Chris Draper dei Detroit Red Wings
La stagione regolare della NHL sta ormai raggiungendo il capolinea e ormai il numero di partite da giocare per ogni squadra è davvero limitatissimo; molte squadre hanno già raggiunto l'obiettivo qualificazione, altre stanno lottando per ottenere la migliore posizione possibile, altre sono in vacanza ormai da qualche settimana.
Iniziamo la nostra analisi con la lotta per il Presidents' Trophy, la coppa che dal 1986 premia la migliore formazione della regular season; ancora in corsa per questo prestigioso trofeo ci sono solamente Detroit e Tampa Bay, sebbene i Red Wings abbiano un vantaggio che difficilmente potrà essere colmato nelle prossime partite: con 107 punti (3 in più rispetto ai Lightning) e 2 soli incontri da disputare, Detroit ha ormai le mani sulla coppa, che per la quarta volta (record) prenderà la via del Michigan.
Tuttavia, la posizione #1 non sempre è stato sinonimo di successo, infatti soltanto sette volte su diciotto la vincitrice del Presidents' Trophy ha poi alzato la molto più ambita Stanley Cup; ciononostante, aggiudicarsi la regular season significa avere a disposizione il fattore campo per tutta la durata dei playoff, un vantaggio non trascurabile.
Andiamo ora ad analizzare brevemente le due conference, cercando di capire quali potranno essere gli sviluppi della post-season; ad est, i giochi sono ormai fatti, almeno per quanto riguarda le otto partecipanti: nonostante non abbiano ancora la certezza matematica, i New York Islanders sono ormai ad un passo dai playoff, poiché il loro vantaggio su Buffalo ammonta a tre punti con solo 2 partite da giocare; soltanto un miracolo potrebbe permettere ai Sabres di riacciuffare l'ottava posizione.
Nella Eastern Conference, la testa di serie #1 sarà assegnata quasi sicuramente ai Tampa Bay Lightning, la vera sorpresa di questo 2004; la squadra della Florida si è aggiudicata il titolo della South-East da diverso tempo ed adesso sta per conquistare il vantaggio campo almeno fino alla finale di conference: tre punti di vantaggio su Boston e quattro su Ottawa sono un cuscino di estrema sicurezza.
Bruins e Senators, invece, stanno ancora lottando per la prima posizione nella North-East, nonostante anche i Maple Leafs potrebbero rientrare nella corsa; il titolo divisionale, inoltre, è molto importante perché assegna una delle prime tre teste di serie nel ranking della conference, indipendentemente dal bilancio finale.
Nella Atlantic Division, invece, Philadelphia non è riuscita a chiudere i conti su New Jersey, che è alla fine è riuscita a raggiungere la grande rivale; tuttavia, i Flyers hanno a disposizione una partita in più, quindi sono ancora i favoriti nella conquista del titolo divisionale.
Certa dei playoff, ma ormai "rassegnati" alla settima posizione sono i Montreal Canadiens, autori di un campionato molto positivo, sicuramente al di sopra delle più rosee aspettative.
Molto più intricata è la situazione nella Western Conference, che, a parte il primo posto dei Red Wings e il secondo degli Sharks (campioni della Pacific Division), deve sciogliere ancora numerosi dubbi, in particolare nella North-West Division.
Qualche settimana fa, i Colorado Avalanche sembravano aver staccato definitivamente i rivali di Vancouver, soprattutto a livello psicologico: il 9-2 nello scontro diretto (tra l'altro ottenuto fuori casa) dell'8 marzo pareva essere un mattone importante nella lotta tra le due contendenti, anche per gli strascichi successivi alla vicenda Bertuzzi.
Invece, nelle sette partite tra il 16 e il 31 marzo, gli Avalanche hanno conquistato appena quattro punti, permettendo ai Canucks, vincitori delle ultime quattro partite consecutive, il ricongiungimento; tra l'altro, Vancouver dispone di un leggero vantaggio rispetto a Colorado, avendo vinto 42 incontri contro 39.
Ma molto interessante è la situazione in tutta la Western Conference, visto che solo Detroit, San Jose, Vancouver, Colorado, Dallas e Calgary hanno staccato il biglietto per la post-season; ci sono, infatti, ancora due posti disponibili, che saranno contesi tra St. Louis, Edmonton (entrambe a 89 punti) e Nashville (87).
Fino alla pausa dell'All-Star Game, i Predators erano stati lodati come una delle belle novità della stagione, ma un leggero calo nelle ultime settimane ha messo in pericolo la situazione; attualmente, Nashville occupa il nono posto nella Western Conference a due punti da Edmonton, che nelle ultime settimane ha alzato vertiginosamente il ritmo; purtroppo i Canadesi hanno in calendario soltanto una partita, contro le tre di Nashville.
Forse, la squadra nella situazione migliore è St. Louis, che ha a disposizione ancora tre incontri; quindi la lunghissima striscia di apparizioni ai playoff non dovrebbe essere in pericolo.
Piccola nota: se gli Edmonton Oilers dovessero centrare uno degli ultimi due posti utili, allora tutte e sei le squadre canadesi presenti nella NHL (Calgary, Edmonton, Montreal, Ottawa, Toronto, Vancouver) parteciperebbero alla post-season.