Thomas e Ozolinsh esultano: 7° supplementare in fila per Anaheim!
La formula è sempre quella: Anaheim + Giguere + Overtime = Vittoria
Dopo le sonore affermazioni di New Jersey nelle prime 2 gare, pochi avrebbero immaginato che gli Anaheim Mighty Ducks si sarebbero ripresi, ritrovando improvvisamente il filo del discorso.
La sorte si conferma sempre buon amica di Anaheim (in questi playoffs è la 7a volta su altrettanti incontri che i Ducks si impongono ai supplementari e il loro record in partite decise da un solo goal di scarto è 12-1) ma, se ieri era difficile disgiungere il successo di gara 3 da delle circostanze favorevoli, oggi non si fa fatica a dire che la vittoria è al di fuori di ogni “sospetto” e, quasi quasi, rappresenta un “ritorno al passato” per il modo in cui è arrivata: muovendo il gioco e alzando i ritmi.
Proprio “l'attività ” dei Ducks può costituire ora la chiave della serie, specie se i Devils dovessero trovarsi a gestire un'avversario in più: la fatica.
Non è infatti da escludere che New Jersey, dopo aver scherzato Boston e Tampa Bay, possa cominciare a pagare la lunga serie con Ottawa e non è un caso che coach Burns abbia utilizzato i suoi migliori attaccanti (Brylin, Friesen e Langenbrunner) più del solito, quasi a voler cercare di vincere ad ogni costo gara 4 per assicurarsi così una serie più corta.
Visto il loro cammino i Ducks sono più riposati e questo, se all'inizio ha significato “ruggine” a tal punto da condizionare proprio l'approccio alle prime due gare, oggi potrebbe essere un vantaggio prezioso.
Lo ammette anche Giguere che inoltre aggiunge: “All'inizio eravamo un po' intimoriti da New Jersey. Non che avessimo paura, però li rispettavamo troppo. Siamo sempre stati consci di dover andare sul ghiaccio a fare il nostro gioco; adesso finalmente ci riusciamo e i risultati sono evidenti”.
Sotto l'aspetto tecnico il discusso capitolo faceoffs ha visto un inaspettato vantaggio Devils nel 1° periodo, risultato però poi un fuoco di paglia dato che il parziale finale del match è stato 45-26 Ducks (18/24 nel 2° periodo).
La partita: Il 1° periodo è intenso, combattuto, ma sostanzialmente si mantiene sui binari dell'equilibrio nonostante una prevalenza di New Jersey nei tiri (10-7).
L'inizio è comunque favorevole ad Anaheim che al 4:33 va vicina alla rete con uno slapshot di Havelid. I Devils reagiscono ed hanno 3 grosse occasioni, fra cui l'ultima veramente clamorosa: all' 11:23 Elias, imbeccato da Madden, si trova a tu per tu con Giguere, ma nel tentativo di infilare il puck all'angolo destro tira alto, anche perchè non riesce a tenere basso il disco al momento dell'esecuzione.
In precedenza erano stati Langenbrunner con un forte tiro e lo stesso Elias, dopo un dai e vai con Gomez, ad impegnare Giguere.
Nel 2° periodo è Chistov ad avere le migliori occasioni, ma al 3:39 il suo tiro tra i due cerchi è neutralizzato da Brodeur, mentre al 7:53 è il palo a negargli la gioia del goal.
All' 8:50 Rob Niedermayer (hooking) regala un powerplay ai Devils che però, a conferma delle loro difficoltà in questa situazione e anche per via dell'ottimo penalty kill di Anaheim, ne ricavano una sola occasione, frutto di una combinazione Tverdovski-Gionta, con quest'ultimo che al momento del tiro si trova troppo vicino a Giguere per poter indirizzare il disco.
All' 11:08 c'è un brivido per New Jersey con Rafalski che non controlla il disco nello slot, Oates se ne appropria, ma Brodeur viena salvato ancora dal palo. A loro volta i Devils si rendono pericolosi al 17:14 con Madden che devia un tiro dalla blu line e costringe alla respinta un attento Giguere.
La frazione resta comunque favorevole ad Anaheim, vittoriosa anche nel parziale dei tiri, 8-7.
Il 3° periodo, simile ai precedenti, rischia di trasformarsi in “tragedia” per Brodeur che al 4:26 è di nuovo protagonista di una gaffe come in gara 3: Salei riapre il gioco scagliando il puck sulla balaustra alla sinistra del portiere, un ribalzo strano porta però il tiro nei pressi della goal line dove Brodeur prima lo blocca, poi se lo fa sfuggire ed infine salva la rete con la stecca, questa volta decisiva in positivo.
“Brody” tira un sospiro di sollievo e regala un sorriso, che sa tanto di un nervosismo figlio della paura di commetere un altro grossolano errore.
Dall'altra parte Giguere non ha troppe occasioni per mettersi in mostra e quindi si può dire che la frazione è appannaggio dei Ducks (9-7 il paziale dei tiri).
Altro overtime e, nonostante New Jersey parta bene con un diagonale di Langenbrunner, altro finale scontato: dopo appena 39″ il veterano Steve Thomas è lesto a realizzare la rete della vittoria, sfruttando al meglio la respinta di un Brodeur impegnato severamente dal tiro di Pahlsson ed il fatto che i giocatori dei Devils avessero tutti ripiegato a protezione della gabbia, lasciandolo quindi libero di concludere.
E' il 4° overtime più corto nella storia della post season.
Dice la 39enne ala di Anaheim: “Sono stato fortunato a ritrovarmi il puck sulla stecca dopo l'intervento di Brodeur. In queste situazioni, quando ti si presenta un'occasione così limpida per segnare , non puoi sottrarti dal concludere verso la porta.
E' un successo importantissimo, perchè c'è una differenza abissale nel tornare in New Jersey sul 2-2 piuttosto che sull' 1-3. In queste due gare abbiamo smentito chi ci dava per spacciati e abbiamo dimostrato d'essere una squadra migliore di quella che si è vista nelle prime due partite della serie”.
In casa Devils commenta deluso Brodeur: “Abbiamo appena buttato un vantaggio di 2 partite ed è naturale come ora non si possa affrontare gara 5 con il massimo della fiducia in noi stessi. Rimango comunque convinto che la squadra saprà riprendersi”. Gli fa eco coach Burns: “Siamo molto amareggiati, ma non dobbiamo lasciarci abbattere. Adesso è una serie al meglio delle 3 partite, vincerà chi riuscirà a controllare meglio i nervi”.
Three stars:
– Steve Thomas (ANA): Overtime Game Winning Goal
– J.S. Giguere (ANA): Saves 26; Shutout
– Martin Brodeur (NJ): Saves 25; Save Pct.: 962
Notes:
– E' la prima volta dal 1978 che nelle prime 4 gare delle finali viene rispettato il fattore campo. In quell'occasione Montreal vinse le prime 2 gare in casa, Boston fece altrettanto riportando la serie in parità , ma finì poi per perdere le successive 2 partite.
– I soli 12 goals fatti registrare in queste prime 4 partite da Devils e Mighty Ducks, pareggiano il terzo primato negativo nella storia delle finali di Stanley Cup stabilito da Red Wings e Maple Leafs nel 1945.
Peggio hanno fatto solo nel '27 Senators e Bruins (10 reti) e nel '28 Rangers e Maroons (8).
– Steve Thomas, che in regular season detiene con 13 segnature il record NHL di reti vincenti in overtime, ha realizzato il suo secondo goals in un supplementare nei playoffs.
– L'ultima volta che una gara di finale è andata in overtime a reti inviolate è stato nel 2000: in gara 5 tra New Jersey e Dallas fu Mike Modano a sbloccare il risultato al 3° supplementare.
Adesso si ritorna ad East Rutherford (giovedì ore 2:00 italiane) e si può dire che abbiamo una serie…