Brendan Shanahan dei Red Wings in azione…
Sabato notte sono state diciotto le squadre della NHL a scendere sul ghiaccio: nove partite dalle quali possiamo trarre i seguenti spunti di riflessione.
Innanzitutto parliamo della situazione che cambia al vertice della Eastern Conference: i Flyers, battuti all'overtime dai Bruins, sono stati raggiunti in vetta dai Senators, travolgenti contro Buffalo (7-1 il risultato finale della gara). I punti per entrambe le squadre sono ora 84, ma i canadesi di Ottawa hanno una gara in meno rispetto a Philadelphia. Philadelphia che, dopo essere passata in vantaggio al 17'47" del primo periodo con Recchi, è stata rimontata dai gol di Hilbert (06'48" del secondo periodo) e di Donato (in apertura del terzo periodo). I Flyers, però, spinti dall'orgoglio, si rituffavano in avanti trovando il 2-2 con Zhamnov al 08'45" e le due squadre andavano dunque all'overtime, dove Boston acciuffava la vittoria con Murray dopo un minuto e ventuno secondi. I Bruins salgono ad 82 punti, come Toronto e Tampa Bay.
I Maple Leafs s'impongono nel big match con New Jersey strapazzando i Devils 3-0 con un favoloso primo periodo, nel quale i canadesi segnano tutti e tre i gol: i marcatori sono stati Pilar, Tucker e Ponikarovsky, mentre per il goalie Belfour (17 saves) si tratta del sesto shutout della stagione, il 71esimo della carriera.
Per i Bolts si tratta invece della settima vittoria nelle ultime dieci partite: ieri notte Tampa Bay si è imposta su Washington per 4-2, trascinata da una doppietta nel primo periodo di Modin. Washington, però, si riprendeva pareggiando con Zubrus e Semin. I Lightning mettevano di nuovo davanti la testa con Stillman (al 16'31" del terzo periodo) e chiudevano i conti con St. Louis in empty-net al 19'49".
Tornando ad Ottawa, prima ora in coabitazione con Philadelphia, non servono parole per descrivere la gara vinta con Buffalo: il punteggio, 7-1, basta e avanza a dare l'idea della partita giocata dai Senators. Sette marcatori diversi per Ottawa: Alfredsson, Redden, Smolinski, Chara, Bondra, Hossa e Neil. Per Buffalo l'unico gol, tra l'altro il primo della partita, è stato siglato da Mair.
Restando ad East, da segnalare la vittoria in overtime di Montreal su Carolina: i Canadiens, dopo 32 tiri diretti alla porta degli Hurricanes, s'impongono con Ribeiro, mentre il goalie Theodore, con 18 saves, firma il proprio sesto shutout della stagione.
Nuova sconfitta invece per i Rangers, spacciati nella corsa ai playoff: la sconfitta arriva all'overtime con Nashville, che vince 2-1 e rafforza la propria posizione ad Ovest raggiungendo Dallas a quota 73 punti.
La partita più attesa in Western Conference è però quella tra Los Angeles ed Anaheim, sfida importantissima in chiave playoff. Ad imporsi sono stati i Kings per 2-1, in virtù delle reti di Zizka e Robitaille. Per i campioni in carica della Conference, invece, la rete della bandiera porta la firma del giovane Lupul, da tenere d'occhio per il futuro. Domani notte Anaheim e Los Angeles si affronteranno di nuovo, questa volta in casa dei Ducks, che ormai vedono ridotte al lumicino le speranze di qualificarsi ai playoff: per loro questa è veramente l'ultima spiaggia.
Una qualificazione che invece è sempre più vicina per i Kings, che approfittano anche dello scivolone di St. Louis, battuto 2-0 da Vancouver. I Canucks conquistano i due punti in palio grazie ai gol di Chubarov e Ohlund, mentre per Hedberg (31 saves, tra cui un penalty shot salvato) si tratta del secondo shutout stagionale, il nono della sua carriera.
Vancouver è ora ad un solo punto da Colorado, ancora prima nella Northwest Division pur avendo perso sorprendentemente all'overtime con Columbus. Una partita caratterizzata dalle molte penalità comminate dagli arbitri: ben 29 nel match, 18 solo nel secondo periodo. Gli Avalanche nel primo periodo allungano con i gol di Sakic e Liles, ma le Giacche Blu ribaltano la situazione nello scorrettissimo secondo periodo con i gol, in poco meno di cinque minuti, di Vyborny, Sanderson e Zherdev. Nel terzo periodo i gol Tanguay (Colorado), Malhotra (Columbus) e Hejduk (Colorado) fissano il punteggio sul 4-4, ma nell'overtime la rete di Spacek dà la vittoria a Columbus. Ora Colorado si porta ad un punto da Detroit nella Conference, mentre Columbus si stacca dall'ultimo posto superando Chicago.
Il big match di domenica notte, che vedeva opposte le due squadre leader della Conference dell'Ovest e dell'Est (Detroit contro Philadelphia), ha visto prevalere i Red Wings, che s'impongono in casa per 4-2. Così facendo la squadra prima in Central Division allunga su Colorado nella Western (tre ora sono i punti di vantaggio sugli Avalanche) e va al comando della NHL con 85 punti, superando proprio Philadelphia (ferma ad 83 punti), seconda in compagnia di Ottawa.
Le marcature che hanno permesso a Detroit di battere i Flyers portano la firma di Schneider, Yzerman, Maltby e Shanahan: per i primi due anche un assist ciascuno a referto. Ma il mattatore della serata, in casa Detroit, è stato il neo acquisto Robert Lang, all'esordio con la maglia dei Red Wings.
Il 33enne ceco proveniente da Washington ha collaborato in modo decisivo con tre assist alla vittoria della sua nuova squadra. Tre assist che per Lang vogliono dire sorpasso nella classifica della Art Ross Trophy: il neo giocatore di Detroit, 77 punti, ha infatti superato Martin St. Louis (Tampa Bay), ora secondo con 75 punti. Lang, che guadagna cinque milioni di dollari ed è stato campione olimpico a Nagano '98 con la sua nazionale, lascia una squadra, Washington, che ultimamente si è privata di un altro tra i suoi migliori giocatori, Bondra.
Per la squadra della capitale statunitense, penultima in Eastern Conference (davanti solo a Pittsburgh), si tratta di uno smantellamento che di certo non piacerà ai tifosi, i quali, oltre ad un rendimento nettamente inferiore rispetto all'anno passato (quando Washington si qualificò per i playoff), devono assorbirsi le cessioni in rapida successione dei pezzi pregiati della loro squadra.
Tornando alla sfida tra Detroit e Philadelphia, le marcature dei Flyers sono state segnate da Recchi e Gagne. Per Philadelphia si tratta della seconda battuta d'arresto consecutiva: e deve far riflettere il dato che vede i Flyers poco incisivi quando affrontano altre grandi squadre. Basti pensare alle quattro sconfitte con Tampa Bay o, per ultimo appunto, le due sconfitte con Boston e Detroit, due partite che alla vigilia dovevano tastare la solidità della squadra di Roenick. Certamente da queste due gare i Flyers escono ridimensionati, ma sicuramente ancora pronti a dar battaglia alle avversarie: la Presidents' Trophy, infatti, è ancora nettamente alla loro portata, ma per raggiungerla serve, nelle prossime giornate, un'inversione di tendenza rispetto alle ultime uscite.
In chiave playoff, ad Ovest, da registrare il riscatto dei Mighty Ducks, che battono Los Angeles 6-3 dopo la sconfitta di 2-1 subita dagli stessi Kings. Trascinatore di Anaheim, e non è una novità , è stato Sergei Fedorov, autore di due gol e un assist. Gli altri gol sono stati di Severson (secondo della stagione), Schastlivy (quarto stagionale e secondo da quando è approdato in California, ceduto da Ottawa), Prospal (anche un assist) e Rucchin. Per il giovane Lupul due assist. I Kings sono rimasti in partita con tre gol nei primi due periodi (Armstrong, Corvo e Stumpel), ma poi si sono dovuti arrendere alle prodezze del MVP dei playoff 2003 Giguere: prestazione superlativa per Jiggy, autore di 41 saves.
Ora le Papere sono a nove punti da Los Angeles e Calgary: per il Flames importantissima vittoria su Phoenix (4-2: Regehr, Leopold, Iginla e Kobasew), mentre battuta d'arresto per St. Louis (nona nella Conference), battuta da San José 1-0. Decisivo per gli Sharks il gol in avvio del terzo periodo di Cheechoo: shutout per il goalie Nabokov (24 saves), l'ottavo della stagione. Sempre ad Ovest, e sempre parlando di playoff, allungo di Dallas e mezzo passo falso di Edmonton: gli Stars battono gli Oilers 5-4, con il gol in overtime (00'55") di Guerin.
Ad East clamorosa caduta degli Islanders, sconfitti in casa 3-2 dai Penguins. Per Pittsburgh è la tredicesima vittoria su sessantacinque partite giocate, la sesta ottenuta fuori casa. Surovy, Jackman e Malone danno ai Penguins i due punti, mentre per i blu-arancio i gol sono stati di Niinimaa e Kvasha.
Bella prestazione di Atlanta, condotta alla vittoria (3-2) dal solito Kovalchuk (due gol) sui Rangers sempre più in crisi (due assist del leggendario Messier).
Pareggi invece nelle gare che hanno opposto Chicago e Florida (2-2) e Minnesota e Carolina (3-3).