Sean Taylor, il miglior safety del draft 2004
Mancano ormai poco più di 2 settimane al Draft NFL 2004 e per introdurre al meglio l'evento noi di Play.it USA abbiamo deciso di presentare ogni giorno i 5 migliori prospetti per ogni ruolo, partendo dalla difesa per arrivare, poco prima del draft, al quarterback.
Avrete così una breve guida, organizzata schematicamente, dalla quale attingere per ottenere rapidamente le informazioni essenziali sui giocatori di College Football più ambiti dai Pro.
Una cosa da precisare è che ovviamente non abbiamo potuto osservare di persona nessuno di questi giocatori quindi ci siamo affidati, oltre a quel poco che abbiamo visto in tv, anche ai commenti trovati su Internet.
Non è raro il caso il cui 2 esperti hanno opinioni discordanti sullo stesso giocatore. In questo caso abbiamo riportato l'opinione più diffusa fra coloro che per lavoro o per passione vivono per il college football.
In sostanza noi di Play.it USA abbiamo cercato di sintetizzare in un unico pezzo tutti i pareri evitando così al lettore la fatica (ammesso che di questo si tratti) di girovagare per Internet in cerca di informazioni. Ci scusiamo fin d'ora per le imprecisioni che ahimè saranno presenti in questi articoli nonostante tutti i controlli effettuati.
Detto questo passiamo ad occuparci di quelli che secondo noi sono i 5
migliori prospetti nel ruolo di safety:
1. Sean Taylor, 189 cm per 104 kg, junior, Miami
Pro: Molto dotato dal punto di vista fisico, non avrà problemi ad adattarsi subito alla NFL. Copre tutto il campo sfruttando un'ottima visione di gioco. Ha messo in mostra un gioco molto aggressivo e potente. Nonostante questo non si fa mai trovare fuori posizione e non si fa sorprendere dalle finte avversarie. Riesce a liberarsi bene dai blocchi avversari ed è molto bravo anche nei blitz. Abile sia contro le corse (buona tecnica nei placcaggi contro i back avversari) che contro i passaggi (pericoloso grazie alle lunghe braccia che gli permettono di difendere ogni pallone ed ad un eccellente tempismo). Si trova molto bene nella difesa a zona. A livello di forza fisica non ha difficoltà contro i wide receiver e i tight end più dotati. Può giocare sia free safety che strong safety (probabilmente sarà impiegato nel primo ruolo).
Contro: Dovrà migliorare nella difesa ad uomo (è un po' troppo rigido nei movimenti) anche se già ora se la cava discretamente. A Miami ha avuto qualche problema con i compagni e si dice non sia ancora un team-player. Non ha avuto modo di affinare le sue doti tattiche perché al college ha basato il suo gioco soprattutto sulle sue doti fisiche.
Giudizio: L'incredibile combinazione di forza fisica e velocità è una dote che non passa inosservata perciò nonostante il ruolo Taylor sarà sicuramente scelto molto in alto nel draft. Potrà giocare titolare sin dalla prima partita anche se questo non vuol dire che un buon allenatore della secondaria non possa renderlo un giocatore ancora migliore. Secondo qualche scout a livello di talento Taylor potrebbe essere il migliore prospetto del draft.
2. Sean Jones, 186 cm per 99 kg, junior, Georgia
Pro: Ad un discreto fisico aggiunge una buona velocità che gli permette di coprire tutto il campo. Ha un buon senso della posizione e raramente si trova lontano dall'azione. Legge bene gli attacchi avversari ed è molto disciplinato nella difesa contro i passaggi (anche quelli in profondità ). È pericoloso lanciare nella sua zona perché riesce a sovrastare i wide receiver e arrivare facilmente al pallone. Nei tackle mostra una buona tecnica sia nel bloccare i running back che nel cercare di strappare loro il pallone. Può essere usato nei blitz perché è abile nel liberarsi dai blocchi avversari senza perdere troppo tempo.
Contro: Qualche volta mostra troppa fiducia nei suoi mezzi ed ha la tendenza a strafare. Deve migliorare nella difesa ad uomo dove ha qualche difficoltà a causa della mancanza di fluidità nei movimenti ed ha bisogno di protezione per non restare da solo contro l'attaccante. Se colto fuori posizione contro avversari veloci non è capace di recuperare lo spazio perso. Non reagisce abbastanza velocemente contro le play-action e concede quindi alcuni big-play.
Giudizio: Jones è un ottimo prospetto e sarà in grado di contribuire subito nella NFL anche se all'inizio avrà bisogno di un pò di protezione nella marcatura ad uomo. In ogni caso ha tutto per avere successo, sia dal punto di vista mentale che fisico. È il secondo miglior giocatore nel suo ruolo (Taylor è inarrivabile) e dovrebbe essere scelto alla fine del primo round o al massimo all'inizio del secondo.
3. Stuart Schweigert, 188 cm per 99 kg, senior, Purdue
Pro: Molto abile nel riconoscere gli schemi avversari e regolarsi di conseguenza per restare sempre nel vivo dell'azione. È dotato di una buona presa e con le doti fisiche che ha riesce ad intercettare parecchi palloni. Contro le corse è bravo a chiudere rapidamente gli spazi e grazie alla sua forza fisica se la cava contro la maggior parte dei running back. È abbastanza veloce da difendere contro i tight end anche se paga qualcosa in termini di facilità di movimento. Mentalmente è sempre concentrato (sia in partita sia in allenamento) e sotto questo punto di vista migliora anche chi gli sta attorno.
Contro: Deve migliorare parecchio nella difesa ad uomo dove al momento è assolutamente deficitario (anche perché al college non ha mai giocato in difese di questo tipo). Dal punto di vista tecnico i suoi tackle non sono eccezionali ma niente che un buon allenatore non possa correggere. All'inizio della carriera collegiale ha avuto dei problemi fisici che sembrano però definitivamente risolti. Destano più preoccupazione invece le due denunce per ubriachezza collezionate al college. Anche in questo caso però c'è da dire che negli ultimi due anni non ha avuto problemi quindi il tutto sembra superato.
Giudizio: Schweigert non è il miglior safety del draft e i suoi problemi nei primi anni di college gli hanno fatto perdere qualche posizione, ma dovrebbe comunque essere scelto verso la metà del secondo round. Ha anche qualche difetto da correggere e quindi non dovrebbe essere schierato titolare fin dal primo giorno, ma è un buon prospetto e dopo un po' d'apprendistato sarà in grado di dire la sua fra i professionisti.
4. Bob Sanders, 174 cm per 92 kg, senior, Iowa
Pro: È molto veloce e tiene il passo con i giocatori più rapidi sfruttando anche un'eccellente fluidità nei movimenti e la sua abilità nei cambi di direzione improvvisi. Riesce a coprire tutto il campo ed essere molto efficace contro le corse. Ottimo tackler che riesce ad atterrare subito l'avversario. Passa volentieri molto tempo in sala pesi. Al college ha mostrato buone doti da leader e team-player. Ha un buon istinto che gli permette di non farsi trovare fuori posizione nonostante un gioco molto aggressivo. Ha un'incredibile voglia di fare bene con cui riesce a mascherare (quasi) ogni difetto.
Contro: L'altezza. In marcatura se ha di fronte un wide receiver più alto che fa buon uso del corpo viene battuto troppo spesso. Ha qualche difficoltà nell'intercettare i lanci avversari anche perché non ha una grande elevazione. Nonostante una buona tecnica perde troppo tempo per liberarsi dai blocchi se non riesce ad evitarli (cosa che comunque gli riesce abbastanza bene per l'ottima visione di gioco di cui è dotato). All'inizio del 2003 è stato operato ad un ginocchio ed ha saltato alcune partite per un problema al piede destro. Ora è guarito perfettamente ma viene ancora considerato un giocatore "a rischio".
Giudizio: Sanders è uno strong safety che fa la differenza. A parte il problema dell'altezza non c'è niente che gli impedisca di avere successo nella NFL e se avesse una decina di centimetri in più sarebbe sicuramente scelto al primo round. Chi si assicurerà i suoi diritti (probabilmente al secondo round) non rimarrà deluso.
5. Will Allen, 184 cm per 92 kg, senior, Ohio State
Pro: Un'eccellente tecnica nei tackle e l'abilità nel raggiungere velocemente il portatore di palla lo rendono molto efficace contro le corse. Le braccia lunghe e un buon rapporto con il pallone gli permettono di arrivare su quasi tutti i palloni lanciati nella sua direzione. Gioca in modo aggressivo ma è abbastanza accorto tatticamente da non farsi trovare fuori posizione. Se la cava discretamente nella marcatura anche se potrebbe avere qualche problema nei cambi repentini di direzione. Al college ha dimostrato ogni anno di avere voglia di migliorarsi e sicuramente continuerà a farlo anche nella NFL.
Contro: Non ha molta esperienza perché al college ha giocato un solo anno da titolare e non conosce ancora alla perfezione i suoi limiti tendendo quindi qualche volta a strafare. Sempre per la mancanza d'esperienza ha qualche difficoltà a leggere gli attacchi avversari. Visto il fisico non eccezionale ha dei problemi sia nel liberarsi dai blocchi che nel marcare giocatori più potenti di lui.
Giudizio: Allen è ancora inesperto quindi è difficile prevedere per lui una scelta molto alta. In molti pensano che sarà chiamato il secondo giorno ma potrebbe anche finire al terzo round perché è molto interessante come progetto per il futuro. Per il momento sarà utile più che altro negli special team.