Martin Brodeur, due gare, due shootout!
Cinquantotto anni dopo Frank Mc Cool, indimenticato goalie dei Detroit Red Wings, Martin Brodeur entra nella storia realizzando due shoutout nei primi due match della finale che assegnerà la Stanley Cup, portando così i New Jersey Devils in vantaggio per due partite a zero nella serie.
Brodeur, con la sua sesta partita senza subire reti nell'attuale post-season, ha inoltre raggiunto Dominik Hasek in questa speciale classifica, pareggiando il record che il goalie cecoslovacco, ritiratosi l'anno scorso, ottenne nei playoffs 2001-02, quando riuscì a vincere la sua prima ed unica Stanley Cup con la maglia dei Detroit Red Wings.
Gli Anaheim Mighty Ducks hanno evidenziato una preoccupante sterilità offensiva non riuscendo mai a prendere in pugno le sorti della gara, eccezion fatta per gli ultimi minuti del terzo periodo, ovvero in un momento in cui i Devils avevano leggermente mollato, potendo contare su un rassicurante triplo vantaggio.
Curioso che due giocatori come Paul Kariya e Adam Oates combinati assieme abbiano tirato solamente una volta contro la porta difesa di Brodeur.
A rompere l'equilibrio iniziale è stato un ritrovato Patrcik Elias ad inizio secondo periodo, con un goal in ribattuta che è risultato essere decisivo.
Ci hanno pensato poi il centro Scott Gomez, il difensore Oleg Tverdovsky assolutamente onnipresente e uno scatenato Jeff Friesen che ha letteralmente dominato il terzo periodo con giocate d'alta classe, realizzando anche il terzo goal dell'ex in due sole partite.
La serie si trasferisce ad Anaheim per una decisiva gara 3. Se New Jersey riuscirà a vincere, infatti, metterà una seria ipoteca sulla vittoria finale.
E intanto i numeri dicono che i Devils hanno vinto le loro ultime otto serie di playoffs dopo che conducevano per due partite a zero"
LA PARTITA:
Il primo periodo è abbastanza equilibrato, ma non succede praticamente nulla. Sette tiri per parte con i due portieri attentissimi. New Jersey potrebbe sfruttare due occasioni di superiorità numerica per le penalità inflitte a Leclerc e a Pahlsson, ma i tentativi sono vani.
Nella seconda frazione si sblocca la partita dopo quattro minuti. New Jersey adotta la tattica di schierare molti giocatori di fronte a Giguere per ostacolargli la visuale e in una di questa situazioni Patrick Elias è bravo a raccogliere un tiro di Oleg Tverdovsky respinto dalla gamba di Grant Marshall e a insaccare a porta libera.
Pochi minuti dopo Tverdovsky si ripete scagliando un tiro dalla blue line deviato da Scott Gomez alle spalle di Giguere. Gomez relizza così il suo terzo centro personale.
New Jersey effettua un eccezionale lavoro difensivo, Stevens e compagni sono impeccabili e concedono solamente due tiri all'attacco di Anaheim. Uno di questi, però, poteva consentire ai Ducks di riaprire la partita con Steve Rucchin, ma Brodeur riesce a controllare il puck tra le proprie gambe evitando che superi la linea di porta.
Lo stesso Brodeur elogia a fine gara i compagni di reparto: "Devo complimentarmi con i miei compagni di squadra che hanno fatto un gran lavoro di fronte a me come era già successo in gara 1. Tuttavia nel secondo periodo sono rimasto molto concentrato dato che non è facile essere impegnati così poco ed effettuare grandi parete nelle uniche occasioni concesse agli avversari. Su Rucchin sono stato bravo e fortunato".
Il terzo periodo inizia con New Jersey che mette in mostra un hockey veloce e attacca in più occasioni la porta di Giguere. Il primo ad andare vicino al terzo goal è nuovamente Patrick Elias che, solo nello slot, non riesce ad evitare l'intervento di Giguere nell'1 vs 1.
Non passano nemmeno quattro minuti e Jeff Friesen sigla la rete della sicurezza con una grande giocata.
L'ala dei Devils vince la lotta sul bordo contro Steve Rucchin, si accentra e dal cerchio di sinistra fa partire un backhander che finisce sotto le gambe di "Giggy", disturbato in modo decisivo da Brian Gionta che fa da schermo.
Il portiere, visibilmente infuriato, distrugge il bastone sul ghiaccio, compiendo un gesto che rimane l'emblema della gara disputata dai Ducks.
C'è comunque ancora tempo per un tentativo di incursione di Jeff Friesen sventato da Giguere e un triplo tentativo ancora da parte di New Jersey che gioca sulle ali dell'entusiasmo.
Poi, a 7.52 minuti dal termine della gara, una giocata che rimarrà impressa sugli occhi di molti tifosi, soprattutto quelli dei Ducks, per lunghissimo tempo.
Con Anaheim tutta schierata sulla metà campo avversaria, Rob Niedermayer lascia partire un meraviglioso slapshot dall'altezza della linea blu, Brodeur, che in un contrasto poco precedente al tiro avevo perso il bastone, si lancia aprendo il guanto e slavando il puck sul palo lontano quando questo sembrava essere destinato inesorabilmente in rete.
Una save sensazionale che ha mandato in delirio la Continental Airlines Arena e può essere paragonata per coefficiente di difficoltà a quella effettuata da Giguere in gara 3 nella serie contro i Minnesota Wild, quando il giovane goalie aveva respinto un tiro a botta sicura di Marian Gaborik con l'ausilio del bastone.
Anaheim mantiene una certa supremazia fino al termine, ma la gara si conclude con la meritata vittoria per 3-0 di New Jersey.
THREE STARS:
1) Martin Brodeur– Semplicemente impeccabile. 16 saves.
2) Patrick Elias– game winning goal e assist.
3) Jeff Friesen– Stellare. Ottavo goal nella post-season.
NOTES:
– Solamente tre squadre nella storia della Nhl sono riuscite a rimontare lo svantaggio di due partite a zero in una finale. L'impresa fu portata a termine rispettivamente nel 1942 e nel 1966 dai Detroit Red Wings e nel 1971 dai Chicago Blackhawks.
– Martin Brodeur ha ottenuto la sua 81 esima vittoria nella post-season superando Ken Dryden ed è ora quinto nella classifica di tutti i tempi. Lo precedono Patrick Roy, Grant Fuhr, Smith e Ed Belfour.
– Il capitano dei Devils Scott Stevens ha giocato la sua 228 esima partita in carriera nei playoffs, superando nella classifica dei difensori l'Hall-of-Famer Larry Robinson, secondo con 227. Stevens è quinto tra tutti i giocatori della Nhl e con le due gare di finale sino ad ora disputate ha allungato la sua striscia di gare di playoffs consecutive a 192 (terzo dietro allo stesso Robinson con 227 e a Glenn Anderson con 214).
– Da quando fu introdotto il sistema delle sette gare per vincere una serie playoffs, nel lontano 1939, solamente 40 teams sono riusciti a recuperare il deficit di due partite a zero.