante della franchigia del Colorado sono i due centri Peter Forsberg e Joe Sakic, che sono tra i migliori interpreti del loro ruolo nell'intera Lega.
Forsberg quest'anno è stato bloccato da un infortunio, ma quando è sceso sul ghiaccio è stato semplicemente dominante, come testimoniano i suoi 55 punti in 39 partite, mentre Sakic è il miglior marcatore della squadra con 87 punti, secondo nella Nhl dietro a Martin St. Louis.
La batteria di ali su cui gli Avalanche possono fare affidamento è altrettanto impressionante: Alex Tanguay ha giocato la sua miglior stagione dimostrando di essere un big (79 punti), mentre Milan Hejduk si è riconfermato lo stesso eccellente giocatore dello scorso anno (75 punti).
La difesa di Colorado, nonostante la perdita dei free agent Bryan Marchment e Greg De Vries, rimane molto solida ed esperta, vista la presenza del trio composto da Rob Blake, Derek Morris e Adam Foote.
A difendere i pali ci sarà il tanto discusso David Aebischer. Il goalie si è assunto il non facile compito di sostituire Patrick Roy, ritiratosi la scorsa estate, e ha convinto i più con una spettacolare media parate (92% saves, 2.09 GAA). Il suo back-up sarà l'eccellente Tommy Salo, goalie che lo scorso anno partecipò all'All Star Game e che è stato prelevato dagli Edmonton Oilers.
Le sorprese di Colorado sembrano essere il talentuoso centro Steve Konowalchuk, ex Washington e anche la presenza di una checking line formata da tre dei più grandi intimidatori dell'intera Lega, ovvero Matthew Barnaby, Peter Worrel e Chris Gratton.
Dallas, dal canto suo, è costituita da un nucleo di buoni giocatori, nessuno dei quali emerge in maniera rilevante sugli altri,come testimonia la presenza di otto ali in doppia cifra nei gol e di tre difensori che hanno superato quota 20 punti.
A guidare la squadra c'è il presunto "dynamic duo" formato da Bill Guerin, ritrovato dopo gli acciacchi di Boston e Jason Arnott, autentico all-around.
Saranno affiancati da un interessante quanto imprevedibile batteria di ali composta da Jere Lehtinen, Scott Young, Stu Barnes, Brendan Morrow e Valeri Bure.
Proprio quest'ultimo è stato acquistato dalla dirigenza prima della chiusura del mercato e costituisce un ottimo colpo di mercato, vista la stagione che stava disputando nelle file dei Florida Panthers.
Altro grande giocatore del team texano è Mike Modano, il quale rimane una sorta di enigma, considerati i soli 44 punti da lui realizzati in 76 partite (-21 nel plus/minus), a dispetto degli 85 punti in 79 gare dello scorso anno.
Il punto di forza degli Stars sarà sicuramente la grande esperienza dei giocatori (dodici dei quali hanno già vinto almeno una Stanley Cup) e la solidità della difesa, guidata dall'intramontabile Sergei Zubov, sempre pericoloso anche in fase offensiva e pronto a sparare a salve dalla blue line.
Tra i pali non è più una sorpresa Marty Turco, fantastico anche quest'anno, chiuso con 37 vittorie e 1.98 GAA. L'apice Marty l'ha vissuto nel bimestre marzo-aprile, quando ha salvato il 94% di tiri con 1.42 in GAA.
L'ultimo quarto di finale, sulla carta il più scontato, oppone i vincitori del Presidents' Trophy di Detroit alla matricola Nahsville.
I Red Wings, tuttavia, non possono assolutamente sottovalutare l'impegno, visto e considerato l'epilogo della passata stagione, quando furono sbattuti fuori al primo turno dopo un clamoroso sweep ad opera di Anaheim.
Risolti finalmente i problemi legati al portiere, con Hasek fuori almeno fino all'inizio della prossima stagione e con il back-up Joseph ancora ai box, a difendere la porta ci sarà Manny Legace, promosso titolare dopo tanta gavetta.
Detroit possiede il secondo attacco più prolifico della Lega, con ben 12 giocatori in doppia cifra nei gol.
In evidenza si sono messi soprattutto Pavel Datsyuk, autore di una splendida stagione condita da 30 gol e 68 punti, il sempreverde Brett Hull, che cerca la conquista dell'ennesima Stanley Cup e il bomber per eccellenza Brendan Shanahan, che contro i Predators, in sei partite di regular season, ha messo a referto la bellezza di sette punti.
A completare la rosa ci sono il ritrovato centro Steve Yzerman, di nuovo in squadra dopo i gravi problemi patiti la scorsa annata e il neo acquisto Robert Lang, che sebbene sia stato acquistato già da qualche mese, ha giocato poche partite in maglia Red Wings a causa di un infortunio.
Lang sarà sicuramente una pedina fondamentale per lo scacchiere di coach Dave Lewis, dato che ha dimostrato di essere uno dei giocatori più in forma della Lega (prima di fermarsi era al primo posto nella classifica dei punti).
La sorpresa dell'anno nella "Hockeytown" si chiama Henrik Zettenberg, ala svedese capace di 43 punti in 61 partite.
Un contributo offensivo determinante, tuttavia, è stato dato anche dalla difesa composta niente meno che da Mathieu Schneider, tra i migliori difensori nella Nhl per punti totalizzati (46) e dai veterani Nicklas Lidstrom, plurivincitore del Norris Trophy, Chris Chelios, Jiri Fischer, Mathieu Dandenault e dal grande assente (l'infortunio al ginocchio non gli ha permesso di giocare per tutto l'anno) Derian Hatcher.
I Red Wings si troveranno davanti la cenerentola del campionato, ovvero i Nashville Predators, alla loro prima esperienza nei playoffs, traghettati da quello che è stato anche il loro unico allenatore per sei anni consecutivi, Barry Trotz.
Gli americani sembrano aver già ottenuto un grosso obiettivo andando a realizzare il record franchigia di punti (91), ma visto il gioco che esprimono sul campo, la serie non pare così scontata.
Le armi in mano di Nashville saranno sicuramente l'aggressività e il forechecking e grande fiducia è riposta sulla stella della squadra, il goalie All Star Tomas Vokoun.
La difesa dei Predators sarà guidata dagli esperti Kimmo Timmonen e Sergei Zholtok, il quale disputò un eccellente post-season la scorsa annata con la maglia dei Minnesota Wild.
I punti di forza della squadra stanno sicuramente dalla metà campo in su.
Il capitano è Greg Johnson, un po' sotto gli standard abituali quest'anno, al contrario delle promettenti ali David Legwand, che finalmente può dimostrare di valere la seconda scelta assoluta nel draft del 1998, Scott Walker, autore di 67 punti e soprattutto Steve Sullivan, il quale, acquistato da Chicago 23 gare prima della fine della stagione regolare, ha realizzato 30 punti in maglia Predators (per un totale di 73), fornendo un'ampia dose di imprevedibilità all'attacco.
Rivelazioni dell'anno sono stati anche gli europei Martin Erat, Andreas Johansson e Vladimir Orszhag e l'ala Scott Hartnell, tutte scommesse che possono allungare la permanenza di Nashville in questi playoff.
Pronostici:
Colorado- Dallas 4-2
Detroit- Nashville 4-1