The dominator è tornato, per i rivali di Detroit sarà davvero dura buttarlo dentro
La notizia era già nell'aria da alcuni giorni, ma è stata resa ufficiale soltanto ieri, Dominik Hasek, uno dei migliori goalie di tutti i tempi, è tornato.
I Detroit Red Wings, infatti, hanno deciso di esercitare l'opzione di 8$ per la stagione 2003-04, evitando così che il portiere possa diventare free agent, dato che il suo contratto era valido anche dopo il ritiro.
Nella conferenza stampa di martedì mattina, Hasek ha dichiarato:
“My primary motivation is to get back to the game and compete again. After I retired, I felt I was not hungry anymore. Now, I feel my fire is back. I want to compete — even against my teammates in practice. I still feel I have something to contribute to the game“.
In realtà , "the Dominator" aveva premeditato il clamoroso "come back" già lo scorso giugno, quando, in vacanza in Austria, aveva rivelato al coach dei Red Wings, Dave Lewis, l'intenzione di tornare sul ghiaccio.
Hasek, pietra miliare dell'hockey mondiale, se ne era andato da campione il 25 giugno 2002, solamente dieci giorno dopo la conquista della sua prima ed unica Stanley Cup con Detroit.
Se ne era andato felice,dicendo che finalmente anche lui poteva essere paragonato a portieri del calibro di Patrick Roy, dato che era riuscito a conquistare la Coppa dopo 13 interminabili stagioni.
Se ne era andato ringraziando tifosi, compagni, la franchigia dei Buffalo Sabres, nella quale aveva militato per anni e lo aveva fatto conoscere al grande pubblico, ma soprattutto ringraziando il GM Ken Holland, che nell'estate 2002 non si fece sfuggire l'occasione di portare un free agent di questo spessore nella hockeytown, permettendogli di realizzare il suo grande sogno.
La Stanley Cup, infatti, era uno dei pochi trofei che mancava al ricco palmares del portiere cecoslovacco, già insignito di sei Vezina Trophies come miglior portiere, due Hart Ross Trophies come MVP della stagione regolare, due Jennings Trophies, due Pearson Awards, una medaglia olimpica e con 6 All-Star game all'attivo.
In quella che doveva essere la sua ultima stagione in maglia Red Wings, Hasek ottenne dei favolosi record: vinse il maggior numero di partite in stagione con 41 (nella sua carriera per sei volte ha vinto più di 30 partite in stagione regolare), giocò sei partite senza subire reti nei playoffs, nei quali rimase imbattuto per addirittura 178 minuti da gara 3 a gara 5 della finale, trafitto solo da un goal di Jeff O'Neal, centro dei Carolina Hurracanes.
Meglio di lui era riuscito a fare solo il goalie di Toronto Frank Mc Cool nel lontano 1945 con 218 minuti di imbattibilità .
Hasek infine giocò tutte le partite dei playoffs con un record di 16-7 e con un favoloso 1.81 di GAA.
La notizia del ritorno di Hasek ha acceso il mondo degli appassionati di hockey, ma c'è il rovescio della medaglia: cosa farà Detroit con Curtis Joseph, il goalie che è stato acquistato appositamente la scorsa stagione per difendere la porta degli ex campioni?
Joseph al termine della stagione 2001-02, in cui giocò alla grandissima con i Toronto Maple Leafs, si trasferì nella Hockeytown per tentare di rimpiazzare Hasek.
Per gli addetti ai lavori, "Cujo" era sicuramente il portiere migliore sul mercato, ma la stagione appena conclusa ha alimentato i dubbi sulla reale consistenza di questo giocatore, tra i maggiori indiziati per lo sweep subito dagli Anaheim Mighty Ducks (settimi nel seeding) al primo turno dei playoffs.
Stando alle ultime indiscrezioni, il problema di Joseph non sarebbero tanto le statistiche (34-19-6 e 2.46 GAA in regular season, 0-4 e 2.08 GAA nei playoffs), quanto la clausola presente nel contratto triennale del goalie che vieta qualsiasi tipo di trade, impedendo dunque a Joseph di essere ceduto.
D'altra parte, Hasek ha detto che lui tornerebbe solo per difendere la porta dei Red Wings, quindi su chi sia il partente tra i due non ci sono dubbi, anche se la questione pare più complicata del previsto.
Il GM Ken Holland ha dichiarato che incontrerà Joseph il prima possibile, tentando di convincerlo a cambiare aria e a eliminare tale clausola: "So che è un momento difficile per Curtis, ma dobbiamo aggiustare la situazione il prima possibile, dobbiamo essere creativi con gli altri teams e concludere qualche cosa." ha dichiarato il general manager.
Solamente Ken Holland conosce i piani della franchigia, ma pare certo che non sarà Manny Legace, forse uno dei migliori back-up dell'intera Nhl, a lasciare la squadra del Michigan e gli sportivi dubitano che Joseph accetterà di giocare da secondo di Hasek, anche se l'idea di vedere militare nella stessa squadra due portieri di così alto livello, come avevano fatto più recentemente Jaques Plante e Glann Hall nei St. Louis Bleus, è piuttosto entusiasmante.
"The Dominator" tornerà ad allenarsi con molti dei giocatori con i quali ha vinto la coppa un anno fa, uno di questi dovrebbe essere Sergei Fedorov, che non appare però vicino al rinnovo del contratto.
Il portierone troverà nella sua strada anche uno dei suoi illustri avversari di sempre, ovvero Derian Hatcher, il quale, dopo dieci anni nei Dallas Stars, ha firmato per Detroit la scorsa settimana.
Con l'aggiunta di queste due pedine fondamentali che possono dare morale dopo la batosta dei playoffs 2003 e la firma di Darren Mc Carty, Detroit si presenta come una delle grandi favorite per la vittoria finale nella prossima stagione.
Senza dubbio, vedere in campo i tre goalie che probabilmente potranno essere considerati i migliori di tutti i tempi, ovvero Martin Brodeur, Dominik Hasek e la nuova stella di Anaheim Jean Sebastian Giguere, fa già rabbrividire gli appassionati e gli attaccanti che se la dovranno giocare contro questi portieri"e cosa sarebbe successo se Patrick Roy non si fosse ritirato"?